Servono alleanze strategiche contro la povertà alimentare
30-10-2023 16:31 - Cronaca
Un convegno per fare il punto a trecentosessanta gradi sul tema della povertà alimentare, a Empoli, a livello regionale e a livello nazionale, e per festeggiare i due anni della sede empolese dell'Emporio solidale. Si è svolto nella mattinata di oggi, lunedì 30 ottobre 2023, negli spazi della Misericordia di Empoli, in via Cavour. Ad aprire l'iniziativa, che ha visto fra i contributi anche quello del vicedirettore generale della FAO, Maurizio Martina, e di Serena Spinelli, assessora regionale alle Politiche sociali, il saluto del governatore dell'Arciconfraternita della Misericordia di Empoli, Pier Luigi Ciari, pronto a evidenziare l'impegno costante nel cercare soluzioni concrete alle necessità di oggi e domani, e quello della sindaca di Empoli, Brenda Barnini.
"Un grazie a chi ha reso possibile questa giornata, una giornata pensata e voluta - sottolinea la sindaca Barnini - Credo sia un momento importante perché affrontiamo in una sede di convegno un tema che per la maggior parte di noi non è nella quotidianità un tema da convegno, ma un tema sul quale impegnarsi concretamente. Questa giornata ci dà l'opportunità di aggiungere la riflessione accanto all'azione che stiamo portando avanti. L'azione priva di riflessione rischia di non raggiungere gli obiettivi, la riflessione mette assieme diversi livelli istituzionali, del terzo settore: soltanto se avremo sempre più la consapevolezza che è necessario lavorare assieme ciascuno per la propria parte e le proprie competenze, ma nella piena consapevolezza che nessuno può sottrarsi alle responsabilità, potremo dire di aver raggiunto risultati reali. Parlare di povertà alimentare in un Paese che si considera una grande potenza può apparire una questione marginale, invece si sa bene che senza un'alleanza strategica che combatte questo tipo di povertà anche le altre configurazioni di povertà rischiano di acuirsi. Questo è il motivo per cui abbiamo cercato, in questi anni, di sviluppare nuove azioni e di superare l'anzianità di altri strumenti già esistenti. Se oggi possiamo permetterci di fare convegno e riflettere assieme è perché veniamo da anni di lavoro sul territorio, penso al lavoro ormai più che ventennale di Re.So., rete che ha saputo recuperare prodotti alimentari e non solo e rimetterli a disposizione del territorio con una rete di associazioni. Penso anche a ciò che è stato figlio della pandemia come i 'Buoni spesa' che il territorio è riuscito a tramutare in aiuti concreti per la popolazione. Partire da queste poche consapevolezze è il modo migliore per interpretare il senso di questa giornata: da domani potremo continuare il nostro impegno in maniera più tenace e consapevole cercando di tagliare nuovi traguardi".
La presa in carico complessiva della problematica della povertà alimentare è ciò che caratterizza il sistema empolese, protagonista negli interventi di chi ha dato voce all'impegno delle varie realtà coinvolte nel percorso che ha trovato nell'Emporio solidale di via XI Febbraio un momento di sintesi e uno strumento per agire in maniera efficace e innovativa. L'Emporio rappresenta una possibile risposta all'impoverimento materiale, economico e relazionale del territorio, un luogo dove si produce solidarietà, nel quale i nuclei familiari e i soggetti che si trovano in situazione di disagio economico o sociale possono trovare generi alimentari di prima necessità. Il progetto si rivolge, in particolare, a coloro che non hanno reddito o lavoro e a chi, pur in possesso di un'occupazione, vive al di sotto della soglia di povertà perché, oltre alla fatica del sostentamento materiale, rischia un indebolimento della rete di relazioni.
