Quattro punti che fanno riflettere. E dubitare
05-01-2024 21:52 - Opinioni
di Fabrizio Fioravanti
In una lunga intervista rilasciata ad un quotidiano on line un paio di settimane fa, la sindaca Barnini ha proposto alcune motivazioni sulle scelte passate e su quelle future per la città. Un’intervista che offre molti spunti di riflessione su vari argomenti. Ne scegliamo i quattro più importanti.
Sulla Multiutility è interessante la posizione della prima cittadina di Empoli che, come esempio della virtuosità della quotazione in borsa di un servizio pubblico, cita l’esempio delle pensioni integrative che ”esistono grazie a fondi quotati in borsa”. Chiedere, in proposito, a molti cittadini americani (la più grande democrazia del mondo, no?) che si sono ritrovati senza pensione proprio grazie ad operazioni speculative di chi gestiva i lorro fondi pensionistici. Abbiamo capito che una certa classe politica nostrana ha ormai acquisito il mantra ”privato è bello” ma quello che colpisce è che ciò sia fatto proprio anche da chi dice di richiamarsi ai valori della sinistra.
Un altro tema è quello dello stadio. Abbiamo scritto fiumi di parole su questa storia e non vogliamo ripeterci. La novità è che il famoso project financing che dall’Empoli doveva essere presentato entro la fine dell’anno, slitta a primavera 2024 e l’inizio lavori addiruttura nel 2025. La non novità è invece che su questa storia la cittadinanza non sa niente. A proposito di partecipazione popolare, informazione e trasparenza.
Molto interessante è la posizione della sindaca sulla sicurezza. Qui l’intervista è del 29 novembre scorso. Ci sono problemi di ordine pubblico in città, specie nelle ore notturne? Qui il modello è l’estero: le attività devono dotarsi di un servizio di sicurezza. Della serie arrangiatevi! E qui la Barnini aggiunge che ”gli strumenti a disposizione di un sindaco sono pochissimi per non dire inesistenti”. In realtà i sindaci gli strumenti ce li avrebbero e si chiamano agenti di Polizia Municipale. Nel 2012 il servizio di Polizia Municipale è passato nelle mani dell’ dell’unione dei comuni, creata sulla ceneri del Circondario, e gli agenti sono passati dal 119 del 2012 agli effettivi 80 di oggi. Difficile dare una mano alle altre forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri) impegnate su un territorio di 11 Comuni. Segnaliamo in proposito le ripetute proteste di quelli in servizio che lamentano da anni di essere sotto organico (la previsione dell’Unione è di 96 unità ma non si sa entro quando) a fronte di un impegno pregresso di arrivare a 105 (siamo comunque molto al di sotto della soglia del 2012).
Infine due parole sul teatro. A chi chiede ragione perché non si sia acquistato il cinema teatro Excelsior (all’asta, acquistabile con una cifra intorno ai 500mil euro) la sindaca risponde che l’idea del ”Ferruccio” (un nome diverso no? -sigh!) nasce dall’esigenza di ”riqualificazione di quell'area e di piazza Guido Guerra ”. Costo 9.000.000 di euro, garantiti dalla citta metropolitana, che saranno interamente finanziati dal Pnrr. E l’unica idea di riqualificare quell’area è quella di costruirci un teatro quando comunque uno lo potresti avere a quasi un decimo dellla spesa? Già...non sarà solo un teatro! Allora che senso ha riqualificare il cinema La Perla (l’intervista è di pochi giorni fa) adibendolo a quelle funzioni che dovrebbe avere il futuro ”Il Ferruccio”?
Un’occhiata più attenta dovrebbe essere date anche alle recenti varianti urbanistiche. Su questo lascia riflessioni e considerazioni a chi ha più competenza in materia del sottoscritto ma qualche perplessità c’è.
Intanto la sinistra, che dovrebbe creare una proposta alternativa al nuovo sindaco in pectore designato dal PD - che rimane impavido e sferzante sulla poltrona di presidente del consiglio comunale mentre fa campagna elettorale per se stesso - tace. Parla...si confronta...discute...parole che scivolano addosso a chi le dice e a chi le ascolta e non arrivano alla città. Ai futuri elettori arriva, da quella parte politica, solo un imbarazzante – almeno tale dovrebbe essere per chi ne è autore – silenzio!
