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Parcheggio stazione: “chiedo scusa”

24-09-2023 21:43 - Cronaca
di Gianni Assirelli

Chiedo scusa. Parafrasando Mogol “Signora (?) chiedo scusa anche a lei...” Non pensavo, nè speravo, che una semplice proposta nata da una decina di amici appassionati di basket per la valorizzazione dell'area superiore del parcheggio della stazione, da molto tempo ricettacolo di piccola delinquenza e degrado, generasse una decisione veloce quanto dura.

Personalmente in quella zona avrei tolto l'Emporio e lasciato il parcheggio, ma sarebbe stato chiedere troppo. Certamente si tratta di una coincidenza che sia stata decisa la rimozione dopo pochi giorni dalla proposta di trasformare, a costo zero, l'area superiore del parcheggio in campi da basket e in un “drive in”. Coincidenze, mere coincidenze. Era una proposta, mica una legge: infatti ha scatenato un dibattito variegato con altre soluzioni avanzate. Mentre il popolo discuteva sui social (da chiudere immediatamente!), arrivava la scelta, secca, netta, inappellabile, da parte dell'Amministrazione Comunale (il maiuscolo è d'obbligo) di rimuovere la parte superiore del parcheggio della stazione e amen, festa finita, andate in pace.

La motivazione della sicurezza dell'area e del tempo che scorre non ci convince: possono dieci delinquenti disperati mettere così in difficoltà una città di 50.000 abitanti convincendola a togliere agli abitanti una vasta area cittadina e spendere 250.000 euro? Senza la parte superiore del parking si sposteranno un po' più in là, il problema resterà e considerato che altre zone cittadine soffrono dello stesso problema, si abbatteranno i monumenti all'ombra dei quali si muovono strani traffici? Non crediamo o, almeno, non lo auguriamo. Non difendiamo la nostra proposta, anzi siamo pronti a dichiarare che fosse una “sonora bischerata”, ma ci avrebbe fatto piacere discuterne.

La nostra proposta verte su questi punti: 1) recuperare un'area installandovi due novità che desterebbero interesse come i play-ground da basket (negli USA ne esiste uno ogni chilometro) e un drive-in per una città che ha investito molto negli eventi (Il Natale a Empoli dura due mesi); 2) offrire nuovi spazi per le attività sportive dei cittadini senza passare per i tesseramenti sportivi; 3) non spendere un euro anzi producendo ricavi e occasioni di lavoro; 4) mantenere il parcheggio disincentivando la delinquenza con la presenza di persone e magari con una pulizia costante delle piante e dei vasi ove adesso vengono gettati molti avanzi dei pasti offerti dalla mensa Emmaus.

La decisione presa, aldilà di alzare bandiera bianca davanti al degrado, farà perdere un'area della città e farà spendere circa 250.000 euro, esattamente la metà del prezzo richiesto dal tribunale di Firenze per acquistare il teatro Excelsior all'ultima asta.
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