Sovigliana, un'assemblea del Comune col Comitato contro la cementificazione della Collina
05-07-2024 20:15 - Politica
Il 4 luglio si è svolto a Sovigliana il primo incontro organizzato dal Comune di Vinci per illustrare il nuovo Piano Operativo Comunale (POC). Il Comitato Salviamo la Collina dal Cemento era presente insieme ad una numerosa partecipazione pubblica.
"L’incontro si è rivelato purtroppo molto tecnico - è il giudizio del neonato comitato - , ed è mancata una illustrazione della visione strategica del Comune e una descrizione degli interventi principali e più significativi contenuti nel POC.".
Il Comitato ha però apprezzato la disponibilità del Sindaco Vanni ad organizzare presto una assemblea per discutere con la cittadinanza dei progetti previsti per la collina di Sovigliana. Il Comitato auspica che l’apertura del Sindaco si traduca in un reale processo di trasparenza e informazione: “Abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti e speriamo che gli uffici competenti forniscano in tempi celeri una documentazione completa ed esaustiva per darci elementi di maggiore comprensione.”.
“Non siamo contro i servizi in progetto, ma a favore di una loro diversa collocazione, sfruttando il patrimonio edile già esistente.” ribadisce il Comitato che, inoltre, fa notare come alcuni dei servizi in progetto siano già presenti sul territorio empolese e, sembra, verrebbero quindi solo spostati, chiudendo le attuali sedi.
"L’incontro si è rivelato purtroppo molto tecnico - è il giudizio del neonato comitato - , ed è mancata una illustrazione della visione strategica del Comune e una descrizione degli interventi principali e più significativi contenuti nel POC.".
Il Comitato ha però apprezzato la disponibilità del Sindaco Vanni ad organizzare presto una assemblea per discutere con la cittadinanza dei progetti previsti per la collina di Sovigliana. Il Comitato auspica che l’apertura del Sindaco si traduca in un reale processo di trasparenza e informazione: “Abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti e speriamo che gli uffici competenti forniscano in tempi celeri una documentazione completa ed esaustiva per darci elementi di maggiore comprensione.”.
“Non siamo contro i servizi in progetto, ma a favore di una loro diversa collocazione, sfruttando il patrimonio edile già esistente.” ribadisce il Comitato che, inoltre, fa notare come alcuni dei servizi in progetto siano già presenti sul territorio empolese e, sembra, verrebbero quindi solo spostati, chiudendo le attuali sedi.