Un piano comunale per far fronte alle emergenze di Protezione civile
09-04-2024 15:26 - Cronaca
Pronti per i momenti del bisogno, quando scattano le emergenze, quando c'è da agire. Il piano comunale di Protezione civile è il “vademecum” operativo di tutto questo. Ed ha un “difetto”, se vogliamo dirla così: è visibile solo nelle emergenze. Ma per essere preparato, per essere messo a punto e addirittura “verificato”, è servito un percorso flungo, fatto di interventi e di azioni, di studio e analisi del territorio e delle forze disponibili su quel territorio perché il risultato finale, anzi l'obiettivo, è garantire alla cittadinanza una risposta tempestiva in caso di emergenze legate alla Protezione civile.
«Questo percorso lo abbiamo avviato e compiuto nel corso dell'ultimo mandato amministrativo – spiega l'assessore Massimo Marconcini che, dalla sindaca Brenda Barnini ha ricevuto, cinque anni fa, proprio la delega a questo - grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti nelle attività di Protezione civile, a partire dal mondo del volontariato». Il piano comunale di Protezione civile, nelle prossime settimane dsarà presentato, per la sua approvazione, alla discussione del consiglio comunale.
Ed è frutto di un lavoro che gli attori protagonisti di questo settore, hanno avviato dal 2019 a oggi, anche sotto la spinta di un evento d'emergenza che all'epoca coinvolse il centro di Empoli.
Questo percorso è stato presentato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'assessore alla Protezione civile del Comune di Empoli, Massimo Marconcini, il dirigente della Protezione civile del Comune di Empoli, Alessandro Annunziati, e la referente di Protezione civile del Comune di Empoli, Monica Salvadori, che riveste anche il ruolo di risk manager per l'Unione dei Comuni dell'Empolese-Valdelsa.
«Quel grande evento piovoso del novembre del 2019, determinò l'alluvione di una parte della città, anche del centro: in quella occasione, abbiamo toccato con mano la necessità di dover compiere un grande lavoro sul tema della Protezione civile - sottolinea l'assessore Massimo Marconcini - Grazie alla sindaca Brenda Barnini, che mi ha dato fiducia, al lavoro dell'ingegnere Annunziati e della dottoressa Salvadori, siamo riusciti a fare un importante lavoro, a partire dal tessere solidi rapporti con l'anima della Protezione civile, ovvero le associazioni di Empoli che ringrazio tutte: Misericordia, Pubbliche Assistenze, Croce Rossa Italiana e Sics (Scuola italiana cani salvataggio). Stiamo intavolando rapporti anche con nuove realtà che arriveranno sul territorio. In questi anni, fra l'altro, abbiamo messo nero su bianco tutta la struttura di Protezione civile del Comune di Empoli che arriverà al suo epilogo con l'approvazione del Piano comunale di Protezione civile: questo ci consentirà in futuro di avere procedure e 'meccanismi' consolidati sia per la prevenzione sia dal punto di vista operativo, in modo da garantire una modalità di intervento nettamente all'avanguardia. Accanto a questo abbiamo investito nella formazione di personale e volontari. Sono stati compiuti quindi importanti passi avanti, con la consapevolezza che il tema della Protezione civile è un tema da affrontare quotidianamente, con competenza e professionalità e con un dialogo costante fra tutti gli attori coinvolti in questa grande struttura».
«La visione della Protezione civile è una visione che abbiamo cercato di integrare all'interno di tutto il settore Gestione del territorio - sottolinea il dirigente Alessandro Annunziati - Il passaggio più importante dal punto di vista tecnico è stato aver individuato nelle varie azioni dell'amministrazione un filo rosso, quello della Prociv. Recentemente, abbiamo adottato il Piano strutturale intercomunale dove è stato fatto un lavoro di alto livello sulla conoscenza della pericolosità del territorio, da un lato per pianificare il futuro sviluppo della città dall'altro per avviare la pianificazione dei rischi già presenti e su questi organizzare un piano di Protezione civile per intervenire sull'emergenza in maniera efficace. Dalla pericolosità del rischio idraulico, attraverso il Piano Operativo Comunale abbiamo inoltre individuato anche quali sono gli interventi strutturali, come per esempio le casse di espansione, e abbiamo attivato un piano di Protezione civile coerente con questo piano. Il Piano Operativo Comunale nasce contenendo in sé gli elementi che hanno fondato il piano di Protezione civile che andremo ad approvare probabilmente nelle prossime settimane. Concludendo credo sia importante sottolineare che abbiamo costruito il piano di Protezione civile comunale insieme alle associazioni, come anche il Piano Neve: al di là dei dati tecnici, le procedure le abbiamo costruite insieme al volontariato, c'è stata una concertazione costante».
