Polizia municipale, un disastro di cui nessuno parla
02-02-2024 10:10 - Opinioni
di Fabrizio Fioravanti
Iniziamo chiedendo ammenda. Nel precedente articolo ero partito infatti muovendo alcune critiche ad Alessio Mantellassi dovute all’errore nell’aver attribuito a lui la presa di posizione sulla questione degli alloggi per gli agenti di Polizia. La proposta era invece di Andrea Poggianti e, dato a Poggianti quel che è di Poggianti, i rilievi rimangono gli stessi. L’esponente di Fratelli d’Italia ci dice infatti la sua strategia per migliorare la sicurezza in città: offrire alloggi agli agenti di Polizia e Carabinieri! Perchè lo Stato si deve impegnare ad aumentare ad Empoli la presenza delle forze dell’ordine: ne arriveranno sei, ci dice Poggianti, ma sono pochi! Perchè ”Occorrono molti più rappresentanti delle forze dell'ordine, considerando il fisiologico turnover, per garantire un adeguato presidio del territorio in grado quanto meno di scoraggiare atti criminosi”.
Dopo la proposta dell’attuale sindaca Barnini rivolta agli esercenti empolesi (dotatevi di servizio di vigilanza autonomo e pagatevelo), ecco anche la proposta del Centrodestra. Niente da dire, per carità, sulla necessità di mettere a disposizione alloggi per quegli agenti che arrivano da fuori Empoli, visto anche che i loro stipendi non sono eccelsi e che gli affitti ad Empoli sono quantomeno esosi (usiamo un eufemismo), ma il problema è che si mette soltanto in capo allo Stato una responsabilità che è anche e forse soprattutto degli enti locali. La tutela della sicurezza dei cittadini non riguarda solo i corpi di polizia o dei carabinieri, riguarda anche i Comuni. Perché nessuno, e neanche Poggianti, parla del disastro in atto nella unione dei comuni da quando (2012) è stato istituito il corpo unico di polizia municipale?
Da 116 unità si è passati alle attuali 80 e visto che Poggianti lamenta il mancato turn-over dovrebbe chiedere proprio all’unione perché lì non si è fatto, e magari fare anche una chiacchierata con gli agenti di Polizia Muncipale che da anni (praticamente dal 2012...) lamentano problemi di personale e di funzionamento del servizio. Certo, non è il Centrodestra che governa l’unione dei comuni, e quindi non si può imputare allo schieramento di Poggianti l’attuale situazione in cui versa il corpo di polizia municipale ma, prima di pensare ad agenti della polizia di stato e dei carabinieri, perché non spingere per cercare di risolvere anche il problema del corpo di polizia municipale magari facendo qualcuna di quelle assunzioni tante volte promesse e mai concretizzate? Qualcuno se ne ricorda? Perché neppure il candidato dell’opposizione parla di questo?
Rimanendo ai candidati sindaco due parole anche su quello del PD ed alleati, Alessio Mantellassi. Colpisce la tranquillità con la quale egli continua nella sua opera di presenzialismo e proselitismo, rimanendo incollato sulla poltrona di presidente del consiglio comunale senza provare imbarazzo alcuno. Non lo prova lui e non lo provano neanche i partiti che lo sostengono. A proposito di conflitto di interessi.....o vale solo quando riguarda una parte politica? E a proposito di Mantellassi stupisce come continui il suo silenzio sul nome dello stadio Castellani che si è visto affiancare il nome di uno sponsor. Da lui, - che è delegato a custodire la Memoria con la M maiuscola, quella che ricorda la deportazione e le nefandezze del nazi- fascismo – non abbiamo sentito una sola parola di commento, una presa di posizione. Neppure dopo che la nipote di Carlo Castellani, intervistata giorni fa da ”La Nazione”, ha manifestato chiaramente il disappunto della famiglia per il silenzio del comune sulla vicenda.
Il silenzio di Mantellassi è stato pari a quello della Giunta Comunale che ha prima finta di non sapere e poi ha cercato di mettere un toppa (rimandiamo alla seduta consiliare del 14 novembre scorso) che si è rivelata peggiore del buco. Ho letto che nel suo giro elettorale farà incontri su tempi specifici. Una situazione gestita male, che avrebbe dovuto creare imbarazzo e che invece è (quasi) scivolata via come se niente fosse. Nello slogan della campagna elettorale del candidato a Sindaco del PD e dei suoi alleati è scritto anche ”una storia empolese”. Bene. Allora, visto che Mantellassi è anche il custode della Memoria della città, si ricordi anche la storia di ieri e non solo quella di oggi.