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Varianti urbanistiche, che chiarezza sia fatta

27-12-2023 17:35 - Opinioni
di Filippo Torrigiani

Nemmeno le festività natalizie sono riuscite a fermare il dibattito politico cittadino: e per fortuna, aggiungiamo, dal momento che il tema in questione è di grande rilevanza. Al centro ancora una volta ci sono l'ambiente, il territorio lo sviluppo e l'idea di città del futuro. Accantonato, per adesso, il caso del gassificatore di Marcignana, tutto questo avviene mentre la partita sui servizi pubblici locali è ancora in pieno svolgimento con i comitati supportati dalle compagini della sinistra e del M5s che in questi giorni hanno comunicato di aver abbondantemente superato la quota di firme necessaria ad indire un referendum sulla quotazione dell'acqua pubblica in borsa (voluta dalla sindaca e dalla sua maggioranza) a far discutere è adesso il tema dell'urbanistica.

In attesa di conoscere le cifre dei (milioni?) di visitatori che da ogni parte del globo hanno visitato Empoli, la città del Natale per antonomasia, segnaliamo l'interessante e utile lettura della nota pubblicata in questi giorni dal Comitato ‘Trasparenza per Empoli' (https://www.trasparenzaperempoli.it/%f0%9f%92%a8-variante-urbanistica-e-mancato-rispetto-delle-osservazioni-fatte-dalla-regione-e-dagli-organi-preposti-e-inaccettabile-e-smisurato-consumo-di-nuovo-suolo-nel-piano-strutturale-intercomuna/) circa la nuova variante urbanistica, proposta dalla Giunta e adottata dal Consiglio comunale di Empoli.

Dal comitato, oltre a contestare un nuovo e allarmante consumo di suolo, viene aspramente criticata pure la forma, che poi diventa sostanza, con la quale alcuni atti ‘sarebbero' stati presentati e votati dall'assemblea cittadina. Nel merito, a quanto si legge, si paleserebbero metodi discutibili circa una mancata/dettagliata illustrazione ai consiglieri comunali dei pareri pervenuti dall'Ufficio VAS (valutazione ambientale strategica) della Regione Toscana; a quanto pare dalle scritture in questione inoltrate della struttura regionale all'amministrazione di via Del Papa si apprende, tra le altre cose, che la variante difetta in analisi della sostenibilità acustica a seguito dell'avvicinamento della zona produttiva all'abitato, così come di valutazioni di inquinamento elettromagnetico, luminoso, di pericolosità idraulica, idrogeologica e di frammentazione del paesaggio: cose di non poco conto, dunque, dal momento che, ad esempio l'ISPRA – ovvero l' Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale anche a seguito degli ultimi eventi atmosferici che si sono abbattuti in molte zone della Toscana causando danni, lutti e distruzione, ha ammonito per l'ennesima volta la politica e le amministrazioni circa la necessità di procedere con austerità nell'impiego di nuove superfici.

A far da cassa di risonanza alla denuncia di Trasparenza ci hanno pensato in queste ore i consiglieri del gruppo Buongiorno Empoli che, per bocca (e tastiera) di Leonardo Masi e carte alla mano, hanno contestato anche per mezzo dei social l'operato del presidente del Consiglio comunale e candidato sindaco del PD il quale, dal canto suo, rivendica l'assoluta legittimità dei lavori. Staremo a vedere, certo è che la via dei ricorsi da parte di Masi & c. presso le sedi istituzionali deputate al controllo della legittimità amministrativa, pare cosa certa. E se ‘pecca' c'è stata, vera o presunta che sia, vista la delicatezza e l'importanza della faccenda sul tavolo che riguarda la città, è bene che chiarezza sia fatta. Anche perché, va detto, gli empolesi sui temi ambientali si sono dimostrati alquanto sensibili: sull'ambiente, come pure sull'acqua, le migliaia di persone che hanno ‘parteggiato' a sostegno della ‘cosa pubblica' dimostrando coi fatti e con la voglia di un cambiamento il loro dissenso su alcune scelte compiute dall'amministrazione comunale, paiono determinate a non fare sconti a nessuno. Pressoché ovunque, la crescente sfiducia dei cittadini per la politica è pratica certa e pure la teoria della rendita di posizione politica è oramai una regola affievolita e deposta.

Ecco che la domanda sorge spontanea: e se i contrasti di carattere ambientale costantemente in ascesa tra amministrazione e un numero sempre maggiore di empolesi fossero il preludio ad un cambiamento di colore politico alla guida della città? La campagna elettorale è appena iniziata e questo fatto, per tempi ed importanza, rischia di andare ad incrementare la lista delle ‘opere incompiute' (stadio e piscina solo per citarne alcune).
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