08 Settembre 2024
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Tribunale o sede distaccata, chi ci capisce... è bravo

20-05-2024 22:00 - Politica
Chi ci capisce è bravo. Nell'ambito della campagna elettorale, Forza Italia ha ospitato in città il viceministro alla giustizia Francesco Paolo Sisto. E' stata l'occasione per parlare della possibilità di avere il tribunale a Empoli.

Nei giorni scorsi se n'era parlato in maniera approfondita nel Comitato elettorale di Alessio Mantellassi. La situazione, al momento, è questa:
nel 2012 per effetto della spending review proposta dal governo presieduto da Mario Monti la sede distaccata del tribunale di Firenze a Empoli venne chiusa, insieme a quelle di altre città italiane. In quell'occasione Empoli perse anche la sede del giudice di Pace.

Dal giorno dopo questa decisione, si è messa in moto una macchina per ripristinare la situazione: è nata una associazione per il tribunale, presieduta dall'imprenditrice Barbara Antonini che ha lavorato con l'associazione degli avvocati di Empoli, a capo dei quali c'è Giampaolo Stefanelli. In collaborazione con le forze politiche del territorio e con l'amministrazione comunale, queste azioni hanno prodotto il primo risultato nel 2020, con l'apertura dell'Ufficio del Giudice di Pace, per il quale il Comune e le altre amministrazioni dell'Empolese-Valdelsa, hanno messo a disposizione una sede e anche il personale che occorre per la gestione. Le due associazioni, tra l'altro hanno prodotto documentazioni che mettono a confronto i numeri della giustizia del nostro territorio (con 4 Comuni della zona del Cuoio) a quelli di altri tribunali italiani, dimostrando che questo bacino ha i numeri in grado di supportare, anche meglio di altri, l'apertura di un tribunale (non una sede, tanto per intenderci, del tribunale di Firenze, com'era fino al 2012, ma una sede autonoma).

Nel frattempo la Regione Toscana, grazie alla spinta del consigliere regionale Enrico Sostegni, ha votato un disegno di legge, che si basa sui documenti prodotti dalle associazioni empolesi chiedendo che possa essere aperta una sede di Tribunale in città. L'ha inviata al Parlamento che, in sede di commissione, nel novembre scorso ha chiamato in audizione il consiglio regionale. Da allora non si è mosso più niente. Il percorso che resta da fare, seguito in maniera ineccepibile dal senatore della nostra zona Dario Parrini è questo: da parte del governo dev'essere fatto uno strumento legislativo che serve affinché le valutazioni presentate con il disegno di legge del Consiglio Regionale Toscano possano essere applicate. Un disegno di legge delega che il Parlamento dovrà approvare e che delega il governo ad applicare, in un termine da fissare, i decreti attuativi per la realizzazione del progetto di revisione della geografia della giustizia. In quella occasione, oltretutto, Dario Parrini spiegò che aveva contattato di recente il sottosegretario alla giustizia, avendo ricevuto rassicurazione che è ancora intenzione del governo rivedere la dislocazione geografica delle sedi di giustizia.

IL VICEMINISTRO IN CITTA'. Dopo la visita del viceministro Sisto, sono scoppiate le polemiche. Un po' sui social, un po' a suon di comunicati dei vari partiti impegnati nelle prossime elezioni. Qualcuno ha usato i video per comunicare la propria opinione, altri le pagine Facebook.

Ecco le diverse posizioni.

MANTELLASSI: LE PAROLE DI SISTO NON CI HANNO SODDISFATTO. «Il viceministro Sisto ha dichiarato che il lavoro da fare è per la riapertura per una sede distaccata ad Empoli. Di fatto non rafforza la nostra richiesta di una sede di tribunale autonoma, che era nelle aspirazioni e le richieste di questo territorio. Non siamo soddisfatti. Noi sosteniamo l'apertura di una nuova sede di tribunale sul territorio empolese ». Questo quanto ha dichiarato Alessio Mantellassi, candidato sindaco del centrosinistra a Empoli, a margine dell'incontro di questa mattina presso gli uffici del Giudice di pace a Empoli, del viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.

LA VOCE DELLA SINDACA: DA SISTO NESSUNA RASSICURAZIONE. «Stamattina è venuto a Empoli il viceministro alla Giustizia Sisto in visita al nostro ufficio del Giudice di Pace. L'ho accolto come sempre ho fatto in questi anni con qualunque persona di qualsiasi forza politica abbia ricoperto incarichi in quel ministero perché l'impegno per il bene del proprio territorio un Sindaco lo persegue in veste istituzionale prima che politica.

Nelle sue parole non c'è stata purtroppo nessuna rassicurazione rispetto alle prospettive di una possibile apertura di un tribunale a Empoli ma solo eventualmente di una riapertura della sede distaccata del tribunale di Firenze. Ha poi sottolineato come questo territorio sia stato invece in grado (unico in Toscana) di riaprire l'ufficio del giudice di pace per merito delle amministrazioni comunali. Infine anche la riapertura di una sede distaccata del tribunale dipende come ha detto lui principalmente dal fatto che la Regione Toscana si è impegnata a sostenere i costi di gestione.

Gli interessi e i bisogni di un territorio meritano rispetto istituzionale e nessuna invece concessione a letture distorte della realtà per mero opportunismo elettorale.

