Verso le elezioni, Fdi: "Siamo i più giovani, cattureremo il voto dei giovani"
20-12-2023 16:48 - Politica
«Siamo il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia più corposo della provincia di Firenze. E siamo la massima espressione storica del nostro partito nel consiglio comunale di Empoli».
Andrea Poggianti, capogruppo di Fratelli d'Italia è un fiume in piena. L'occasione è la presentazione della nuova consigliera comunale, quinto elemento del gruppo consiliare del partito della Meloni a Empoli: Dessislava Giordano.
LA NUOVA CONSIGLIERA. «Dessislava – sottolinea Poggianti – non solo è una mia amica, ci lega una stima e una fiducia profondi, ma è stata un punto di riferimento per Fratelli d'Italia durante l'ultima campagna elettorale, quella del 2019. Era una delle candidate, è stata una delle animatrici della nostra sede di piazza dei Leoni. E' una militante attiva, per questo sono contento che sia arrivata , come quinto elemento, nelle fila del nostro gruppo».
Dessislava Giordano, 29 anni, studentessa all'Università di Firenze, dove frequenta la facoltà di Lettere moderne, è arrivata in consiglio comunale a seguito delle dimissioni di Vittorio Battini, dal gruppo Misto, avvenute pochi giorni fa. Dalla verifica dei verbali elettorali, risultati alla mano, il posto sarebbe toccato a Giuseppe Iacono, che ha declinato l'invito per questioni di lavoro. E lo stesso è accaduto con Leonardo Pilastri che ha preferito continuare la sua battaglia politica negli scranni del consiglio comunale di Fucecchio.
«Così è arrivata a me la chiamata – spiega la diretta interessata – Un po' inattesa, ma che ho accettato subito con determinazione. Con Poggianti non c'è solo rispetto istituzionale, ma grande amicizia fatta di lealtà e di fiducia. Per me è un onore ma anche una grande emozione, perché ho la consapevolezza di far parte di una squadra straordinaria, che ha un modo di fare politica limpido, pulito, senza tornaconti personali ma mosso solo dall'amore per la propria città».
Dessislava Giordano che è già stata in consiglio comunale, nell'ultima seduta, ha le idee chiare sul percorso che dovrà fare in questo ultimo scorcio di legislatura. «Il mio credo sarà il tema della sicurezza – spiega – Era il nostro slogan nell'ultima campagna elettorale e ci fu detto che la città non aveva bisogno delle nostre ricette, perché non ha problemi di sicurezza. Invece basta guardare le cronache quotidiane, per capire che non è più così. La sicurezza sarà uno dei pilastri su cui mi batterò in questi mesi fino a giugno, perché ritengo che nessun cittadino debba sentirsi insicuro e nessun gestore di locale pubblico, debba temere per la propria incolumità».
GIOVANI E CORPOSI. Alla conferenza stampa di presentazione della nuova consigliera era presente oltre alla stessa interessata e al capogruppo Andrea Poggianti, il consigliere Gabriele Chiavacci. Assenti giustificati, per questioni personali, Federico Pavese e Simona Di Rosa.
«Oltre a essere il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia più corposo- sottolinea Poggianti – siamo anche quello più giovane anagraficamente. In cinque, a dire il vero, lo siamo stati in consiglio ai tempi del Popolo della Libertà, ma allora i consiglieri erano 30. Oggi, dopo la riforma Calderoli, 25. Ha un altro peso. Ma il fatto di essere i più giovani ci dà la fiducia che Fratelli d'Italia possa catalizzare i voti dei giovani».
LA SFIDUCIA A MANTELLASSI. Andrea Poggianti lo ha detto in consiglio comunale e lo dice nuovamente. «L'esito era scontato, visti i numeri del consiglio comunale ma voglio sottolineare un paio di cose importanti: intanto che l'opposizione si è presentata compatta nel presentare questa mozione. Eravamo tutti d'accordo. Anna Baldi che era assente aveva comunque firmato la mozione. E poi vorremmo ribaltare l'idea del Pd sul fatto che non ci sia incompatibilità. La candidatura a sindaco del presidente del consiglio comunale è un atto esterno che mina l'imparzialità del ruolo. Come abbiamo detti fin da subito, non abbiamo accusato Mantellassi di atti contrari al suo ruolo istituzionale. La stortura sta nella candidatura, per questo noi lo abbiamo sfiduciato. Mantellassi non sarà più, da ora a giugno, il presidente delle opposizioni».
