Pavese: facciamo squadra per il turismo
12-04-2024 08:48 - Circondiario
Durante la sua presentazione a candidato a sindaco per il progetto civico-politico Monteluponelcuore Federico Pavese ha lanciato una proposta d'area che potrebbe portare finalmente quello sviluppo turistico, culturale e di promozione per far fare quel salto di qualità a un intero territorio, l'Empolese-Valdelsa, un territorio ricco di potenzialità spesso inespresse anche a causa di una posizione strategica ma troppo schiacciata fra Firenze, Siena e la costa toscana.
"Davanti ad altri quattro candidati a sindaco per il centrodestra (Campinoti per Empoli, Barontini per Cerreto Guidi, Scipioni per Vinci, Di Mauro per Capraia e Limite) - spiega Pavese - ho lanciato la proposta di candidare l'Empolese-Valdelsa, magari con Montelupo come comune capofila, capitale diffusa italiana della cultura".
Fonte: Ufficio stampa
"Davanti ad altri quattro candidati a sindaco per il centrodestra (Campinoti per Empoli, Barontini per Cerreto Guidi, Scipioni per Vinci, Di Mauro per Capraia e Limite) - spiega Pavese - ho lanciato la proposta di candidare l'Empolese-Valdelsa, magari con Montelupo come comune capofila, capitale diffusa italiana della cultura".
"Penso si debba iniziare a fare squadra davvero - continua Pavese - e che gli undici comuni di zona, se messi insieme, a sistema, abbiano tutte le caratteristiche per arrivare all'obiettivo di diventare, almeno per un anno, il punto di riferimento culturale di tutta Italia, con ricadute d'immagine immense per il futuro"
Pavese ricorda quanto ci sia da sfruttare in termini di divulgazione culturale: "Penso alla presenza dei Medici con la villa dell'Ambrogiana futura sede degli Uffizi diffusi ma anche alla villa medicea di Cerreto Guidi, penso a Leonardo Da Vinci, a Boccaccio, al Pontormo, a Benozzo Gozzoli, a Ferruccio Busoni, a Indro Montanelli, penso alla cultura enogastronomica di territori come il Chianti montespertolese o le colline fra Gambassi e Montaione, alla cultura paesaggistica e naturistica del Montalbano e del Padule fucecchiese, mai troppo sfruttati, penso alla cultura industriale portata dalla ceramica, dal vetro, dall'abbigliamento. C'è, ad esempio un archivio industriale, quello all'interno delle ceramiche Bitossi a Montelupo, aperto recentemente al pubblico in occasione delle giornate FAI, che è un unicum incredibile".
Ovviamente serve una road map precisa, con investimenti forti in infrastrutture e collegamenti, coinvolgendo in maniera intelligente gli investimenti di un privato che dovrà essere messo in condizione di avere un ritorno in termini di appetibilità del territorio: "Non si può certo pensare di fare come ha fatto pochi anni fa il solo comune di Vinci - conclude Pavese - che si è proposto a capitale italiana della cultura , in maniera estemporanea e troppo improvvisata, senza coinvolgere l'intera area. Ovviamente fallendo".
Nei prossimi giorni Pavese preparerà un documento inerente alla proposta da far sottoscrivere a tutti i candidati a sindaco del centrodestra di zona: "Ma non solo - incalza - lo proporrò a tutti gli altri candidati, anche a quelli del Pd che in questi anni hanno governato ma non hanno mai volato alto ".
Pavese ricorda quanto ci sia da sfruttare in termini di divulgazione culturale: "Penso alla presenza dei Medici con la villa dell'Ambrogiana futura sede degli Uffizi diffusi ma anche alla villa medicea di Cerreto Guidi, penso a Leonardo Da Vinci, a Boccaccio, al Pontormo, a Benozzo Gozzoli, a Ferruccio Busoni, a Indro Montanelli, penso alla cultura enogastronomica di territori come il Chianti montespertolese o le colline fra Gambassi e Montaione, alla cultura paesaggistica e naturistica del Montalbano e del Padule fucecchiese, mai troppo sfruttati, penso alla cultura industriale portata dalla ceramica, dal vetro, dall'abbigliamento. C'è, ad esempio un archivio industriale, quello all'interno delle ceramiche Bitossi a Montelupo, aperto recentemente al pubblico in occasione delle giornate FAI, che è un unicum incredibile".
Ovviamente serve una road map precisa, con investimenti forti in infrastrutture e collegamenti, coinvolgendo in maniera intelligente gli investimenti di un privato che dovrà essere messo in condizione di avere un ritorno in termini di appetibilità del territorio: "Non si può certo pensare di fare come ha fatto pochi anni fa il solo comune di Vinci - conclude Pavese - che si è proposto a capitale italiana della cultura , in maniera estemporanea e troppo improvvisata, senza coinvolgere l'intera area. Ovviamente fallendo".
Nei prossimi giorni Pavese preparerà un documento inerente alla proposta da far sottoscrivere a tutti i candidati a sindaco del centrodestra di zona: "Ma non solo - incalza - lo proporrò a tutti gli altri candidati, anche a quelli del Pd che in questi anni hanno governato ma non hanno mai volato alto ".
Fonte: Ufficio stampa