Senza la Borsa, come verranno finanziati gli investimenti di Alia?
08-08-2024 15:32 - Opinioni
di Nicola Nascosti
Per Alia spa niente quotazione in Borsa. E’ questo l'indirizzo politico dato pochi giorni fa dal Partito democratico toscano e ripreso anche nell’Empolese-Valdelsa. Si tratta di una decisione legittima che lascia però aperta la questione su come verranno finanziati gli investimenti previsti dal piano industriale di Alia che il Pd ad oggi sembra riconfermare in toto.
Entrando nello specifico, il piano citato prevede che Alia subentri ad Acea per la gestione dell'acqua visto che, come sappiamo, la multiutility si occuperà di acqua, gas e rifiuti. Per far sì che ciò sia possibile, Alia dovrà acquistare il 49% di Acque spa possedute da Acea spa, azienda che, lo ricordiamo, è quotata in Borsa e di cui il Comune di Roma è azionista di maggioranza. Si tratta di un’operazione che vale almeno 600 milioni di euro che Alia e i suoi soci tutti pubblici (i Comuni dell'area vasta Firenze, Prato Pistoia) ed Estra spa (partecipata interamente dai comuni dell'area pratese, Siena ed Arezzo) dovranno reperire per liquidare Acea spa.
Ora che è stata legittimamente esclusa la quotazione in Borsa, la domanda è: come reperire queste ingenti risorse finanziarie necessarie per realizzare il piano industriale nella sua totalità senza che i costi finanziari di questa operazione ricadano sulle tasche dei cittadini tramite aumenti delle tariffe? Su questo punto importante i comunicati del PD sono molto generici e fumosi. Il tema è complesso, ma di enorme rilevanza. La cosa da auspicare è che la soluzione sia preceduta da un ampio e trasparente dibattito e confronto nei consigli comunali dei comuni soci e non solo negli organi sociali di Alia spa come prevede la legge. E’ una questione delicata da non lasciare ad un semplice comunicato stampa di un organo di partito qualunque esso sia.