«Abbiamo avuto la possibilità di costruire le tre parti fondamentali della 'struttura' di Protezione civile: la squadra nell'ente, che possa lavorare in 'tempo di pace' ed emergenza, la pianificazione di come lavorare e la sperimentazione della gestione delle emergenze che ci sono state. E' stato istituito di fatto il servizio - evidenzia la referente Monica Salvadori - Abbiamo organizzato il Coc (Centro operativo comunale), perchè deve essere chiaro che in emergenza c'è un Comune che lavora insieme, dopo di che abbiamo pianificato chi fa che cosa e le procedure, ovvero gli aspetti chiave per la gestione di un'emergenza. Inizialmente il Piano di Protezione civile era di area, ovvero intercomunale, poi la nuova normativa ci ha chiesto di avere un Piano di Protezione civile comunale e ci siamo attivati con i nostri uffici. Abbiamo tradotto il piano intercomunale in comunale, il documento è stato approvato e trasmesso in Regione Toscana e, dopo il parere favorevole dell'ente, nelle prossime settimane sarà approvato. Poi sarà divulgato e fatto conoscere a tutti i cittadini. Abbiamo anche approvato il Piano Neve, creando un sistema di procedure, uno scenario di rischio e un'organizzazione, sempre con le associazioni e con il contributo delle aziende agricole. Si tratta di strumenti che abbiamo a nostra disposizione, così da metterli in campo al momento opportuno. E di emergenze ne abbiamo passate. Penso al Covid, primo caso in cui il volontariato è stato impiegato in emergenza sanitaria: un capitolo del piano che abbiamo redatto recepisce anche queste procedure».
Come evidenziato nel corso della conferenza stampa, dal 2019 l'amministrazione comunale, in collaborazione con il servizio dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, si è prefissata l'obiettivo di riorganizzare tutte le attività di Protezione Civile a livello comunale. Secondo lo statuto dell'Unione dei Comuni, alcune funzioni fondamentali della Protezione Civile, anche alla luce delle recenti direttive nazionali e regionali, sono trasferite a livello intercomunale, come la redazione dei piani di Protezione civile, il Ce.Si. (Centro Situazioni H24), il coordinamento dei primi soccorsi e la Sala Operativa Intercomunale. La prima risposta a una emergenza, qualunque sia la natura dell'evento che la genera e l'estensione dei suoi effetti, deve però essere garantita dalla struttura comunale di Protezione civile e dall'autorità di Protezione civile, rappresentata dal sindaco. Per questo motivo, è stato istituito il servizio di Protezione civile comunale al quale sono stati destinati dipendenti formati e con competenza specifica. Numerose e differenti le attività svolte in questi cinque anni, in collaborazione con il servizio intercomunale di Protezione civile, delineate nelle linee programmatiche di mandato: fra queste l'organizzazione della Protezione civile comunale, attraverso l'istituzione del servizio, l'organizzazione del Centro operativo comunale e il coordinamento con le associazioni di volontariato. Attività supportate anche da momenti formativi e formalizzate anche attraverso la sottoscrizione di specifiche convenzioni. Fra le attività di organizzazione della Protezione civile comunale, un ruolo strategico è rappresentato anche dall'affidamento del servizio di Emergenza H24: per fronteggiare le emergenze, a fianco del Comune e delle associazioni, dal 2023 è stato affidato un Servizio di pronto intervento in caso di emergenza per pulizia strade, collettori fognari, alberi caduti, fornitura sacchini di sabbia e fornitura sale per sgombero da neve e ghiaccio, per un costo di 25mila euro annui.
