Scossone nel Pd empolese: Lorenzo Cei si dimette
18-12-2023 21:00 - Politica
Scossa ne Pd: ci sarà un cambio al vertice del Partito democratico di Empoli. Lorenzo Cei ha presentato le dimissioni dal ruolo di segretario Comunale del Pd. La sua decisione, maturata già da alcune settimane, sarà portata davanti a un'assemblea comunale del partito che si terrà giovedì 21 dicembre.
I motivi che hanno portato il segretario Cei a questa scelta sono tutti legati alla sua professione e agli impegni dei prossimi anni, nel settore lavorativo. Cei è un dipendente della Cna, la Confederazione nazionale degli artigiani e, il suo ruolo di coordinatore all'interno della struttura sindacale della Città di Firenze è sempre più di rilievo. Questo, ad esempio, è stato uno dei motivi per il quale, dopo la sua elezione a segretario del Pd empolese, nell'ottobre del 2017, decise di non avere un ruolo attivo nel consiglio comunale che si sarebbe formato con le elezioni amministrative del 2019.
Elezioni nelle quali, però, Lorenzo Cei ha avuto una parte di primo piano, nella scelta della squadra dei candidati che hanno sostenuto Brenda Barnini per le elezioni (e quindi anche per gli eletti successivamente in consiglio comunale).
Lorenzo Cei ha avuto un ruolo determinante anche nella tenuta del Pd a Empoli negli ultimi anni: ha saputo creare intorno a sé un gruppo di giovani appassionati di politica che, insieme a lui, ad esempio, sono stati gli artefici di riuscitissime edizioni del Dem Festival, appuntamento politico-culturale che si tiene a Empoli ogni anno dal 2020.
Cei, nei mesi scorsi, ha messo a disposizione del Pd la sua esperienza, anche nel percorso che si è sviluppato, tra gli iscritti del partito empolese, per la scelta del candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative, di giugno 2024.Le dimissioni presentate da Lorenzo Cei e che saranno discusse nell'assemblea di giovedì, avranno effetto immediato: dal primo di gennaio del 2024, il Pd, dunque, dovrà trovare un nuovo nome che prenda le redini del partito.
"E' già da un paio di anni - spiega il segretario del Pd Lorenzo Cei - che cerco di dare un equilibrio alla mia vita professionale, all'impegno politico e alla mia vita privata. Le mie dimissioni sono figlie di questo ragionamento: l'impegno lavorativo mi porta a fare delle scelte".
I motivi che hanno portato il segretario Cei a questa scelta sono tutti legati alla sua professione e agli impegni dei prossimi anni, nel settore lavorativo. Cei è un dipendente della Cna, la Confederazione nazionale degli artigiani e, il suo ruolo di coordinatore all'interno della struttura sindacale della Città di Firenze è sempre più di rilievo. Questo, ad esempio, è stato uno dei motivi per il quale, dopo la sua elezione a segretario del Pd empolese, nell'ottobre del 2017, decise di non avere un ruolo attivo nel consiglio comunale che si sarebbe formato con le elezioni amministrative del 2019.
Elezioni nelle quali, però, Lorenzo Cei ha avuto una parte di primo piano, nella scelta della squadra dei candidati che hanno sostenuto Brenda Barnini per le elezioni (e quindi anche per gli eletti successivamente in consiglio comunale).
Lorenzo Cei ha avuto un ruolo determinante anche nella tenuta del Pd a Empoli negli ultimi anni: ha saputo creare intorno a sé un gruppo di giovani appassionati di politica che, insieme a lui, ad esempio, sono stati gli artefici di riuscitissime edizioni del Dem Festival, appuntamento politico-culturale che si tiene a Empoli ogni anno dal 2020.
Cei, nei mesi scorsi, ha messo a disposizione del Pd la sua esperienza, anche nel percorso che si è sviluppato, tra gli iscritti del partito empolese, per la scelta del candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative, di giugno 2024.Le dimissioni presentate da Lorenzo Cei e che saranno discusse nell'assemblea di giovedì, avranno effetto immediato: dal primo di gennaio del 2024, il Pd, dunque, dovrà trovare un nuovo nome che prenda le redini del partito.
"E' già da un paio di anni - spiega il segretario del Pd Lorenzo Cei - che cerco di dare un equilibrio alla mia vita professionale, all'impegno politico e alla mia vita privata. Le mie dimissioni sono figlie di questo ragionamento: l'impegno lavorativo mi porta a fare delle scelte".