Dopo i saluti istituzionali, la mattinata di approfondimento, moderata da Chiara Pagni della Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia, è proseguita con il contributo di Maurizio Martina, vicedirettore generale della FAO, affidato a un videomessaggio. "Questo convegno è un'occasione importante - ha spiegato Maurizio Martina - Credo sia molto importante continuare a ragionare sull'evoluzione e sui cambiamenti che stanno intercorrendo sul tema della povertà alimentare. La Fao si occupa di lotta alla fame nei Paesi in via di sviluppo ma, dopo la pandemia, sono aperti grandi lavori e attività anche riferite alla povertà alimentare nei Paesi sviluppati. E l'Italia deve ragionare su come stanno cambiando i connotati del tema nelle nostre comunità. Penso che oggi sia un'occasione preziosa per fare il punto della situazione e per provare a far avanzare sempre più le buone pratiche che, in particolare con il protagonismo del terzo settore dentro gli strumenti del welfare di comunità, offrono risposte forti accanto alle cornici che devono essere garantite dalle politiche pubbliche. Credo che questa giornata possa consentire di arricchire il bagaglio di strumenti a disposizione e di guardare alle nuove traiettorie della povertà alimentare per intercettare i bisogno emergenti. Un passaggio fondamentale. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno voluto questa iniziativa, a partire dalla sindaca Barnini".
Si è parlato quindi de "La povertà alimentare in Italia: evoluzione e contrasto" con Gabriele Sepio, di Fondazione Terzjus, e Marco Lucchini del Banco Alimentare, per poi proseguire accendendo i riflettori su "Il contesto toscano" con gli interventi di Serena Spinelli, assessora della Regione Toscana alle Politiche Sociali, don Emanuele Morelli, delegato regionale della Caritas, e Francesca Gatteschi, di Unicoop Firenze. Nell'ultima parte la riflessione si è concentrata su "La povertà alimentare nell'Empolese Valdelsa Valdarno: esperienze a confronto" con i contributi di Franco Doni, Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Alberto Corsinovi, presidente della Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana, e Valentina Torrini, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Empoli.
Il convegno è stato anche l'occasione per festeggiare i due anni di vita dell'Emporio Solidale e sottoscrivere un nuovo accordo di collaborazione della durata di cinque anni tra Comune di Empoli, Misericordia di Empoli, Associazione Vecchie e Nuove Povertà ODV, Re. So. Recupero Solidale, Croce Rossa Comitato di Empoli, Auser Filo d'Argento Empoli, le Caritas di Ponte a Elsa, della Parrocchia Santa Maria a Ripa, di Sant'Andrea di Empoli e della Parrocchia di Ponzano, A.V.O. Associazione Volontari Ospedalieri Empolese Valdarno Inferiore (EVI) ODV, Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa e Farmacie comunali Empoli srl.
"Un grazie a chi ha reso possibile questa giornata, una giornata pensata e voluta - sottolinea la sindaca Barnini - Credo sia un momento importante perché affrontiamo in una sede di convegno un tema che per la maggior parte di noi non è nella quotidianità un tema da convegno, ma un tema sul quale impegnarsi concretamente. Questa giornata ci dà l'opportunità di aggiungere la riflessione accanto all'azione che stiamo portando avanti. L'azione priva di riflessione rischia di non raggiungere gli obiettivi, la riflessione mette assieme diversi livelli istituzionali, del terzo settore: soltanto se avremo sempre più la consapevolezza che è necessario lavorare assieme ciascuno per la propria parte e le proprie competenze, ma nella piena consapevolezza che nessuno può sottrarsi alle responsabilità, potremo dire di aver raggiunto risultati reali. Parlare di povertà alimentare in un Paese che si considera una grande potenza può apparire una questione marginale, invece si sa bene che senza un'alleanza strategica che combatte questo tipo di povertà anche le altre configurazioni di povertà rischiano di acuirsi. Questo è il motivo per cui abbiamo cercato, in questi anni, di sviluppare nuove azioni e di superare l'anzianità di altri strumenti già esistenti. Se oggi possiamo permetterci di fare convegno e riflettere assieme è perché veniamo da anni di lavoro sul territorio, penso al lavoro ormai più che ventennale di Re.So., rete che ha saputo recuperare prodotti alimentari e non solo e rimetterli a disposizione del territorio con una rete di associazioni. Penso anche a ciò che è stato figlio della pandemia come i 'Buoni spesa' che il territorio è riuscito a tramutare in aiuti concreti per la popolazione. Partire da queste poche consapevolezze è il modo migliore per interpretare il senso di questa giornata: da domani potremo continuare il nostro impegno in maniera più tenace e consapevole cercando di tagliare nuovi traguardi".