Questa la motivazione politica. Poi, c'è quella pratica. E Poggianti rincara la dose. «La sindaca e parte della giunta sembrano spariti – sottolinea – Mantellassi interviene a ogni evento, in ogni situazione pubblica, forte del suo ruolo che, però, viene usato per farsi conoscere, per essere sotto i riflettori. Un po' di malizia in questo c'è. No? Ma io vorrei avvertire il Partito democratico che Mantellassi rischia di essere il prezzemolo, non il sale. Presente, capace di dare colore. Ma niente di più. Manca il sapore. E sapete perché? Perché il Pd non ha una visione di futuro della città.»
LA CAMPAGNA ELETTORALE. Il passo dall'aula del consiglio comunale alla campagna elettorale è breve. Ma in casa del centro destra ancora non ci sono novità sulle candidature. «Le riserve sui nomi verranno sciolte dopo le feste. Al momento resta valida la situazione che la nostra portavoce ha reso pubblica nei giorni scorsi: “il partito è unito e all'orizzonte non ci sono spaccature né interne né a livello di coalizione. Chi ha parlato di fratture lo ha fatto a titolo personale e non a nome del partito. Noi siamo uniti come lo siamo sempre stati e andiamo avanti con il nostro lavoro sul territorio”».
UNA “BORDATA” ANCHE ALLA SINDACA. Poggianti ha espresso, rispondendo a una domanda , la sua opinione anche sul futuro della sindaca Brenda Barnini, assunta – e ora in aspettativa – al Comune di Pontedera come dirigente per l'utilizzo dei fondi del Pnrr. «Il mio omologo e collega di partito Matteo Bagnoli di Pontedera – spiega il capogruppo empolese di Fdi – ha fatto una richiesta di accesso agli atti per verificare la correttezza del concorso che ha portato all'assunzione di Brenda Barnini in Comune a Pontedera. Ma la cosa che mi sento di additare è che con la sua scelta di mettersi in aspettativa fino a giugno, lascia in stallo per quasi nove mesi il Comune che l'ha assunta, per un settore importante come quello del reperimento dei fondi del Pnrr».
Andrea Poggianti, capogruppo di Fratelli d'Italia è un fiume in piena. L'occasione è la presentazione della nuova consigliera comunale, quinto elemento del gruppo consiliare del partito della Meloni a Empoli: Dessislava Giordano.
LA NUOVA CONSIGLIERA. «Dessislava – sottolinea Poggianti – non solo è una mia amica, ci lega una stima e una fiducia profondi, ma è stata un punto di riferimento per Fratelli d'Italia durante l'ultima campagna elettorale, quella del 2019. Era una delle candidate, è stata una delle animatrici della nostra sede di piazza dei Leoni. E' una militante attiva, per questo sono contento che sia arrivata , come quinto elemento, nelle fila del nostro gruppo».
Dessislava Giordano, 29 anni, studentessa all'Università di Firenze, dove frequenta la facoltà di Lettere moderne, è arrivata in consiglio comunale a seguito delle dimissioni di Vittorio Battini, dal gruppo Misto, avvenute pochi giorni fa. Dalla verifica dei verbali elettorali, risultati alla mano, il posto sarebbe toccato a Giuseppe Iacono, che ha declinato l'invito per questioni di lavoro. E lo stesso è accaduto con Leonardo Pilastri che ha preferito continuare la sua battaglia politica negli scranni del consiglio comunale di Fucecchio.
«Così è arrivata a me la chiamata – spiega la diretta interessata – Un po' inattesa, ma che ho accettato subito con determinazione. Con Poggianti non c'è solo rispetto istituzionale, ma grande amicizia fatta di lealtà e di fiducia. Per me è un onore ma anche una grande emozione, perché ho la consapevolezza di far parte di una squadra straordinaria, che ha un modo di fare politica limpido, pulito, senza tornaconti personali ma mosso solo dall'amore per la propria città».
