Ponzo Pellegrini: "Non mi candido, ma la mia esperienza è a disposizione della città"
05-05-2024 11:57 - Politica
Ha affidato il suo pensiero ai social. Mettendosi a nudo, parlando di sé, della sua vita privata, dei suoi sentimenti, per arrivare a una conclusione: questa volta non mi candido. Antonio Ponzo Pellegrini, assessore uscente della giunta guidata da Brenda Barnini ha deciso che darà il suo appoggio esternamente a questo nuovo percorso elettorale che porterà al rinnovo della giunta e del consiglio comunale. Eletto nella lista civica Questa è Empoli, con radici renziane, è passato poi ad Azione, il partito di Carlo Calenda, per il quale ricopre il ruolo di presidente regionale.
«Esattamente 5 anni fa, un brutto incidente mi costrinse a fermarmi. Dopo 10 giorni in ospedale, un po' da irresponsabile, mi feci dimettere perché c'era una campagna elettorale da vincere. La mia convalescenza che doveva essere a riposo fu invece un tour elettorale all'ultimo miglio e... quella scommessa fu vinta», racconta Ponzo Pellegrini che, a livello civico ottenne più voti di tutti, risultò terzo in assoluto dietroo Fabio Barsottini (vicesindaco uscente) e Alessio Mantellassi , oggi in corsa proprio per quella poltrona di sindaco che lascerà vuota tra pochi giorni Brenda Barnini.
«In questi giorni, dopo una lunga riflessione, ho deciso di non candidarmi più nelle città dove avevo pianificato di farlo – racconta l'assessore Ponzo Pellegrini - A volte è necessario e doveroso sedersi in panchina e aspettare il proprio momento. Purtroppo, subito dopo essere stato eletto all'unanimità presidente regionale di Azione fattori personali, fattori familiari, fattori generali come la confusa situazione politica attuale e fattori esterni, il lavoro e la rappresentanza associativa, mi hanno allontanato momentaneamente dalla politica attiva.
Candidarsi adesso avrebbe rappresentato un "salta-coda" che poteva essere vissuto come ingeneroso nei confronti di chi negli ultimi sei mesi ha lavorato alacremente. So che ci saranno altre sfide da affrontare e sono pronto, l'esperienza decennale non mi manca , il network nemmeno. Per cui, resto a disposizione del partito e darò convintamente un supporto alle città di Empoli e Firenze , con la mia esperienza decennale e con l'ascolto attivo che mi ha consentito di essere in contatto con il mondo che rappresento: industria e commercio. Ci sono molti modi di fare politica e quello a cui non rinuncio, anche senza candidarmi, è amare le città dove risiedo , vivo e lavoro considerandomi comunque al loro servizio» .
«Esattamente 5 anni fa, un brutto incidente mi costrinse a fermarmi. Dopo 10 giorni in ospedale, un po' da irresponsabile, mi feci dimettere perché c'era una campagna elettorale da vincere. La mia convalescenza che doveva essere a riposo fu invece un tour elettorale all'ultimo miglio e... quella scommessa fu vinta», racconta Ponzo Pellegrini che, a livello civico ottenne più voti di tutti, risultò terzo in assoluto dietroo Fabio Barsottini (vicesindaco uscente) e Alessio Mantellassi , oggi in corsa proprio per quella poltrona di sindaco che lascerà vuota tra pochi giorni Brenda Barnini.
«In questi giorni, dopo una lunga riflessione, ho deciso di non candidarmi più nelle città dove avevo pianificato di farlo – racconta l'assessore Ponzo Pellegrini - A volte è necessario e doveroso sedersi in panchina e aspettare il proprio momento. Purtroppo, subito dopo essere stato eletto all'unanimità presidente regionale di Azione fattori personali, fattori familiari, fattori generali come la confusa situazione politica attuale e fattori esterni, il lavoro e la rappresentanza associativa, mi hanno allontanato momentaneamente dalla politica attiva.
Candidarsi adesso avrebbe rappresentato un "salta-coda" che poteva essere vissuto come ingeneroso nei confronti di chi negli ultimi sei mesi ha lavorato alacremente. So che ci saranno altre sfide da affrontare e sono pronto, l'esperienza decennale non mi manca , il network nemmeno. Per cui, resto a disposizione del partito e darò convintamente un supporto alle città di Empoli e Firenze , con la mia esperienza decennale e con l'ascolto attivo che mi ha consentito di essere in contatto con il mondo che rappresento: industria e commercio. Ci sono molti modi di fare politica e quello a cui non rinuncio, anche senza candidarmi, è amare le città dove risiedo , vivo e lavoro considerandomi comunque al loro servizio» .