Quando i simboli contano più delle parole
19-03-2024 17:31 - Politica
Se l’intento, come facile pensare, era quello di colpire con un’immagine, Leonardo Masi c’è riuscito. La foto con la quale annuncia il lancio della sua candidatura e quindi l’inizio ufficiale della campagna elettorale per la corsa a sindaco non passa infatti inosservata, pur nella sua semplicità di un giorno qualunque. Anzitutto la location, ovvero l’incrocio fra via Cavour e via Gaetano Fabiani ed in particolare l’edificio che si vede, le ex Giuseppine. Sullo sfondo un ragazzo che viaggia tranquillo con il suo monopattino in una notte all’apparenza tranquilla. Il tutto in bianco e nero per risaltare, nel contrasto, il messaggio che è stato scelto per il lancio, ovvero quello del colore. “Riportiamo colore in città” è infatti lo slogan ed il colore preminente è l’arancione, simbolo della partecipazione. Altro aspetto che si nota è l’assenza della foto del candidato, cosa che lo differenzia dai manifesti degli altri tre in corsa con lui.
Dietro a tutto questo c’è Mediatyche, l’agenzia milanese con una divisione politica in Toscana e che è stata scelta da Masi per seguire la sua campagna elettorale dal punto di vista dell’immagine e dei social. E’ la stessa che ha curato la comunicazione di Andrea Tagliaferri, sindaco di Campi Bisenzio e che accompagnerà il candidato della sinistra fino alle prossime elezioni. Il lancio è fissato per la prossima settimana all’Excelsior, anche questa una scelta impegnativa viste le dimensioni della sala ma forse non casuale, trattandosi di un edificio all’asta che è stato più volte tirato in ballo legandolo alla questione del teatro Ferruccio.
Dal punto di vista politico, poi, Masi scopre le carte. Sul manifesto sono infatti riportati i simboli che accompagneranno la sua candidatura. Se Movimento cinque stelle 2050 e Buongiorno Empoli non sono una novità, qui sono due gli aspetti da notare. Il primo è l’assenza di Fabrica Comune (la lista dalla quale proprio Masi fu eletto in consiglio nel 2019) e l’altro è la lista civica di appoggio: Siamo Empoli. E’ un nome che riporta a dieci anni fa, quando sostenne la corsa di Filippo Torrigiani alle primarie con Brenda Barnini. Dopo aver organizzato nel tempo iniziative culturali ed approfondimenti, si affaccia ora per la prima volta sulla scena politica amministrativa (nel 2014 non corse per le elezioni) dando così un taglio anche civico a Leonardo Masi. Ancora top secret i nomi, ma il suo ritorno sulla scena rappresenta sicuramente un motivo di curiosità.
Dietro a tutto questo c’è Mediatyche, l’agenzia milanese con una divisione politica in Toscana e che è stata scelta da Masi per seguire la sua campagna elettorale dal punto di vista dell’immagine e dei social. E’ la stessa che ha curato la comunicazione di Andrea Tagliaferri, sindaco di Campi Bisenzio e che accompagnerà il candidato della sinistra fino alle prossime elezioni. Il lancio è fissato per la prossima settimana all’Excelsior, anche questa una scelta impegnativa viste le dimensioni della sala ma forse non casuale, trattandosi di un edificio all’asta che è stato più volte tirato in ballo legandolo alla questione del teatro Ferruccio.
Dal punto di vista politico, poi, Masi scopre le carte. Sul manifesto sono infatti riportati i simboli che accompagneranno la sua candidatura. Se Movimento cinque stelle 2050 e Buongiorno Empoli non sono una novità, qui sono due gli aspetti da notare. Il primo è l’assenza di Fabrica Comune (la lista dalla quale proprio Masi fu eletto in consiglio nel 2019) e l’altro è la lista civica di appoggio: Siamo Empoli. E’ un nome che riporta a dieci anni fa, quando sostenne la corsa di Filippo Torrigiani alle primarie con Brenda Barnini. Dopo aver organizzato nel tempo iniziative culturali ed approfondimenti, si affaccia ora per la prima volta sulla scena politica amministrativa (nel 2014 non corse per le elezioni) dando così un taglio anche civico a Leonardo Masi. Ancora top secret i nomi, ma il suo ritorno sulla scena rappresenta sicuramente un motivo di curiosità.
Marco Mainardi