21 Novembre 2024
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Vinci, i comitati incontrano il sindaco Vanni

10-10-2024 12:06 - Circondiario
Lunedì prossimo si terrà un incontro tra il Sindaco di Vinci, Daniele Vanni, e una delegazione dei Comitati locali "Salviamo la Collina dal Cemento", "Spicchio Meno Cemento più Verde" e "Comitato Alberi Empoli Viale IV Novembre e circondario". L'incontro, richiesto dai Comitati, sarà l'occasione per la consegna ufficiale delle osservazioni al Piano Operativo recentemente adottato dall'Amministrazione Comunale, oltre ad avviare un confronto su questioni cruciali legate al consumo del suolo e alla visione di sviluppo urbanistico del Comune.

Durante l'incontro, le associazioni faranno omaggio al Sindaco di una copia con dedica autografa del libro "Dalla parte del suolo" di Paolo Pileri, già presentato a Spicchio, in cui l'autore illustra come in uno strato sottilissimo di terra ci sia la più alta densità di vita del pianeta e come questo ecosistema sia fondamentale per tutti noi. Il suolo è limitato, insostituibile e non rinnovabile: quanto si cementifica il suolo muore, per sempre, e non è più recuperabile. Rimossi asfalto e cemento, il suolo impiegherà 2000 anni per crescere di 10 cm. Per tutto questo, il suolo è un bene prezioso ed è dovere collettivo salvaguardarlo e custodirlo per le generazioni future.


I numeri del Piano Operativo (POC)

Il Piano Operativo Comunale di Vinci prevede 28.390 mq di nuova edificazione, a cui sommare le opere di urbanizzazione come strade, parcheggi, resedi e pertinenze che comportano ulteriore significativo consumo di suolo. Sono invece 9.224 mq gli spazi individuati nel POC per il riuso, cioè aree in cui saranno riqualificate o ricostruite strutture su un terreno già edificato (e di questi in realtà 6.000 mq sono “falso riuso” cioè volumi che atterrano a Spicchio distruggendo spazi aperti). I Comitati ritengono che questa proporzione, che vede il 76% delle previsioni su terreno non edificato e solo il 24% nel riuso, andrebbe ribaltata.

Le osservazioni al POC presentate dai Comitati

I Comitati hanno presentato otto osservazioni al POC di Vinci, che riguardano previsioni per un totale di circa 114.000 mq di superficie territoriale, di cui 21.500 mq di superficie edificabile. A questi numeri vanno poi aggiunte le previsioni autorizzate con due precedenti varianti al Regolamento Urbanistico che impattano su un territorio di altri 23.000 mq. In particolare, supportata dalle 568 firme raccolte, il Comitato Salviamo la Collina dal Cemento ha presentato due osservazioni sui progetti che riguardano la collina che si trova tra via Grocco, via Alfieri e il cimitero. I progetti previsti per la collina, cioè due RSA private da 80 posti l'una, servizi della Pubblica Assistenza (Ambulatori, centri diagnostici, casa rifugio, camere per il commiato, magazzini per mezzi di protezione civile) e una scuola, distruggerebbero per sempre più di 3 ettari di suolo non edificato, una pineta di 60 alberi e decine di olivi. Le osservazioni riassumono quanto da mesi il Comitato sta dichiarando e chiedendo all'Ammirazione: che siano rivalutati i progetti e che siano trovate soluzioni alternative tali da consentire l'offerta dei servizi ai cittadini sfruttando il patrimonio edilizio esistente.