Parallelamente alla riorganizzazione della Protezione civile comunale, è stata in questi anni portata avanti la pianificazione specifica per le attività di protezione Civile, attività che hanno interessato la struttura comunale, gli scenari di rischio e le aree di emergenza. In particolare, dal 2020 al 2022 è stato rivisto, aggiornato e approvato il Piano intercomunale di Protezione civile che conteneva una sezione dedicata a ogni singolo Comune. Intanto a seguito delle delibere nazionali 2021 e regionali 2022, pur mantenendo la stessa gestione in modalità associata, il servizio di Protezione civile ha provveduto, in collaborazione con il servizio intercomunale, a redarre il Piano di Protezione civile del Comune di Empoli, adottato con delibera di giunta: in questi mesi, il piano è stato oggetto di istruttoria da parte degli enti competenti e sarà portato nel prossimo consiglio comunale per definitiva approvazione, entro la fine di questo mandato. Restando in tema di 'Piani', l'amministrazione ha approvato con delibera di Consiglio comunale anche il Piano Neve Comunale che contiene il sistema operativo di intervento nei possibili scenari di rischio neve e ghiaccio, delle risorse comunali e delle associazioni di volontariato. Il piano prevede anche la collaborazione di aziende agricole dotate di mezzi per lo sgombro nella neve dalle strade e lo spargimento di sale contro il ghiaccio. Per questo, con la stessa delibera è stata approvata la bozza di convenzione. A gennaio 2024 è stata aperta una manifestazione di interesse per le aziende agricole che saranno a breve convenzionate.
In merito alla gestione delle emergenze, il servizio di Protezione civile si è occupato di gestire a livello comunale emergenze di varia natura, da quelle legate a eventi metereologici eccezionali, come quella avvenuta nel novembre - dicembre 2019, che ha portato alla dichiarazione di Stato di Emergenza Nazionale: le eccezionali piogge e la relativa piena dell'Arno e dell'Orme hanno portato, in alcune parti del territorio comunale, allagamenti diffusi con ingenti danni a privati e attività produttive, oltre che al patrimonio pubblico. Una situazione affine a quanto accaduto nel novembre 2023 con una nuova dichiarazione di Stato di emergenza nazionale. Nel 2020 e nel 2021, c'è stata invece l'emergenza Covid, un'emergenza totalmente nuova che ha visto per la prima volta la collaborazione della Protezione civile con le strutture sanitarie e sociali in un lavoro coordinato e innovativo. Il Servizio di Protezione civile si è occupato in particolare di organizzare il presidio e il controllo del territorio con le associazioni di volontariato durante il lockdown, della distribuzione delle mascherine alla cittadinanza e dell'organizzazione delle strutture di distribuzione vaccini. Fra le emergenze gestite anche quelle legate allo scoppio della guerra in Ucraina nel 2022, durante la quale il servizio di Protezione civile ha gestito l'accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dal proprio paese, compresi i minori.
Guardando a formazione e informazione, il servizio di Protezione civile comunale, in collaborazione con l'ufficio Intercomunale, nel corso di questi cinque anni ha organizzato e realizzato progetti di formazione del personale dell'ente e delle associazioni di volontariato e di informazione alla cittadinanza. Fra gli eventi di sensibilizzazione alla cittadinanza, da ricordare le edizioni di Io non richio, manifestazione organizzata dal Dipartimento di Protezione Civile, dalla Regione Toscana, dai Comuni e le associazioni, realizzato ogni anno in piazza Farinata degli Uberti con divulgazione del Piano di Protezione Civile e attività di sensibilizzazione per ogni fascia di età, o ancora il percorso partecipativo relativo al Piano di Protezione civile comunale dal titolo "Tutti per uno - Undici per tutti". A sottolineare il ruolo strategico del sistema di Protezione civile, a esso è stato dedicato anche un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, nel luglio 2023, nel corso del quale è stato conferimento l'encomio solenne alle associazioni di volontariato.
