Pagnana, riparte il doposcuola Scacciapensieri grazie ad Arci e Lapi Gelatine

E' una storia che racconta la determinazione, la voglia di comunità. Ma anche la volontà di un'azienda del territorio di dare un segnale reale di appartenenza a quella comunità. Lo Scacciapensieri, il doposcuola del Circolo Arci di Pagnana è tutto questo. Anzi è molto di più, come hanno spiegato i protagonisti di questo progetto che, avviato all'inizio dell'anno si ripropone, adesso che sono riaperte le scuole, per dare una mano concreta ai ragazzi che decideranno di frequentarlo, alle loro famiglie ma anche al resto della frazione di Pagnana,

Il doposcuola. E tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione che è arrivata dalla azienda Lapi Gelatine Spa. Il doposcuola. L'attività, organizzata e promossa dal Circolo Arci Pagnana APS, riparte con il patrocinio del Comune di Empoli e con la conferma della collaborazione con l'azienda Lapi Gelatine S.p.A. (parte della holding Lapi Group) che ha sede a Empoli proprio vicino al Circolo. Ed è in nome di questo senso di vicinanza, non solo fisica, che l'azienda empolese ha confermato la volontà di sostenere anche per questo anno scolastico il progetto educativo. Un'iniziativa che si era arrestata per problemi organizzativi e mancanza di risorse, ma che finalmente ha ripreso vita lo scorso anno e conferma la sua volontà di essere un punto d'aggregazione e una forma di sostegno per le famiglie del territorio.

Orari, costi e proposte. La nuova offerta che ha preso il via con il primo di ottobre, prevede le aperture due giorni la settimana, il martedì e il venerdì dalle 15,30 alle 18,30. Al momento hanno aderito sei ragazzi, sono disponibili alcuni posti. Il costo, per entrambi i pomeriggi di frequenza è di 40 euro mensili. Se si sceglie di frequentare un solo pomeriggio alla settimana, il costo scende a 20 euro. Ovviamente più la tessera associativa all'Arci. Ci sono poi alcuni laboratori che vengono organizzati all'interno dei locali del circolo: il costo, per frequentare questi corsi è di 30 euro mensili.

L'iniziativa. «Il progetto del doposcuola è nato casualmente – spiega Valentina Papale, presidente di Arci Empolese-Valdelsa – perché dopo il Covid il circolo di Pagnana ha dovuto affrontare delle difficoltà che hanno portato a pensare addirittura di dover chiudere la struttura. E' stato grazie all'impegno dei volontari e al contributo che abbiamo avuto dall'amministrazione comunale se gli spazi del circolo sono rimasti aperti. Ed è grazie alla sensibilità della azienda Lapi gelatine che sono nati gli spazi per Scacciapensieri che non è solo un doposcuola ma è soprattutto uno spazio per creare socialità, aperto a tutta la comunità di Pagnana. Abbiamo intenzione di allestire laboratori di inglese, di giornalismo, di educazione civica, di legalità, di tutela dell'ambiente. Tematiche che possono coinvolgere non solo i ragazzi ma anche gli adulti della frazione. Lo spirito con cui sono nati questi spazi è proprio questo: un supporto didattico per chine ha bisogno, ma anche un luogo di aggregazione e di socializzazione, dove tutti possono sentirsi parte di una comunità».
E questo è stato, fin dall'inizio, anche il sentimento con il quale l'azienda Lapi gelatine si è “tuffata” nel progetto dello Scacciapensieri. Lo spiega bene Tommaso Lapi, ad di Lapi Gelatine. «Il nostro sentimento è di un grazie rivolto al Circolo Arci che con questa collaborazione di permette di rendere qualcosa alla comunità alla quale anche la nostra azienda appartiene – spiega Tommaso Lapi –Il doposcuola Scacciapensieri è un progetto educativo al quale abbiamo creduto fin da subito e che ci vede tutti uniti per lo sviluppo delle nuove generazioni. Deve rappresentare uno stimolo di sviluppo e di crescita per i giovani. Questo è anche l'obiettivo che, attraverso il “progetto giovani Lapi group” stiamo portando avanti da oltre dieci anni con attività di utilità sociale in ambito formativo, sportivo e culturale, come forma di restituzione sul territorio».
Anche il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi ha messo l'accento su questi temi. «E' importante sottolineare – ha detto il primo cittadino di Empoli – che questa non è solo una collaborazione importante per tutta la comunità, ma è di interesse fortemente pubblico il fatto che questa saldatura tra due realtà del territorio, l'Arci e la Lapi, diano questi risultati. Il Circolo ha attraversato una fase non semplice, ma grazie al ruolo dell'Arci, che ha sempre rappresentato un punto di riferimento per le comunità, specie quelle delle frazioni alle quali l'amministrazione comunale ha dedicato una fetta importante del programma di governo cittadino, si trovano anche soluzioni interessanti. A noi preme che le frazioni non siano solo luoghi-dormitorio ma che alimentino la socializzazione, che diventino comunità. Per fare questo serve un lavoro lungo e articolato, occorre coinvolgere le persone, riempire i circoli di momenti utili alla popolazione. E poi questo progetto mette in evidenza anche un altro aspetto importante: dimostra la capacità di una realtà industriale e imprenditoriale di farsi intendere come parte integrante della comunità».
Punta soprattutto sul valore dell'iniziativa l'assessora alla scuola Maria Grazia Pasqualetti. «Sappiamo tutti come le attività scolastiche siano una grande parte della formazione delle studentesse e degli studenti – afferma l'assessora – Ma talvolta non basta poter concludere un ciclo di studi. Basta un inciampo e si rischia di compromettere la crescita dei più giovane. In questa ottica il doposcuola Scacciapensieri riveste un ruolo importante, di sostegno per i compiti ma anche e soprattutto con le tante attività collaterali».
Daria Degli Innocenti, vicepresidente del Circolo Arci di Pagnana ha voluto ringraziare l'azienda Lapi per la collaborazione in questo percorso «che avevamo avviato già una decina di anni fa, grazie all'impegno di tanti volontari che ruotavano intorno al Circolo. Fu interrotto ed ora è ripartito con lo Scacciapensieri. Questa ripartenza, per chi come me e tante altre persone della frazione hanno vissuto il Circolo fin da bambine, è un'esperienza bellissima e ci porta a ricordare anche le tante persone che negli anni hanno speso la vita per tenere in attività il Circolo e adesso non ci sono più. E' anche per questo che come Consiglio, abbiamo espresso la volontà di riportare il nostro Circolo a disposizione delle persone, della comunità, offrendo spazi dove poter passare del tempo insieme. Ci è sembrata la cosa più naturale che potessimo fare».