La presa in carico complessiva della problematica della povertà alimentare è ciò che caratterizza il sistema empolese, protagonista negli interventi di chi ha dato voce all'impegno delle varie realtà coinvolte nel percorso che ha trovato nell'Emporio solidale di via XI Febbraio un momento di sintesi e uno strumento per agire in maniera efficace e innovativa. L'Emporio rappresenta una possibile risposta all'impoverimento materiale, economico e relazionale del territorio, un luogo dove si produce solidarietà, nel quale i nuclei familiari e i soggetti che si trovano in situazione di disagio economico o sociale possono trovare generi alimentari di prima necessità. Il progetto si rivolge, in particolare, a coloro che non hanno reddito o lavoro e a chi, pur in possesso di un'occupazione, vive al di sotto della soglia di povertà perché, oltre alla fatica del sostentamento materiale, rischia un indebolimento della rete di relazioni.
Dopo i saluti istituzionali, la mattinata di approfondimento, moderata da Chiara Pagni della Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia, è proseguita con il contributo di Maurizio Martina, vicedirettore generale della FAO, affidato a un videomessaggio. "Questo convegno è un'occasione importante - ha spiegato Maurizio Martina - Credo sia molto importante continuare a ragionare sull'evoluzione e sui cambiamenti che stanno intercorrendo sul tema della povertà alimentare. La Fao si occupa di lotta alla fame nei Paesi in via di sviluppo ma, dopo la pandemia, sono aperti grandi lavori e attività anche riferite alla povertà alimentare nei Paesi sviluppati. E l'Italia deve ragionare su come stanno cambiando i connotati del tema nelle nostre comunità. Penso che oggi sia un'occasione preziosa per fare il punto della situazione e per provare a far avanzare sempre più le buone pratiche che, in particolare con il protagonismo del terzo settore dentro gli strumenti del welfare di comunità, offrono risposte forti accanto alle cornici che devono essere garantite dalle politiche pubbliche. Credo che questa giornata possa consentire di arricchire il bagaglio di strumenti a disposizione e di guardare alle nuove traiettorie della povertà alimentare per intercettare i bisogno emergenti. Un passaggio fondamentale. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno voluto questa iniziativa, a partire dalla sindaca Barnini".
Si è parlato quindi de "La povertà alimentare in Italia: evoluzione e contrasto" con Gabriele Sepio, di Fondazione Terzjus, e Marco Lucchini del Banco Alimentare, per poi proseguire accendendo i riflettori su "Il contesto toscano" con gli interventi di Serena Spinelli, assessora della Regione Toscana alle Politiche Sociali, don Emanuele Morelli, delegato regionale della Caritas, e Francesca Gatteschi, di Unicoop Firenze. Nell'ultima parte la riflessione si è concentrata su "La povertà alimentare nell'Empolese Valdelsa Valdarno: esperienze a confronto" con i contributi di Franco Doni, Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Alberto Corsinovi, presidente della Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana, e Valentina Torrini, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Empoli.
Il convegno è stato anche l'occasione per festeggiare i due anni di vita dell'Emporio Solidale e sottoscrivere un nuovo accordo di collaborazione della durata di cinque anni tra Comune di Empoli, Misericordia di Empoli, Associazione Vecchie e Nuove Povertà ODV, Re. So. Recupero Solidale, Croce Rossa Comitato di Empoli, Auser Filo d'Argento Empoli, le Caritas di Ponte a Elsa, della Parrocchia Santa Maria a Ripa, di Sant'Andrea di Empoli e della Parrocchia di Ponzano, A.V.O. Associazione Volontari Ospedalieri Empolese Valdarno Inferiore (EVI) ODV, Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa e Farmacie comunali Empoli srl.