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Quanto silenzio nel centrodestra: che cosa succede?

29-01-2024 12:24 - Opinioni
Cosa succede nel centrodestra empolese? A quattro mesi dalle elezioni non c'è ancora chiarezza sulla scelta del candidato per le prossime amministrative da contrapporre ai già annunciati Alessio Mantellassi (Partito Democratico-Azione-Sinistra italiana) e Leonardo Masi (Buongiorno Empoli-Movimento Cinquestelle). Si sbandiera, in maniera ufficiosa, il nome di Simone Campinoti, ma l'ufficialità ancora non c'è. E ci viene da chiedere se questo silenzio non serva a nascondere malumori, divisioni, difficoltà a tenere uniti i partiti del centrodestra intorno al nome dell'imprenditore empolese.

I bene informati dicono che Campinoti sia stato fortemente voluto da Forza Italia, a ogni livello, da quello locale a quello regionale. Che questa scelta ha ottenuto l'okay anche da Fratelli d'Italia fiorentina (cioè regionale) e dalla Lega. Quindi ci si chiede perché ancora non ci sia un annuncio ufficiale, che potrebbe essere utile sia alle forze minori del centrodestra, sia alle possibili forze civiche di quella parte, per organizzarsi.

Forse, tutta questa unione, alla fine non c'è. E piccoli segnali – oddio, neppure tanto piccoli – che la candidatura di Simone Campinoti non va giù a tutti, ci sono stati e ci sono.

Ad esempio nel gruppo (o in parte di esso) locale di Fratelli d'Italia che, fin dall'inizio ha acceso i proprio riflettori su una candidatura-bis di Andrea Poggianti. Il capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale sta chiudendo il mandato con qualche soddisfazione personale, che lui stesso ha sottolineato, poche settimane fa, in una conferenza stampa: mai, prima di ora, il gruppo consigliare di Fratelli d'Italia era stato così numeroso. Probabilmente per Poggianti era un risultato che avrebbe avallato la sua candidatura. Ma, pare che non sia così. E a lui la scelta del resto del suo partito, caduta su Campinoti, proprio non va giù: basta leggere la sua attività sui social, per capirlo. Basta analizzare gli interventi pubblici agli eventi di queste settimane, per capire che lui vuole giocare un ruolo di primo piano. Ed è immaginabile, anche se ancora tutto sembra restare sotto traccia, in attesa che venga ufficializzata la candidatura prescelta, che all'indomani della presentazione di Campinoti, possa consumarsi uno strappo e Poggianti, con alcuni suoi fedelissimi, cioè quei consiglieri che hanno vissuto con lui – e grazie a lui, in alcuni casi – questa avventura in consiglio comunale , possa tentare la strada del voto autonomamente.

Chi lo conosce racconta che lui stia preparando seriamente questa strada, una lista con il suo nome, magari affiancata da altre liste civiche, che avrebbe diversi risultati: permetterebbe a lui di contare, in termini percentuali, quanto consenso davvero c'è intorno al suo progetto politico-amministrativo; sottrarrebbe voti, a destra, al suo diretto avversario (che, in questo caso, sarebbe più Campinoti che non gli altri candidati alla tornata elettorale), avrebbe, in caso di un risultato personale positivo, il senso della rivalsa nei confronti di quella frangia del suo partito che non ha preso in considerazione la sua candidatura.

Supposizioni. Che restano sotto la cenere, in attesa che ci sia una comunicazione ufficiale del nome al quale il centrodestra si affiderà per chiedere la fiducia agli elettori empolesi. Nel frattempo ci godiamo le esternazioni che individualmente i protagonisti di questa soap affidano ai social.
Emilio Chiorazzo
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