Segretario Fossi, sull'acqua in borsa perché questo silenzio?
03-04-2024 16:13 - Politica
Il Coordinamento Associazioni No Multiutility ha scritto una lettera aperta al segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi:
Gentile Segretario,
sono passati diversi mesi dal nostro incontro durante il quale lei ci riportava la sua intenzione di avviare un periodo di confronto, discussione ed approfondimento sul tema della finanziarizzazione e quotazione in borsa della multiutility toscana, senza nasconderci le difficoltà oggettive che aveva incontrato nel tentativo di avviare tale confronto all'interno del suo partito.
Al netto di questo rimane oggi l'amara realtà dei fatti, o per meglio dire del non fatto. Purtroppo gli unici eventi di approfondimento, informazione e confronto sono stati realizzati da quelle associazioni che tornano a scriverle per chiederle un nuovo incontro, perché in mancanza di azioni da parte dei partiti che stanno procedendo sempre più velocemente verso l'obiettivo chiaro della quotazione, si sono messe a disposizione rispondendo alle richieste e domande dei cittadini che si stanno interrogando ed attivando, orfani di una politica non più capace di celare tutte le difficoltà e gli imbarazzi che derivano dalle scelte fatte, come successo ad Empoli e Pistoia ma anche in altri comuni, dove sono stati addirittura ostacolati ed emarginati dalle amministrazioni per aver rivendicato i loro diritti.
Per questo segretario noi non le nascondiamo che riteniamo inaccettabile il fatto che in questo periodo di rinnovo per molte amministrazioni, si cerchi di silenziare ogni tentativo di dialogo, informazione e confronto, proponendo di parlare di multiutility solo dopo le elezioni. Lei segretario sa bene quanto noi, che su un argomento di estrema importanza come questo non potrà essere accettato che i candidati e i partiti non prendano una posizione chiara e definita prima delle tornate elettorali, al fine di consentire ai cittadini il conferimento di un mandato nella piena consapevolezza di quello che li aspetta.
Ci è chiaro che chi ha concepito e propone questo progetto finanziario ha pieno potere rispetto a chi vorrebbe frenarlo ed indirizzarlo verso la tutela degli interessi pubblici di cittadini e aziende del territorio. Il tentativo di alcuni sindaci di spostare la partita in regione non ha come scopo quello di ampliare la "cabina di regia", ma riconduce la decisione nelle stanze chiuse del potere, a danno dell’intera collettività, privata di informazione, di dibattito e con gli enti di governo locali privati di un qualsiasi strumento di programmazione e controllo proprio su quei sevizi pubblici che gli competono.
E' inaccettabile che i sindaci si esprimano con orgoglio a proposito del voler fare utili attraverso servizi essenziali per la vita e l'economia, al sol fine di rinvigorire le casse comunali, senza però dire che questo comporterà inevitabilmente un ricarico sulle bollette dei cittadini e delle aziende. Questa è tassazione senza più il principio costituzionale di progressività, che in un momento di sempre crescente povertà non può in alcun modo essere presentata come un qualcosa di virtuoso e benefico per la collettività. Il principio di collettività nella nostra costituzione è indissolubilmente legato a quello di mutualità e cura del prossimo come dei beni comuni.
Per questo Segretario le chiediamo un incontro per portarle nuovamente la nostra posizione e per apprendere cosa Lei ed il partito del quale fa parte avete fatto e intendete fare.
Coordinamento Associazioni No Multiutility
Fonte: Ufficio stampa