I Comitati di Spicchio e Sovigliana hanno presentato osservazione circa l'ampliamento delle Industrie Bitossi di 39.408 mq, di cui 10.000 mq di superficie edificabile, per attività produttivo- artigianale (escluse solo attività a rischio incidente rilevante). I Comitati ritengono che tale previsione, che non esclude un aumento della capacità produttiva dell'impianto, sia potenzialmente pericoloso, di sicuro impatto ambientale, con consumo di nuovo suolo all'interno di un'area a forte valenza paesaggistica, e rappresenti uno sviluppo ulteriore di un polo chimico che è stato erroneamente posizionato in un'area adiacente all'abitato di Sovigliana ad alta densità abitativa. Il Comitato “Spicchio Meno Cemento Più Verde” ha presentato quattro osservazioni che riguardano altrettante previsioni:

- nuova edilizia residenziale, località Spicchio, via Machiavelli - via della Chiesa (AT-R 6.1) in cui, a fronte della riqualificazione di un'area di 1.370 mq, dove sorge attualmente un mulino abbandonato, è concessa l'urbanizzazione di 12.023 mq di terreno agricolo (di cui 3.000 mq di superficie edificabile), quindi con un rapporto di quasi uno a dieci;
- un'area agricola di Spicchio di 9.196 mq che verrà destinata a edilizia residenziale “in cambio” della demolizione di 4.970 mq di un capannone a Vitolini (AT-R 6.2);
- nuova edilizia residenziale, località Spicchio, via Petrarca (PUC 6.4) per una superficie territoriale di 10.888 mq, di cui 960 mq in villette di tipologia monofamiliare-bifamiliare.
- nuovo centro sportivo privato, località Spicchio, via Donatello ricadente in Territorio rurale (ID*2) su un'area di 13.673 mq, di cui 500 mq edificabili.

Infine, il Comitato “Alberi Empoli Viale IV Novembre e circondario” ha presentato una osservazione che riguarda sette diverse previsioni di edilizia residenziale nella frazione di Sovigliana, per un totale di 20.828 mq di superficie territoriale, di cui 3.040 mq di superficie edificabile.

Le previsioni sopra descritte, tutte localizzate su aree verdi intercluse nel territorio urbano, o ai sui margini, hanno in comune una visione che i Comitati ritengono distorta e dannosa: nel POC si legge che gli interventi sono finalizzati “al completamento del tessuto insediativo di recente formazione di Sovigliana.” lasciando trasparire una visione ormai superata nella quale il compito dell'urbanistica è quello di “completare” e “saturare” gli spazi verdi interclusi o le aree agricole prossime ad insediamenti, letti come “spazi vuoti” privi di qualità e a disposizione per qualunque tipo di urbanizzazione. Non vi è nessuna capacità di lettura del territorio per i valori che questo possiede dal punto di vista delle prestazioni ecologiche, della percezione culturale ed estetica delle comunità, della fruibilità potenziale, della produzione di cibo.

Mantenere dei varchi, dei vuoti urbani all'interno di aree densamente costruite è una strategia fondamentale per incrementare la resilienza degli insediamenti. Anzi, i nuovi orientamenti progettuali della rigenerazione urbana vanno in direzione di incrementare tali piccoli spazi verdi attraverso interventi di deasfaltazione e decementificazione, favorendo il reinserimento di superfici naturali che prevedono soprattutto l'inserimento di alberi.

Inoltre, è doveroso ricordare che nel Comune di Vinci la popolazione è pressoché stabile negli ultimi decenni e si registra un tasso di inutilizzo delle abitazioni del 10,5%, al quale si somma il sottoutilizzo di almeno un 30% delle abitazioni. Anziché prevedere migliaia di nuovi metri quadri di edilizia, si riterrebbe invece necessaria una politica di incentivazione al riuso, evitando il degrado del patrimonio abitativo esistente ed il suo deprezzamento, conseguenza necessaria di una immissione sul mercato di nuovi alloggi.

In conclusione, i Comitati chiedono che le previsioni osservate siano stralciate, restituendo ai terreni coinvolti la loro fondamentale funzione di polmone verde, quanto mai necessaria in un periodo di cambiamenti climatici caratterizzati da forti ondate di calore e da intensi fenomeni atmosferici.


Fonte: Ufficio stampa
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