Poggianti e la mobilità: ecco il mio progetto per avere gli autobus gratuiti in città
04-06-2024 17:17 - La voce dei candidati
È tutta da ripensare la mobilità empolese secondo Andrea Poggianti, candidato Sindaco sostenuto dalle liste Centro Destra per Empoli e La mia Empoli-lista civica, attraverso una serie di proposte che vanno nella direzione di favorire la libertà di tutti i cittadini di usufruire dei mezzi pubblici e di implementare i servizi di collegamento nelle varie aree, dal centro alle frazioni.
“La nostra proposta di mobilità è tanto rivoluzionaria quanto sostenibile – dichiaraAndrea Poggianti – Prendendo ad esempio tanti Comuni del Nord Italia e città del Nord Europa in cui è stato attuata, doteremo infatti tutti i cittadini di Empoli di una ‘carta amico’ che consentirà loro di utilizzare gratuitamente gli autobus all’interno della tratta urbana. In questo modo diminuirà l’uso delle auto private nell’ottica di una mobilità sostenibile e aiuteremo tutti gli empolesi ad essere più liberi di raggiungere i loro luoghi di lavoro con facilità o i vari punti della città per altre necessità. Il nostro impegno sarà anche quello di eliminare le barriere architettoniche presenti oggi alle fermate degli autobus e incrementare il numero delle corse nonché i collegamenti verso le frazioni e la zona industriale del Terrafino”.
Il ragionamento alla base di questo cambiamento, studiato da Poggianti insieme ad alcuni candidati alla carica di consigliere comunale delle sue liste, è semplice: i cittadini pagano le tasse, hanno diritto ad un servizio di mezzi pubblici gratuiti che li portino ad esempio dalle frazioni più lontane fino al centro per qualsiasi esigenza, compresa quella delle persone anziane e disabili che spesso soffrono l’isolamento e dei lavoratori che hanno necessità di raggiungere il luogo di lavoro.
“Il progetto della gratuità dei mezzi pubblici per i residenti è attuabile ad Empoli in quanto, rispetto ad esempio a Firenze,ha un rapporto tra popolazione e numero di linee ridotto – spiega Sergio Righi, conducente di autobus e candidato nella lista Centro Destra per Empoli - Una proposta che non ha, secondo le nostre stime, un costo esagerato e che è alla portata del bilancio comunale. Chiederemo semplicemente una variazione delle linee tra urbano ed extraurbano rispettando il chilometraggio che è dato in concessione dalla Regione Toscana. Riorganizzare il trasporto urbano significa anche cambiare i mezzi: con il trasporto gratuito elimineremo il fenomeno dell’evasione del biglietto che porta ai tagli regionali al servizio e favoriremo invece un incremento dell’utenza,stimolando così l’azienda a dotarsi di autobus adeguati. Empoli per questa sorta di rivoluzione attirerà l’attenzione a livello nazionale. E poi occorre rimuovere qualunque ostacolo: ricordo ancora mia mamma che voleva camminare ma accusava la stanchezza e non aveva altra possibilità se non chiamare un taxi nel momento del bisogno. Con la ‘carta amico’ non ci sarà più necessità di fare il biglietto, ci saranno più corse ovunque, anche a beneficio di anziani e disabili con l’abbattimento delle barriere architettoniche, oltre che dei lavoratori”.
Il progetto è stato studiato anche in ottica green con un indispensabile ricambio dei mezzi attualmente in dotazione all’azienda.
“Per me la priorità è diminuire in misura significativa l’inquinamento causato dai mezzi attualmente disponibili – commenta Olinto Bertuccelli, conducente di autobus e candidato nella lista civica La mia Empoli - alcuni dei quali hanno oltre vent’anni con i conseguenti malfunzionamenti e sversamenti lungo le strade. Occorre un ricambio degli autobus, magari di quelli più piccoli per la tratta urbana con lunghezza 8-10 metri,più adeguati per muoversi lungo le strade soprattutto del centro ed elettrici. In secondo luogo, occorre intervenire sull’adeguamento delle fermate con l’eliminazione delle barriere architettoniche: in tutto il territorio comunale non c’è una sola fermata attrezzata per la salita e la discesa delle persone disabili o con difficoltà motorie. Le linee poi si sovrappongono con il risultato che alcune tratte sono inflazionate mentre altre non hanno corse a sufficienza, come nel caso delle frazioni o della zona industriale del Terrafino. Servirebbe, invece, quella che viene denominata LAM, Linea ad Alta Mobilità, con corse frequenti anche a cadenza di 15-20 minuti, che vanno a coprire i vari collegamenti cittadini.”
