21 Novembre 2024
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Ora Empoli è ufficialmente la Città amica dei Bambini e degli Adolescenti

10-04-2024 08:07 - Politica
Empoli è ufficialmente "Città amica dei Bambini e degli Adolescenti". L'accreditamento è stato formalizzato nel corso della seduta del consiglio comunale in programma oggi, martedì 9 aprile 2024: la sindaca Brenda Barnini, nel corso della seduta, ha ricevuto la pergamena di accreditamento da parte di Unicef, dalla presidente del Comitato provinciale Unicef di Firenze, Olivia Castellino.
"Questo percorso è un percorso che avevamo nelle idee già dal mio primo mandato e che avevamo iniziato a mettere in cammino - ricorda la sindaca Brenda Barnini - Poi è ripreso con forza nel 2019, prima, come tutto del resto, di doversi confrontare con la fase delicata della pandemia: essere qui stasera a poter mettere un punto all'interno di questo dialogo è una grande soddisfazione. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato tanto a questo punto, perché quando abbiamo scelto di avvicinarci a questo percorso non lo abbiamo mai fatto con l'intenzione di metterci una targhetta. La storia di questa città dal punto di vista amministrativo e delle politiche per l'infanzia viene da lontano, altrimenti in cinque o dieci anni non si riesce a seminare tutto quello che abbiamo potuto seminare. Abbiamo raccolto un testimone, lo abbiamo rinvigorito e aggiornato. Farci accompagnare da Unicef in questo cammino era un modo per fissare un'asticella più alta rispetto alla qualità del nostro impegno, abbiamo sentito l'esigenza di aver qualcuno che dentro questo percorso ci prendesse per mano e ci spronasse a fare più e meglio. L'amministrazione che verrà dovrà continuare a lavorare tanto: stiamo vivendo una stagione complicata da tutti i punti di vista, amministrare oggi è molto più difficile, perché le città sono organismi complessi dove convivono esigenze, diritti, fragilità e opportunità diverse. Scegliere un punto di vista non è un modo per escludere il resto, ma siamo convinti che perseguire politiche amministrative che configurassero Empoli come città dei bambini e degli adolescenti servisse per costruire città più accogliente, inclusiva, aperta, capace di far rispettare i diritti di tutti. Questo riconoscimento è un riconoscimento che va a tutte le scuole, ai dirigenti, a chi si impegna nelle associazioni o in ogni ambito educativo. Se vogliamo essere città di diritti e opportunità e dove si sceglie di vivere bene, rendere Empoli Città dei bambini e degli adolescenti era ed è una priorità assoluta".
"Questi momenti non sono solo forma ma sostanza - evidenzia Olivia Castellino, presidente del Comitato provinciale Unicef di Firenze - Sono felice e onorata di essere qui in rappresentanza di Unicef Italia per la consegna dell'attestato. Un accreditamento, che viene rivalutato ogni due anni, che arriva dopo due anni di lavoro puntuale, che inserisce Empoli in una rete di Comuni che ogni giorno lavorano per la divulgazione dei diritti dell'infanzia e si attivano perché siano rispettati i diritti di bambini e adolescenti. C'è stato un lavoro di grande sinergia fra le strutture comunali e con Unicef e si è visto dai risultati. Unicef promuove il programma in quasi 50 Paesi del mondo e propone un modello di lavoro che si fonda sulle linee guida internazionali: gli enti possono rintracciare uno o più elementi centrali per la propria azione per la divulgazione di politiche amministrative che guardano ai diritti dei bambini e degli adolescenti. La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è il principale strumento normativo per chi ha a che fare con bambini e adolescenti. Cinque i diritti al centro del programma: diritto di essere ascoltati, difesi, all'equità, al tempo libero e a un accesso facile ai servizi di base. Su questo le amministrazioni sono chiamate ad attivarsi, su questo il Comune di Empoli ha lavorato con ottimi risultati".

Questo prestigioso riconoscimento è il risultato di un percorso di due anni di attività svolte dagli uffici comunali competenti, con la preziosa collaborazione delle associazioni, della società civile, del tavolo degli assessorati, coordinati dall'ufficio delle Bambine e dei Bambini del Comune di Empoli. L'ufficio infatti si occupa di coordinare tutti quei progetti e quelle azioni che riguardano le politiche dell'amministrazione afferenti al mondo delle bambine e dei bambini, fra le quali anche le procedure del percorso per l'accreditamento Unicef.
Il Programma internazionale Città Amiche dei bambini e degli adolescenti mira a promuovere l'attuazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza attraverso l'elaborazione di politiche a livello comunale. E' stato lanciato dall'Unicef e dal Programma delle Nazioni Unite per dare seguito alle risoluzioni della 2° Conferenza delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani (Habitat II), durante la quale la comunità internazionale si accordò nel riconoscere che il benessere dei minorenni è indice di un ambiente sano, di una società democratica e di un'amministrazione locale efficiente. Fra gli obiettivi del programma anche quelli di rafforzare l'inclusione sociale, sollecitando le città a dare priorità ai più vulnerabili, affinché nessun bambino sia invisibile, di promuove la partecipazione dei bambini e dei ragazzi a tutti i livelli del processo di sviluppo locale. Con l'adesione al Programma, l'amministrazione comunale di fatto riconosce l'importanza di investire sul benessere dei bambini e dei ragazzi. L' accreditamento, ottenuto dal Comune di Empoli, attesta che l'amministrazione comunale ha realizzato quindi tutti i passi previsti dal programma Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti, dimostrando di aver voluto dedicare attenzione alla realizzazione di un processo in continuo sviluppo e implementazione che non riguarda singoli progetti, ma un generale cambiamento nella comprensione e attuazione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza a tutti i livelli dell'amministrazione. L'ottenimento di questo accreditamento sottolinea l'impegno di Empoli nel promuovere i diritti e il benessere dei più giovani all'interno della comunità. Non solo. Di fatto certifica che è stata elaborata una strategia condivisa su infanzia e adolescenza, dopo un approfondito monitoraggio delle azioni e dei servizi che il Comune già svolge per la fascia di età 0/18. Questa strategia si propone di ottimizzare le risorse esistenti e implementare nuove iniziative mirate a soddisfare al meglio i bisogni specifici dei bambini delle bambine e degli adolescenti e delle adolescenti della nostra comunità. Ecco quindi che questo successo è il frutto di un impegno costante e di una forte determinazione nell'assicurare che i diritti dei bambini, delle bambine, degli adolescenti e delle adolescenti siano al centro delle politiche e delle azioni del nostro comune.
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