Ad maiora!
In una lunga intervista rilasciata ad un quotidiano on line un paio di settimane fa, la sindaca Barnini ha proposto alcune motivazioni sulle scelte passate e su quelle future per la città. Un’intervista che offre molti spunti di riflessione su vari argomenti. Ne scegliamo i quattro più importanti.
Sulla Multiutility è interessante la posizione della prima cittadina di Empoli che, come esempio della virtuosità della quotazione in borsa di un servizio pubblico, cita l’esempio delle pensioni integrative che ”esistono grazie a fondi quotati in borsa”. Chiedere, in proposito, a molti cittadini americani (la più grande democrazia del mondo, no?) che si sono ritrovati senza pensione proprio grazie ad operazioni speculative di chi gestiva i lorro fondi pensionistici. Abbiamo capito che una certa classe politica nostrana ha ormai acquisito il mantra ”privato è bello” ma quello che colpisce è che ciò sia fatto proprio anche da chi dice di richiamarsi ai valori della sinistra.
Un altro tema è quello dello stadio. Abbiamo scritto fiumi di parole su questa storia e non vogliamo ripeterci. La novità è che il famoso project financing che dall’Empoli doveva essere presentato entro la fine dell’anno, slitta a primavera 2024 e l’inizio lavori addiruttura nel 2025. La non novità è invece che su questa storia la cittadinanza non sa niente. A proposito di partecipazione popolare, informazione e trasparenza.
Molto interessante è la posizione della sindaca sulla sicurezza. Qui l’intervista è del 29 novembre scorso. Ci sono problemi di ordine pubblico in città, specie nelle ore notturne? Qui il modello è l’estero: le attività devono dotarsi di un servizio di sicurezza. Della serie arrangiatevi! E qui la Barnini aggiunge che ”gli strumenti a disposizione di un sindaco sono pochissimi per non dire inesistenti”. In realtà i sindaci gli strumenti ce li avrebbero e si chiamano agenti di Polizia Municipale. Nel 2012 il servizio di Polizia Municipale è passato nelle mani dell’ dell’unione dei comuni, creata sulla ceneri del Circondario, e gli agenti sono passati dal 119 del 2012 agli effettivi 80 di oggi. Difficile dare una mano alle altre forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri) impegnate su un territorio di 11 Comuni. Segnaliamo in proposito le ripetute proteste di quelli in servizio che lamentano da anni di essere sotto organico (la previsione dell’Unione è di 96 unità ma non si sa entro quando) a fronte di un impegno pregresso di arrivare a 105 (siamo comunque molto al di sotto della soglia del 2012).
Infine due parole sul teatro. A chi chiede ragione perché non si sia acquistato il cinema teatro Excelsior (all’asta, acquistabile con una cifra intorno ai 500mil euro) la sindaca risponde che l’idea del ”Ferruccio” (un nome diverso no? -sigh!) nasce dall’esigenza di ”riqualificazione di quell'area e di piazza Guido Guerra ”. Costo 9.000.000 di euro, garantiti dalla citta metropolitana, che saranno interamente finanziati dal Pnrr. E l’unica idea di riqualificare quell’area è quella di costruirci un teatro quando comunque uno lo potresti avere a quasi un decimo dellla spesa? Già...non sarà solo un teatro! Allora che senso ha riqualificare il cinema La Perla (l’intervista è di pochi giorni fa) adibendolo a quelle funzioni che dovrebbe avere il futuro ”Il Ferruccio”?
Un’occhiata più attenta dovrebbe essere date anche alle recenti varianti urbanistiche. Su questo lascia riflessioni e considerazioni a chi ha più competenza in materia del sottoscritto ma qualche perplessità c’è.
Intanto la sinistra, che dovrebbe creare una proposta alternativa al nuovo sindaco in pectore designato dal PD - che rimane impavido e sferzante sulla poltrona di presidente del consiglio comunale mentre fa campagna elettorale per se stesso - tace. Parla...si confronta...discute...parole che scivolano addosso a chi le dice e a chi le ascolta e non arrivano alla città. Ai futuri elettori arriva, da quella parte politica, solo un imbarazzante – almeno tale dovrebbe essere per chi ne è autore – silenzio!
Ad maiora!
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