“La nostra proposta di mobilità è tanto rivoluzionaria quanto sostenibile – dichiaraAndrea Poggianti – Prendendo ad esempio tanti Comuni del Nord Italia e città del Nord Europa in cui è stato attuata, doteremo infatti tutti i cittadini di Empoli di una ‘carta amico’ che consentirà loro di utilizzare gratuitamente gli autobus all’interno della tratta urbana. In questo modo diminuirà l’uso delle auto private nell’ottica di una mobilità sostenibile e aiuteremo tutti gli empolesi ad essere più liberi di raggiungere i loro luoghi di lavoro con facilità o i vari punti della città per altre necessità. Il nostro impegno sarà anche quello di eliminare le barriere architettoniche presenti oggi alle fermate degli autobus e incrementare il numero delle corse nonché i collegamenti verso le frazioni e la zona industriale del Terrafino”.
Il ragionamento alla base di questo cambiamento, studiato da Poggianti insieme ad alcuni candidati alla carica di consigliere comunale delle sue liste, è semplice: i cittadini pagano le tasse, hanno diritto ad un servizio di mezzi pubblici gratuiti che li portino ad esempio dalle frazioni più lontane fino al centro per qualsiasi esigenza, compresa quella delle persone anziane e disabili che spesso soffrono l’isolamento e dei lavoratori che hanno necessità di raggiungere il luogo di lavoro.
“Il progetto della gratuità dei mezzi pubblici per i residenti è attuabile ad Empoli in quanto, rispetto ad esempio a Firenze,ha un rapporto tra popolazione e numero di linee ridotto – spiega Sergio Righi, conducente di autobus e candidato nella lista Centro Destra per Empoli - Una proposta che non ha, secondo le nostre stime, un costo esagerato e che è alla portata del bilancio comunale. Chiederemo semplicemente una variazione delle linee tra urbano ed extraurbano rispettando il chilometraggio che è dato in concessione dalla Regione Toscana. Riorganizzare il trasporto urbano significa anche cambiare i mezzi: con il trasporto gratuito elimineremo il fenomeno dell’evasione del biglietto che porta ai tagli regionali al servizio e favoriremo invece un incremento dell’utenza,stimolando così l’azienda a dotarsi di autobus adeguati. Empoli per questa sorta di rivoluzione attirerà l’attenzione a livello nazionale. E poi occorre rimuovere qualunque ostacolo: ricordo ancora mia mamma che voleva camminare ma accusava la stanchezza e non aveva altra possibilità se non chiamare un taxi nel momento del bisogno. Con la ‘carta amico’ non ci sarà più necessità di fare il biglietto, ci saranno più corse ovunque, anche a beneficio di anziani e disabili con l’abbattimento delle barriere architettoniche, oltre che dei lavoratori”.
Il progetto è stato studiato anche in ottica green con un indispensabile ricambio dei mezzi attualmente in dotazione all’azienda.
“Per me la priorità è diminuire in misura significativa l’inquinamento causato dai mezzi attualmente disponibili – commenta Olinto Bertuccelli, conducente di autobus e candidato nella lista civica La mia Empoli - alcuni dei quali hanno oltre vent’anni con i conseguenti malfunzionamenti e sversamenti lungo le strade. Occorre un ricambio degli autobus, magari di quelli più piccoli per la tratta urbana con lunghezza 8-10 metri,più adeguati per muoversi lungo le strade soprattutto del centro ed elettrici. In secondo luogo, occorre intervenire sull’adeguamento delle fermate con l’eliminazione delle barriere architettoniche: in tutto il territorio comunale non c’è una sola fermata attrezzata per la salita e la discesa delle persone disabili o con difficoltà motorie. Le linee poi si sovrappongono con il risultato che alcune tratte sono inflazionate mentre altre non hanno corse a sufficienza, come nel caso delle frazioni o della zona industriale del Terrafino. Servirebbe, invece, quella che viene denominata LAM, Linea ad Alta Mobilità, con corse frequenti anche a cadenza di 15-20 minuti, che vanno a coprire i vari collegamenti cittadini.”