21 Novembre 2024
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Sessanta nuovi alloggi e un parco pubblico al posto della ex Rosselli a Pontorme

08-11-2024 12:41 - Cronaca
La sirena che scandiva i turni di lavoro ha smesso di suonare da decenni, anche se gli abitanti del posto la ricordano ancora come un punto di riferimento per le loro giornate. E adesso, là dove c'era la fabbrica che produceva fiammiferi, sorgerà un insediamento urbano di sessanta famiglie, sottraendo al degrado una ex area industriale, riqualificandola e dandone una parte ad uso pubblico. La nuova vita dell'area della ex Rosselli, la storica fabbrica di fiammiferi a Pontorme (l'azienda da anni si è trasferita nella zona industriale del Terrafino, è già iniziata,grazie ai lavori che sta curando la San Michele Srl: nella superficie di 11mila mq, 5.500 saranno dedicati a condomini residenziali per 60 alloggi da classe energetica A+++ su 5 palazzi, mentre 583 mq sono destinati a superficie direzionale. Troveranno spazio anche 2mila mq di parco pubblico con attrezzature e giochi per bambini affacciato sull'Orme, che rimarrà nelle mani del Comune, 28 posti auto e 50 per bici e moto in un parcheggio da mille mq (vi saranno anche garage sotterranei per i condòmini). Durante la realizzazione dell'opera, sarà adeguato a norma il sistema fognario nella zona tra via Giro delle Mura e via di Pontorme.

Ai 60 alloggi di nuova costruzione, si va a inserire la riqualificazione di un edificio già presente, affacciato su via Pontorme, nel quale sorgeranno altri 6 appartamenti. Gli edifici di nuova costruzione si suddividono in due parti: tre condomini posizionati 'a pettine' avranno un'architettura più moderna, mentre altri due condomini che si affacciano su via Giro delle Mura saranno più classici per rimanere in armonia con le altre costruzioni presenti.

A presentare l'iniziativa questa mattina il sindaco Alessio Mantellassi, l'ad San Michele Srl Niccolò Testi, i progettisti, ossia l'architetto Leonardo Maestrelli e l'ingegnere Pierfrancesco Leone, e il direttore dei lavori geometra Franco D'Angelo.

La demolizione e la bonifica dell'area era stata avviata nell'estate del 2023, per mano della Ciemme Servizi. Adesso l'incarico è passato alla San Michele Srl che sta portando avanti il progetto.
In pratica, ognuna delle cinque palazzine (di tre piani ognuna) ospiterà 12 alloggi di diverse dimensioni. “Abbiamo dato la preferenza ad ampi spazi all'aperto, come terrazzi e balconi, ma anche gli interni hanno caratteristiche che si rifanno alle esigenze maturate nel periodo del Covid, quando siamo stati costretti a rimanere chiusi nelle nostre case. Così abbiamo pensato anche a doppi soggiorni, luoghi dove sarà più agevole anche praticare lo smart working”, sottolinea l'architetto Maestrelli.

Per la comunità saranno messi a disposizione un'area per la sosta (di una ventina di stalli) lungo via Pontorme, mentre altri dieci saranno ricavati lungo via Giro delle Mura nord, grazie al fatto che le strutture saranno realizzate arretrando di una decina di metri gli attuali margini.


"Questo intervento ha un valore per tutta la città perché in un'area già edificata si effettua un recupero virtuoso per spazi pubblici e abitazioni - ha dichiarato il sindaco Alessio Mantellassi -. Le opere di urbanizzazione a fianco degli edifici sono a sostegno dei bisogni del centro storico di Pontorme, ossia posti auto e spazi verdi per la cittadinanza. Empoli sta facendo uno sforzo importante per il recupero e la ricucitura delle aree ex industriali. Questa, assieme alla ex Vitrum, è una delle tappe ed è un tassello importante per la restituzione alla città".

La Rosselli Fiammiferi è stata una delle industrie più antiche di Empoli. La fabbrica fu fondata nel 1831 dal francese Philippe Barrier, per poi essere acquisita nel 1853 dal proprietario terriero Giuseppe Rosselli. L'investimento del capitale della famiglia Rosselli era stato ben oculato: nei possedimenti terrieri figuravano anche alberete di pioppi, alberi dal legno più adatto per realizzare i fiammiferi. Nell'anno dell'acquisizione lavoravano all'interno dello stabilimento ben 140 operai, perlopiù donne, producendo 2,8 milioni di scatole e consumando 1.650 libbre (748 kg) di fosforo all'anno. L'area di via Pontorme ha avuto un periodo di sviluppo importante tra gli anni '50 e '70. Poi il trasferimento dell'azienda al Terrafino è avvenuto a inizio anni 2000 e i ruderi industriali di Pontorme purtroppo sono stati fonte di degrado per anni. Fino alla pulizia completa degli ultimi mesi e l'avvio del progetto di riqualificazione che ha preso piede nel 2024.

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