Quando Bill Viola interpretò la Pietà di Masolino
14-07-2024 06:55 - Lifestyle
Era l’estate del 2017: Palazzo Strozzi, a Firenze, celebrava Bill Viola, con la mostra sul “Rinascimento elettronico”. L’artista italoamericano, maestro indiscusso della videoarte contemporanea, fece un omaggio anche a Masolino da Panicale. Scelse il Cristo in Pietà che, per l’occasione, prprio in quei giorni fece ritorno al suo posto, nel Museo della Collegiata di Sant’Andrea dopo un lungo restauro.
Una videoinstallazione dal titolo Emergence fu ospitato nell’auditorium di palazzo Pretorio e vi rimase dalla fine di luglio fino al dicembre di quell’anno.
Raccontano le cronache di quei giorni di mostra fiorentina che Bill Viola, prima della mostra a Palazzo Strozzi, non aveva mai visto dal vivo l’affresco di Masolino, ma venne toccato dalla sua immagine, incontrata in un libro di storia dell’arte, e volle riprodurla in un’immagine in movimento, aggiungendo l’acqua, elemento tra i più tipici del suo linguaggio.
In Emergence, commissionata dal Getty Museum e parte della serie The Passions, Viola si è ispirato principalmente all’affresco del Cristo in pietà di Masolino da Panicale, ma – poiché il video non è un’immagine ferma e unica – ha contaminato Emergence con altre suggestioni del passato.
Bill Viola, ci ha lasciati a 73 anni. Aveva origini inglese e italiane (radici lombarde). Esperto e conoscitore dell’arte contemporanea, quando arrivò in Toscana restò folgorato dall’arte rinascimentale.Più volte ha detto, nei suoi incontri pubblici che la scoperta dell’arte rinascimentale fiorentina gli avevano cambiato la vita.
Il suo rapporto con la Toscana, con Firenze soprattutto, ma anche con Empoli – in un certo senso – è stato continuo: la mostra del 2017 a Palazzo Strozzi; una sua performance davanti al Duomo, avvenuta due anni prima, che prevedeva di entrare nel maggior numero possibile di immagini scattate da artisti inconsapevoli. Nel 2001 nella chiesa dei Santi Michele e Francesco a Carmignano aveva realizzò The Greeting in omaggio alla Visitazione di Pontormo, artista empolese.
Una videoinstallazione dal titolo Emergence fu ospitato nell’auditorium di palazzo Pretorio e vi rimase dalla fine di luglio fino al dicembre di quell’anno.
Raccontano le cronache di quei giorni di mostra fiorentina che Bill Viola, prima della mostra a Palazzo Strozzi, non aveva mai visto dal vivo l’affresco di Masolino, ma venne toccato dalla sua immagine, incontrata in un libro di storia dell’arte, e volle riprodurla in un’immagine in movimento, aggiungendo l’acqua, elemento tra i più tipici del suo linguaggio.
In Emergence, commissionata dal Getty Museum e parte della serie The Passions, Viola si è ispirato principalmente all’affresco del Cristo in pietà di Masolino da Panicale, ma – poiché il video non è un’immagine ferma e unica – ha contaminato Emergence con altre suggestioni del passato.
Bill Viola, ci ha lasciati a 73 anni. Aveva origini inglese e italiane (radici lombarde). Esperto e conoscitore dell’arte contemporanea, quando arrivò in Toscana restò folgorato dall’arte rinascimentale.Più volte ha detto, nei suoi incontri pubblici che la scoperta dell’arte rinascimentale fiorentina gli avevano cambiato la vita.
Il suo rapporto con la Toscana, con Firenze soprattutto, ma anche con Empoli – in un certo senso – è stato continuo: la mostra del 2017 a Palazzo Strozzi; una sua performance davanti al Duomo, avvenuta due anni prima, che prevedeva di entrare nel maggior numero possibile di immagini scattate da artisti inconsapevoli. Nel 2001 nella chiesa dei Santi Michele e Francesco a Carmignano aveva realizzò The Greeting in omaggio alla Visitazione di Pontormo, artista empolese.