Dessislava Giordano che è già stata in consiglio comunale, nell'ultima seduta, ha le idee chiare sul percorso che dovrà fare in questo ultimo scorcio di legislatura. «Il mio credo sarà il tema della sicurezza – spiega – Era il nostro slogan nell'ultima campagna elettorale e ci fu detto che la città non aveva bisogno delle nostre ricette, perché non ha problemi di sicurezza. Invece basta guardare le cronache quotidiane, per capire che non è più così. La sicurezza sarà uno dei pilastri su cui mi batterò in questi mesi fino a giugno, perché ritengo che nessun cittadino debba sentirsi insicuro e nessun gestore di locale pubblico, debba temere per la propria incolumità».
GIOVANI E CORPOSI. Alla conferenza stampa di presentazione della nuova consigliera era presente oltre alla stessa interessata e al capogruppo Andrea Poggianti, il consigliere Gabriele Chiavacci. Assenti giustificati, per questioni personali, Federico Pavese e Simona Di Rosa.
«Oltre a essere il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia più corposo- sottolinea Poggianti – siamo anche quello più giovane anagraficamente. In cinque, a dire il vero, lo siamo stati in consiglio ai tempi del Popolo della Libertà, ma allora i consiglieri erano 30. Oggi, dopo la riforma Calderoli, 25. Ha un altro peso. Ma il fatto di essere i più giovani ci dà la fiducia che Fratelli d'Italia possa catalizzare i voti dei giovani».
LA SFIDUCIA A MANTELLASSI. Andrea Poggianti lo ha detto in consiglio comunale e lo dice nuovamente. «L'esito era scontato, visti i numeri del consiglio comunale ma voglio sottolineare un paio di cose importanti: intanto che l'opposizione si è presentata compatta nel presentare questa mozione. Eravamo tutti d'accordo. Anna Baldi che era assente aveva comunque firmato la mozione. E poi vorremmo ribaltare l'idea del Pd sul fatto che non ci sia incompatibilità. La candidatura a sindaco del presidente del consiglio comunale è un atto esterno che mina l'imparzialità del ruolo. Come abbiamo detti fin da subito, non abbiamo accusato Mantellassi di atti contrari al suo ruolo istituzionale. La stortura sta nella candidatura, per questo noi lo abbiamo sfiduciato. Mantellassi non sarà più, da ora a giugno, il presidente delle opposizioni».
Questa la motivazione politica. Poi, c'è quella pratica. E Poggianti rincara la dose. «La sindaca e parte della giunta sembrano spariti – sottolinea – Mantellassi interviene a ogni evento, in ogni situazione pubblica, forte del suo ruolo che, però, viene usato per farsi conoscere, per essere sotto i riflettori. Un po' di malizia in questo c'è. No? Ma io vorrei avvertire il Partito democratico che Mantellassi rischia di essere il prezzemolo, non il sale. Presente, capace di dare colore. Ma niente di più. Manca il sapore. E sapete perché? Perché il Pd non ha una visione di futuro della città.»
LA CAMPAGNA ELETTORALE. Il passo dall'aula del consiglio comunale alla campagna elettorale è breve. Ma in casa del centro destra ancora non ci sono novità sulle candidature. «Le riserve sui nomi verranno sciolte dopo le feste. Al momento resta valida la situazione che la nostra portavoce ha reso pubblica nei giorni scorsi: “il partito è unito e all'orizzonte non ci sono spaccature né interne né a livello di coalizione. Chi ha parlato di fratture lo ha fatto a titolo personale e non a nome del partito. Noi siamo uniti come lo siamo sempre stati e andiamo avanti con il nostro lavoro sul territorio”».
UNA “BORDATA” ANCHE ALLA SINDACA. Poggianti ha espresso, rispondendo a una domanda , la sua opinione anche sul futuro della sindaca Brenda Barnini, assunta – e ora in aspettativa – al Comune di Pontedera come dirigente per l'utilizzo dei fondi del Pnrr. «Il mio omologo e collega di partito Matteo Bagnoli di Pontedera – spiega il capogruppo empolese di Fdi – ha fatto una richiesta di accesso agli atti per verificare la correttezza del concorso che ha portato all'assunzione di Brenda Barnini in Comune a Pontedera. Ma la cosa che mi sento di additare è che con la sua scelta di mettersi in aspettativa fino a giugno, lascia in stallo per quasi nove mesi il Comune che l'ha assunta, per un settore importante come quello del reperimento dei fondi del Pnrr».
Emilio Chiorazzo
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