Video pro Masi della direttrice e donna dem, Misericordia e Chiarugi: noi imparziali

Non è piaciuto, alla Misericordia di Empoli ed alla Rsa Chiarugi l’uscita pubblica della direttrice della stessa residenza di via Monaco, Mariella Bulleri, che ieri sera aveva manifestato pubblicamente il suo appoggio a Leonardo Masi in vista del ballottaggio attraverso un video pubblicato sul profilo facebook ufficiale del candidato. A stretto giro di posta, oggi nel fine mattinata, l’associazione di via Cavour e la fondazione hanno richiamato la fratellanza a lasciare fuori la loro attività con la divisa giallo-ciano dalla contesa politica attraverso un comunicato pubblicato sui propri profili facebook. Fin troppo scontato associare i due fatti.

Ma restiamo alla cronaca di quanto accaduto, col video della dottoressa Bulleri comparso ieri sera sui social. Un video che non ha mancato di destare sorpresa sia per il ruolo che lei ricopre, sia per il fatto che la stessa fa parte delle donne democratiche. “Un altro endorsement che mi riempie di orgoglio – aveva commentato sul post lo stesso Masi - Mariella Bulleri è la direttrice generale della fondazione Chiarugi, dirige la RSA ed è vicepresidente nazionale di Ansdipp, l’associazione dei manager del sociale e socio-sanitario. Una donna competente e con le idee molto chiare”.

Questa mattina, sempre via social, la risposta. Si legge: “la Venerabile arciconfraternita della Misericordia di Empoli e la Rsa Chiarugi sono costrette a rilevare che iniziative di campagne elettorali per le prossime elezioni amministrative riportano appelli di dirigenti o recano immagini di volontari in divisa, fotografie e simboli che richiamano la Misericordia di Empoli o la fondazione Chiarugi. La Misericordia di Empoli e la fondazione affermano con forza, che, per loro natura e per la universalità del servizio che prestano, sono e restano istituzioni che appartengono a tutti i cittadini di Empoli. Pertanto, ribadiscono la loro indipendenza e apartiticità, oltre alla ferma volontà di non entrare nella dialettica politica, evitando di dare indicazioni di voto, garantendo, con amore, la piena libertà dei fratelli, delle sorelle e dei cittadini di esprimersi come meglio credono all’interno delle istituzioni democratiche”.