POGGIANTI CITA MANZONI. Questo tribunale non s'ha da fare, quanto meno non nella modalità auspicata. Parafrasando la celebre frase di Manzoniana memoria è questa la brutta notizia portata oggi dal viceministro della giustizia Francesco Paolo Sisto in occasione della visita organizzata dall'Associazione degli Avvocati dell'Empolese Valdelsa presso la sede del Giudice di Pace di Empoli. Non nasconde la sua amarezza a questo proposito Andrea Poggianti, candidato Sindaco del Centro Destra per Empoli e La mia Empoli-lista civica, intervenuto all'evento annunciato come visita istituzionale in qualità di avvocato e capogruppo del Centrodestra in Consiglio Comunale.

“Sono rimasto molto deluso, insieme ad altri miei colleghi, della pessima notizia che il viceministro ci ha portato oggi – commenta Andrea Poggianti – quando in realtà l'aspettativa era tutt'altra. Trattandosi di quella che ci è stata presentata come occasione istituzionale e che poi si è invece trasformata in una mera passerella politica di Forza Italia, ci aspettavamo infatti l'annuncio tanto sperato dell'apertura del nostro tribunale. Invece il viceministro non ci ha detto nulla in merito, anzi ha precisato che non c'è alcun impegno del Governo in tal senso, al limite una presa in considerazione per l'eventuale riapertura del tribunale empolese come sede distaccata di quello di Firenze. Sono anni che mi batto per avere un tribunale ordinario che potrebbe fare la differenza per tutti, non a caso sono andato anche più volte a Roma per questo. Oggi per me è stato fatto un grave passo indietro”.

Tra il non avere alcun tribunale, avere una sede distaccata e un tribunale ordinario passa infatti una bella differenza. La situazione attuale implica in sostanza per chiunque abbia una causa o necessità di avvalersi dei servizi di una sede giudiziaria di rivolgersi a Firenze, per cui le tempistiche e i relativi costi necessariamente aumentano. Tornare ad avere un tribunale come sede distaccata di Firenze sarebbe già qualcosa, ma permarrebbe l'assenza di molti servizi per i cittadini. Un tribunale ordinario, invece, sarebbe a tutti gli effetti paritetico a quello di un capoluogo di provincia, con giudici propri e la possibilità per avvocati e cittadini di accedere in via diretta con tutti i vantaggi del caso.

“Noi non dobbiamo essere una succursale di Firenze – attacca Andrea Poggianti – perché Empoli merita di essere autonoma e nulla di meno. Contare su un tribunale ordinario e una procura annessa significa per il cittadino avere più servizi, ridurre i tempi di attesa per arrivare ad una sentenza e comprimere gli indici di criminalità di un territorio. La nostra città e il comprensorio con i loro 157mila abitanti hanno tutte le carte in regola per avere un tribunale autonomo. Questo è l'impegno che ho concretamente assunto nel mio programma, insieme alle liste che mi sostengono, perché lo ritengo utile anche ai fini di una maggiore sicurezza e legalità di cui Empoli ha bisogno”.

A questo proposito è stato organizzato un evento a tema dal titolo “Sicurezza e Degrado” che si terrà domani, martedì 21 maggio alle ore 21.30 al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli, in via dei Neri, 26 e al quale interverranno esponenti delle forze dell'ordine tra cui Emanuele Viciani, Segretario Regionale Toscana SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), Gianluca Pittoni, Segretario Generale provinciale di Firenze del Nuovo Sindacato Carabinieri e Daniele Campani, ex Comandante della Polizia Municipale di Pontedera. L'evento è libero e aperto alla partecipazione della cittadinanza.

LA VERSIONE-REPLICA DI FRATELLI D'ITALIA: MANIPOLATE LE PAROLE DEL VICEMINISTRO. Oggi il candidato sindaco Simone Campinoti e tutta la coalizione di centro destra hanno accolto presso gli Uffici del Giudice di Pace di Empoli il Senatore e vice Ministro Francesco Paolo Sisto, il quale ha voluto far partecipe non solo i rappresentanti politici, ma anche gli avvocati, i rappresentanti delle imprese e gli stessi cittadini dell'attenzione e dell'impegno concreto che l'attuale Governo sta mettendo nella battaglia della riapertura del Tribunale a Empoli.

Apprendiamo con stupore che Andrea Poggianti, autodefinitosi candidato del centro destra, appena uscito dagli Uffici giudiziari, non ha perso tempo ad attaccare, con una diretta social, lo stesso vice ministro e il partito Forza Italia di cui è esponente, accusandolo di avere fatto una mera passerella politica, addirittura attribuendogli dichiarazioni non veritiere, come quella di voler fare di Empoli una succursale giudiziaria di Firenze.

Ebbene, un Alessio Mantellassi o lo stesso sindaco Barnini non avrebbero saputo fare di meglio!

In sostanza Poggianti, come un novello piddino, anziché plaudere alla presenza odierna di un rappresentante del Governo Meloni, segno evidente dell'attenzione che quest'ultimo ha verso le istanze del territorio, lo ha attaccato sminuendone il suo lavoro e il suo impegno.

Poggianti manipola le parole del viceministro, ribadite anche in conferenza stampa, il quale ha detto chiaramente che la riapertura di Empoli sarà quella di un nuovo Tribunale, avente competenza anche sui comuni di San Miniato, Santa Croce, Castelfranco di Sotto e Montopoli, quindi di un Tribunale centrale, tenuto anche conto che la riapertura delle sezioni distaccate è impedita oggi per legge. La proposta che giace al Senato va necessariamente in questa direzione. Evidentemente Poggianti, orfano di un partito, ha smarrito la sua strada politica. Lo invitiamo ad ascoltare le parole del viceministro Sisto che abbiamo diffuso.
video
L'intervento del viceministro Sisto sul tribunale di Empoli
Le accuse di Andrea Poggianti sull'intervento del viceministro Sisto
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