La Protezione civile è impegnata anche per quanto riguarda la prevenzione e la difesa del suolo: fra le attività di Protezione Civile c'è anche la prevenzione dai rischi ambientali, strutturale e non strutturale. Per questo motivo, l'amministrazione comunale sta predisponendo studi e progetti di messa in sicurezza idraulica, grazie anche a finanziamenti regionali e nazionali, come la realizzazione delle casse di espansione del torrente Orme e la progettazione di altre opere idrauliche funzionali alla riduzione del rischio.
«Questo percorso lo abbiamo avviato e compiuto nel corso dell'ultimo mandato amministrativo – spiega l'assessore Massimo Marconcini che, dalla sindaca Brenda Barnini ha ricevuto, cinque anni fa, proprio la delega a questo - grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti nelle attività di Protezione civile, a partire dal mondo del volontariato». Il piano comunale di Protezione civile, nelle prossime settimane dsarà presentato, per la sua approvazione, alla discussione del consiglio comunale.
Ed è frutto di un lavoro che gli attori protagonisti di questo settore, hanno avviato dal 2019 a oggi, anche sotto la spinta di un evento d'emergenza che all'epoca coinvolse il centro di Empoli.
Questo percorso è stato presentato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'assessore alla Protezione civile del Comune di Empoli, Massimo Marconcini, il dirigente della Protezione civile del Comune di Empoli, Alessandro Annunziati, e la referente di Protezione civile del Comune di Empoli, Monica Salvadori, che riveste anche il ruolo di risk manager per l'Unione dei Comuni dell'Empolese-Valdelsa.
«Quel grande evento piovoso del novembre del 2019, determinò l'alluvione di una parte della città, anche del centro: in quella occasione, abbiamo toccato con mano la necessità di dover compiere un grande lavoro sul tema della Protezione civile - sottolinea l'assessore Massimo Marconcini - Grazie alla sindaca Brenda Barnini, che mi ha dato fiducia, al lavoro dell'ingegnere Annunziati e della dottoressa Salvadori, siamo riusciti a fare un importante lavoro, a partire dal tessere solidi rapporti con l'anima della Protezione civile, ovvero le associazioni di Empoli che ringrazio tutte: Misericordia, Pubbliche Assistenze, Croce Rossa Italiana e Sics (Scuola italiana cani salvataggio). Stiamo intavolando rapporti anche con nuove realtà che arriveranno sul territorio. In questi anni, fra l'altro, abbiamo messo nero su bianco tutta la struttura di Protezione civile del Comune di Empoli che arriverà al suo epilogo con l'approvazione del Piano comunale di Protezione civile: questo ci consentirà in futuro di avere procedure e 'meccanismi' consolidati sia per la prevenzione sia dal punto di vista operativo, in modo da garantire una modalità di intervento nettamente all'avanguardia. Accanto a questo abbiamo investito nella formazione di personale e volontari. Sono stati compiuti quindi importanti passi avanti, con la consapevolezza che il tema della Protezione civile è un tema da affrontare quotidianamente, con competenza e professionalità e con un dialogo costante fra tutti gli attori coinvolti in questa grande struttura».
«La visione della Protezione civile è una visione che abbiamo cercato di integrare all'interno di tutto il settore Gestione del territorio - sottolinea il dirigente Alessandro Annunziati - Il passaggio più importante dal punto di vista tecnico è stato aver individuato nelle varie azioni dell'amministrazione un filo rosso, quello della Prociv. Recentemente, abbiamo adottato il Piano strutturale intercomunale dove è stato fatto un lavoro di alto livello sulla conoscenza della pericolosità del territorio, da un lato per pianificare il futuro sviluppo della città dall'altro per avviare la pianificazione dei rischi già presenti e su questi organizzare un piano di Protezione civile per intervenire sull'emergenza in maniera efficace. Dalla pericolosità del rischio idraulico, attraverso il Piano Operativo Comunale abbiamo inoltre individuato anche quali sono gli interventi strutturali, come per esempio le casse di espansione, e abbiamo attivato un piano di Protezione civile coerente con questo piano. Il Piano Operativo Comunale nasce contenendo in sé gli elementi che hanno fondato il piano di Protezione civile che andremo ad approvare probabilmente nelle prossime settimane. Concludendo credo sia importante sottolineare che abbiamo costruito il piano di Protezione civile comunale insieme alle associazioni, come anche il Piano Neve: al di là dei dati tecnici, le procedure le abbiamo costruite insieme al volontariato, c'è stata una concertazione costante».
