21 Novembre 2024
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Una piazza ricorderà la Liberazione di Empoli

03-09-2024 09:40 - Cronaca
Empoli libera da Ottant'anni. Il ricordo e la memoria nella cerimonia che si è tenuta ieri, 2 settembre 2024, alle 18.30, in piazza della Vittoria ai piedi della Statua Alata. Anche il presidente della Regione Eugenio Giani ha voluto presenziare alla cerimonia. L'apposizione della corona è avvenuta al monumento di piazza della Vittoria. Sono stati eseguiti l'Inno di Mameli e l'Inno alla Gioia. L'evento si è concluso con Bella Ciao, il canto popolare della Resistenza. Ad assistere le istituzioni civili, militari e religiose, la giunta comunale, le associazioni locali, molti consiglieri comunali oltre a tanti cittadini.


Dopo la deposizione, il primo cittadino è intervenuto e ha annunciato l'intitolazione della nuova area a verde sul retro del Cenacolo degli Agostiniani a 'Piazza 2 settembre' per non dimenticare mai quel giorno identitario della città.


GLI INTERVENTI - "L'impegno dell'amministrazione comunale è forte per ricordare Empoli liberata, essere qui oggi testimonia, nonostante i tanti anni passati, che i valori su cui si basa la nostra democrazia sono certamente attuali. Ricordiamo anche il 13 febbraio 1945 con i volontari che partirono da piazza del Popolo per andare a liberare gli altri paesi ancora occupati", specifica il consigliere comunale con delega alla Memoria, Raffaele Donati.


"Celebrare qui significa celebrare la vittoria della democrazia sui regimi nazifascisti - commenta la presidente del Consiglio comunale Simona Cioni -, Empoli ogni anno ricorda tutti gli episodi che hanno portato alla sofferta Liberazione, partendo dal bombardamento di Santo Stefano del 1943, passando per i rastrellamenti del 24 luglio 1944 fino alla Liberazione di tutta Empoli il 2 settembre 1944".

A seguire le parole del sindaco Alessio Mantellassi: "Questo è un momento pubblico aperto, perché la lotta al fascismo va fatta a viso aperto. Chi ha nostalgia del fascismo lo fa di notte, di nascosto, vandalizzando i monumenti della memoria della nostra città. La nostra città dal 1921 ha saputo dimostrare di essere libera, anche nei luoghi del lavoro, e pagò una fascistizzazione forzosa. Poi l'occupazione nazista, la deportazione dei 29 empolesi, una cicatrice sulla pelle di Empoli. Ci siamo guadagnati quel 2 settembre".


GLI EVENTI PER GLI 80 ANNI DALLA LIBERAZIONE - Ecco come si muoverà l'amministrazione comunale per celebrare questo importante anniversario, nelle parole del sindaco Mantellassi:


"Useremo la toponomastica per questo pezzo di memoria. Intitoleremo la piazza vicino a Largo della Resistenza, vicino al Trovamici, al 2 Settembre 1944, un nuovo luogo fortemente voluto dalla sindaca Brenda Barnini che mi ha preceduto. Continueremo poi con le pietre d'inciampo, ricorderemo Antonio Negro e Pietro Ristori, sindaci provvisori di Empoli dopo la Liberazione, per non dimenticare quella generazione e suscitare la curiosità alle persone e dà sostanza all'impegno civile. Empoli sarà impegnata ogni giorno nel chiedere la pace, parteciperemo per questo con l'assessore alla Cultura della Pace Matteo Bensi alla Marcia della Pace Perugia-Assisi. L'8 ottobre andrò a trovare la comunità Saharawi, il nostro non è solo un accordo di carta, vogliamo puntare i riflettori sulle situazioni di guerra meno note ma non per questo meno difficili. Inoltre a breve uscirà il nuovo bando di Investire in Democrazia, faremo un ciclo di presentazione di libri alla Casa della Memoria, presenteremo anche un volume dedicato ai volontari partiti da piazza del Popolo per la Liberazione. Facciamo come la Nike: guardiamo sempre al futuro".


In chiusura l'intervento del presidente della Regione Eugenio Giani: "Nel giorno del 25 aprile, in occasione dell'80° anniversario, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è venuto in Toscana, ricordando i più di 200 luoghi di eccidi e le 4.500 vittime innocenti che hanno perso la vita. Ha sottolineato come la Toscana, insieme all'Emilia Romagna, abbia pagato un prezzo altissimo per la Liberazione. Empoli, come molte altre città, ha vissuto giorni di lotta e sofferenza prima di essere liberata, e tra la Liberazione di Firenze e il 12 agosto, abbiamo assistito a tragedie come l'Eccidio di Sant'Anna di Stazzema e quello del Padule di Fucecchio poi. La nostra è stata una Liberazione profondamente sofferta. La Toscana non dimentica e continua a onorare la memoria delle vittime che hanno sacrificato tutto per la nostra libertà".


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