Pci e Rifondazione, raccolta firme per due referendum
18-09-2024 08:17 - Politica
Il Partito Comunista Italiano e il Partito della Rifondazione Comunista dell'Empolese Valdelsa sono impegnati nella raccolta di firme per una legge di Iniziativa popolare per l'abolizione dei ticket sanitari, promossa a livello nazionale dal PCI e che sta ricevendo il sostegno a livello territoriale da parte di realtà politiche e associative.
Esami e visite sono prescritte da medici, non sono capricci di noi cittadini, per cui penalizzarci economicamente è ingiusto. I ticket e le lunghe attese per le visite costringono, chi può permetterselo, a rivolgersi alla sanità privata, nonostante che la salute pubblica sia demandata allo Stato dalla Costituzione. La raccolta delle 50.000 firme necessarie proseguirà fino al 24 dicembre.
Il Partito della Rifondazione Comunista e il Partito Comunista Italiano continuano a raccogliere le firme su tutto il territorio nazionale per l'abrogazione della legge 26 giugno 2024 n.86, per l'attuazione dell'autonomia differenziata. Le 500.000 firme necessarie sono già state ampiamente raggiunte, ma è necessario continuare per sensibilizzare il più possibile l'opinione pubblica su questo vero e proprio attentato alla Costituzione.
La legge conferisce alle Regioni che chiedono l'autonomia differenziata una vasta quantità di competenze, tagliando fuori lo Stato, su materie fondamentali fra cui la Sanità, la Scuola, le grandi infrastrutture, la tutela dell'ambiente, la politica energetica; svuota di poteri il Parlamento e ignora i Comuni, consegnando un potere enorme e squilibrato ai Presidenti regionali; toglie risorse allo Stato, trasferendole alle Regioni che usufruiscono dell'autonomia differenziata.
A seconda della Regione di residenza i cittadini avranno maggiori o minori diritti e prestazioni in diversi campi, primi fra tutti quello Sanitario e scolastico. Potrebbe essere la fine del titolo di studio valido su tutto il territorio nazionale
FIRMA E FAI FIRMARE AI BANCHINI SUL TERRITORIO OPPURE ONLINE.
Fonte: Ufficio stampa
Esami e visite sono prescritte da medici, non sono capricci di noi cittadini, per cui penalizzarci economicamente è ingiusto. I ticket e le lunghe attese per le visite costringono, chi può permetterselo, a rivolgersi alla sanità privata, nonostante che la salute pubblica sia demandata allo Stato dalla Costituzione. La raccolta delle 50.000 firme necessarie proseguirà fino al 24 dicembre.
Il Partito della Rifondazione Comunista e il Partito Comunista Italiano continuano a raccogliere le firme su tutto il territorio nazionale per l'abrogazione della legge 26 giugno 2024 n.86, per l'attuazione dell'autonomia differenziata. Le 500.000 firme necessarie sono già state ampiamente raggiunte, ma è necessario continuare per sensibilizzare il più possibile l'opinione pubblica su questo vero e proprio attentato alla Costituzione.
La legge conferisce alle Regioni che chiedono l'autonomia differenziata una vasta quantità di competenze, tagliando fuori lo Stato, su materie fondamentali fra cui la Sanità, la Scuola, le grandi infrastrutture, la tutela dell'ambiente, la politica energetica; svuota di poteri il Parlamento e ignora i Comuni, consegnando un potere enorme e squilibrato ai Presidenti regionali; toglie risorse allo Stato, trasferendole alle Regioni che usufruiscono dell'autonomia differenziata.
A seconda della Regione di residenza i cittadini avranno maggiori o minori diritti e prestazioni in diversi campi, primi fra tutti quello Sanitario e scolastico. Potrebbe essere la fine del titolo di studio valido su tutto il territorio nazionale
FIRMA E FAI FIRMARE AI BANCHINI SUL TERRITORIO OPPURE ONLINE.
Partito Comunista Italiano - Sezione Empolese Valdelsa
Partito della Rifondazione Comunista - Zona Empolese
Partito della Rifondazione Comunista - Zona Empolese
Fonte: Ufficio stampa