«Abbiamo avuto la possibilità di costruire le tre parti fondamentali della 'struttura' di Protezione civile: la squadra nell'ente, che possa lavorare in 'tempo di pace' ed emergenza, la pianificazione di come lavorare e la sperimentazione della gestione delle emergenze che ci sono state. E' stato istituito di fatto il servizio - evidenzia la referente Monica Salvadori - Abbiamo organizzato il Coc (Centro operativo comunale), perchè deve essere chiaro che in emergenza c'è un Comune che lavora insieme, dopo di che abbiamo pianificato chi fa che cosa e le procedure, ovvero gli aspetti chiave per la gestione di un'emergenza. Inizialmente il Piano di Protezione civile era di area, ovvero intercomunale, poi la nuova normativa ci ha chiesto di avere un Piano di Protezione civile comunale e ci siamo attivati con i nostri uffici. Abbiamo tradotto il piano intercomunale in comunale, il documento è stato approvato e trasmesso in Regione Toscana e, dopo il parere favorevole dell'ente, nelle prossime settimane sarà approvato. Poi sarà divulgato e fatto conoscere a tutti i cittadini. Abbiamo anche approvato il Piano Neve, creando un sistema di procedure, uno scenario di rischio e un'organizzazione, sempre con le associazioni e con il contributo delle aziende agricole. Si tratta di strumenti che abbiamo a nostra disposizione, così da metterli in campo al momento opportuno. E di emergenze ne abbiamo passate. Penso al Covid, primo caso in cui il volontariato è stato impiegato in emergenza sanitaria: un capitolo del piano che abbiamo redatto recepisce anche queste procedure».
Come evidenziato nel corso della conferenza stampa, dal 2019 l'amministrazione comunale, in collaborazione con il servizio dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, si è prefissata l'obiettivo di riorganizzare tutte le attività di Protezione Civile a livello comunale. Secondo lo statuto dell'Unione dei Comuni, alcune funzioni fondamentali della Protezione Civile, anche alla luce delle recenti direttive nazionali e regionali, sono trasferite a livello intercomunale, come la redazione dei piani di Protezione civile, il Ce.Si. (Centro Situazioni H24), il coordinamento dei primi soccorsi e la Sala Operativa Intercomunale. La prima risposta a una emergenza, qualunque sia la natura dell'evento che la genera e l'estensione dei suoi effetti, deve però essere garantita dalla struttura comunale di Protezione civile e dall'autorità di Protezione civile, rappresentata dal sindaco. Per questo motivo, è stato istituito il servizio di Protezione civile comunale al quale sono stati destinati dipendenti formati e con competenza specifica. Numerose e differenti le attività svolte in questi cinque anni, in collaborazione con il servizio intercomunale di Protezione civile, delineate nelle linee programmatiche di mandato: fra queste l'organizzazione della Protezione civile comunale, attraverso l'istituzione del servizio, l'organizzazione del Centro operativo comunale e il coordinamento con le associazioni di volontariato. Attività supportate anche da momenti formativi e formalizzate anche attraverso la sottoscrizione di specifiche convenzioni. Fra le attività di organizzazione della Protezione civile comunale, un ruolo strategico è rappresentato anche dall'affidamento del servizio di Emergenza H24: per fronteggiare le emergenze, a fianco del Comune e delle associazioni, dal 2023 è stato affidato un Servizio di pronto intervento in caso di emergenza per pulizia strade, collettori fognari, alberi caduti, fornitura sacchini di sabbia e fornitura sale per sgombero da neve e ghiaccio, per un costo di 25mila euro annui.
