21 Novembre 2024
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Raddoppio Ferroviario, Giani: "verificheremo il progetto casa per casa"

05-11-2024 22:48 - Cronaca
Il così è se vi pare dei tecnici, l'impegno della politica locale e regionale ad essere garante che tutto venga fatto nel migliore dei modi e, in mezzo, la legittima preoccupazione delle persone, alcune delle quali non sanno ancora se l'attuale progetto garantirà loro l'accesso alla propria casa o la possibilità di veder arrivare un'ambulanza se ce ne fosse la necessità. Si gioca su questa triangolazione la partecipata serata che, alla casa del popolo di Fontanella, riunisce il sindaco Mantellassi con i suoi dirigenti comunali, i tecnici della Rfi, Acque col presidente Simone Millozzi, il governatore Eugenio Giani e le persone che vivono nel famoso tratto del raddoppio ferroviario della linea Empoli-Siena per fare il punto della situazione. Una serata utile come lo sono tutti i momenti di discussione ma che, se da una parte conferma la correttezza del confronto, dall'altra lascia ancora in sospeso punti chiave e basilari per la vita delle persone e la loro sicurezza.

Le buone notizie sono la conferma da parte di Giani che i soldi per fare il sottopasso con annesso parcheggio e soprattutto le opere di mitigazione del rischio idraulico ci sono ma, quando dopo il lungo preambolo dei tecnici la parola passa alle persone, il quadro cambia. Sulle questioni spinose la frase che ricorre nelle risposte da parte dell'ingegnere di Rfi, Fabrizio Rocca, è sempre la stessa: “ci sono delle norme precise a cui dobbiamo attenerci”. Ovvero, c'è poco da fare. Suonano beffarde anche le parole usate riguardo alcuni punti, quando parla di “sforzo per guadagnare qualche centimetro”, come se il centimetro più o meno facesse qualche differenza. Non arrivano risposte nemmeno a chi, senza alcun tono polemico, chiede se a lavori ultimati potrà accedere alla propria casa, domanda fatta ai tecnici già a giugno ed ancora senza risposta. Qui la frase è che “sono aspetti di dettaglio” che però, restando alle domande, non si sa se potranno essere modificati una volta che questa famosa risposta arriverà. Sulla questione della perdita di valore degli immobili, toni altrettanto tecnici e freddi: “ci saranno indennizzi”. Quanti e come nessuno lo sa.

Come se questo non bastasse, ecco che spunta anche la questione degli alberi col comitato viale IV novembre che, dopo essersi fatto sentire nel pomeriggio con un comunicato stampa, prende la parola in sala con Simona Bertini che parla di 32 platani e 23 tigli che saranno rasi al suolo, un danno quantificabile in 430mila euro oltre alle conseguenze ambientali facilmente intuibili. Un taglio confermato, non nel numero esatto, dallo stesso Rocca. Al fondo la solita domanda: proprio non c'era un altro modo di fare questo raddoppio? Per la gente sì, per chi sta dall'altra parte evidentemente no.

La chiusura è del presidente Eugenio Giani che prende la parola e riconosce la serietà e la compostezza del confronto avuto col comitato per un altro raddoppio, serietà e disponibilità che, dall'altro lato, aveva riconosciuto Paolo Gaccione a lui ed all'amministrazione empolese guidata prima dalla Barnini (presente in sala) ed ora da Mantellassi. Giani ribadisce come questo raddoppio sia “una delle quattro opere strategiche della Toscana nel settore dei trasporti e che, per questo, non sia più possibile sospenderlo per l'interesse generale”. Ma subito dopo assicura che “la politica regionale e locale sarà garante che tutto venga fatto bene. Verificheremo il progetto esecutivo casa per casa perché non c'è nessun dittatore che impone niente a nessuno”. Una disponibilità ribadita anche da Alessio Mantellassi che gestisce la serata con attenzione alle richieste di chiunque fa domande e ribadisce che, oltre ad avere le porte del suo ufficio aperte il giovedì mattina per accogliere come già successo chi ha dubbi da chiarire, è pronto a dicembre a tornare a Fontanella per confrontarsi ancora sul campo. Pur ribadendo che “trattasi di un'opera commissariata sulla quale l'amministrazione non ha poteri diretti”.

Pur con tutta la buona volontà solo il tempo dirà quanto la politica riuscirà a venire incontro alle legittime richieste delle persone specie quando, come emerso più volte, le norme citate dai tecnici sono vincolanti. A parte qualche centimetro.

Marco Mainardi
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