Parallelamente alla riorganizzazione della Protezione civile comunale, è stata in questi anni portata avanti la pianificazione specifica per le attività di protezione Civile, attività che hanno interessato la struttura comunale, gli scenari di rischio e le aree di emergenza. In particolare, dal 2020 al 2022 è stato rivisto, aggiornato e approvato il Piano intercomunale di Protezione civile che conteneva una sezione dedicata a ogni singolo Comune. Intanto a seguito delle delibere nazionali 2021 e regionali 2022, pur mantenendo la stessa gestione in modalità associata, il servizio di Protezione civile ha provveduto, in collaborazione con il servizio intercomunale, a redarre il Piano di Protezione civile del Comune di Empoli, adottato con delibera di giunta: in questi mesi, il piano è stato oggetto di istruttoria da parte degli enti competenti e sarà portato nel prossimo consiglio comunale per definitiva approvazione, entro la fine di questo mandato. Restando in tema di 'Piani', l'amministrazione ha approvato con delibera di Consiglio comunale anche il Piano Neve Comunale che contiene il sistema operativo di intervento nei possibili scenari di rischio neve e ghiaccio, delle risorse comunali e delle associazioni di volontariato. Il piano prevede anche la collaborazione di aziende agricole dotate di mezzi per lo sgombro nella neve dalle strade e lo spargimento di sale contro il ghiaccio. Per questo, con la stessa delibera è stata approvata la bozza di convenzione. A gennaio 2024 è stata aperta una manifestazione di interesse per le aziende agricole che saranno a breve convenzionate.
In merito alla gestione delle emergenze, il servizio di Protezione civile si è occupato di gestire a livello comunale emergenze di varia natura, da quelle legate a eventi metereologici eccezionali, come quella avvenuta nel novembre - dicembre 2019, che ha portato alla dichiarazione di Stato di Emergenza Nazionale: le eccezionali piogge e la relativa piena dell'Arno e dell'Orme hanno portato, in alcune parti del territorio comunale, allagamenti diffusi con ingenti danni a privati e attività produttive, oltre che al patrimonio pubblico. Una situazione affine a quanto accaduto nel novembre 2023 con una nuova dichiarazione di Stato di emergenza nazionale. Nel 2020 e nel 2021, c'è stata invece l'emergenza Covid, un'emergenza totalmente nuova che ha visto per la prima volta la collaborazione della Protezione civile con le strutture sanitarie e sociali in un lavoro coordinato e innovativo. Il Servizio di Protezione civile si è occupato in particolare di organizzare il presidio e il controllo del territorio con le associazioni di volontariato durante il lockdown, della distribuzione delle mascherine alla cittadinanza e dell'organizzazione delle strutture di distribuzione vaccini. Fra le emergenze gestite anche quelle legate allo scoppio della guerra in Ucraina nel 2022, durante la quale il servizio di Protezione civile ha gestito l'accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dal proprio paese, compresi i minori.
Guardando a formazione e informazione, il servizio di Protezione civile comunale, in collaborazione con l'ufficio Intercomunale, nel corso di questi cinque anni ha organizzato e realizzato progetti di formazione del personale dell'ente e delle associazioni di volontariato e di informazione alla cittadinanza. Fra gli eventi di sensibilizzazione alla cittadinanza, da ricordare le edizioni di Io non richio, manifestazione organizzata dal Dipartimento di Protezione Civile, dalla Regione Toscana, dai Comuni e le associazioni, realizzato ogni anno in piazza Farinata degli Uberti con divulgazione del Piano di Protezione Civile e attività di sensibilizzazione per ogni fascia di età, o ancora il percorso partecipativo relativo al Piano di Protezione civile comunale dal titolo "Tutti per uno - Undici per tutti". A sottolineare il ruolo strategico del sistema di Protezione civile, a esso è stato dedicato anche un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, nel luglio 2023, nel corso del quale è stato conferimento l'encomio solenne alle associazioni di volontariato.
La Protezione civile è impegnata anche per quanto riguarda la prevenzione e la difesa del suolo: fra le attività di Protezione Civile c'è anche la prevenzione dai rischi ambientali, strutturale e non strutturale. Per questo motivo, l'amministrazione comunale sta predisponendo studi e progetti di messa in sicurezza idraulica, grazie anche a finanziamenti regionali e nazionali, come la realizzazione delle casse di espansione del torrente Orme e la progettazione di altre opere idrauliche funzionali alla riduzione del rischio.