Nuovo stadio, dubbi, perplessità e proposte dei cittadini nel primo incontro partecipato
06-09-2024 01:26 - Cronaca
C'è quello che lo vorrebbe pronto già per la prossima partita, quella con la Juventus: "abbiamo aspettato tanto, troppo tempo". C'è chi dice che verrà troppo alto (la punta massima arriverà a 28 metri), chi si preoccupa della viabilità ("venite a vedere quando ci sono le partite, siamo reclusi nelle nostre case"), chi dell'impatto che avranno i negozi previsti al suo interno sull'economia del quartiere. C'è il tifoso che vuole sapere dove saranno sistemati i mezzi con i quali arrivano i tifosi ospiti e quale tragitto faranno per raggiungere lo stadio. Ci sono quelli che mugugnano a ogni frase di illustrazione del progetto e chi applaude, sottolineandone la bontà. E poi ci sono i tifosi organizzati, gli ultrà: si va nella Sud o nella Nord? Più "empolese" la prima o la seconda? Una cosa è certa: con il progetto del Castellani, così come lo ha concepito e lo desidera l'Empoli calcio, lasceranno la Maratona.
Nuovo stadio, il percorso partecipativo previsto dall'amministrazione comunale per valutare - insieme ai cittadini - il progetto presentato lo scorso luglio dall'Empoli calcio, è partito così. C'erano stati già degli appuntamenti, quello dell'Avis, per esempio. Ma stavolta gli empolesi, i tifosi, i residenti di Serravalle, gli appassionati, possono dire la loro, essere parte attiva.
Giovedì 5 sono stati due gli appuntamenti: l'infopoint al mercato settimanale (anche se limitato dal maltempo), e la sera con i tavoli di discussione che sono stati inaugurati nell'area hospitality del Carlo Castellani.
A sviluppare tutti gli argomenti, in modo da “generare” dubbi, perplessità, proposte, suggerimenti ai cittadini che hanno deciso di partecipare a questa iniziativa, ci hanno pensato i vari attori di questa vicenda: il sindaco Alessio Mantellassi, Gianmarco Lupi per l'Empoli, l'esperto finanziario Marco Messina, il progettista, l'architetto Roberto Puliti, l'ingegner Nicola Croce, che ha affrontato la parte strutturale e l'avvocato Federico Orso, esperto di diritto dello Sport e supporto al Rup per il Comune di Empoli.
Ad organizzare e a tirare le fila della serata, a dettarne le regole, è l'azienda Simurg Ricerche e a far da garante per il corretto funzionamento dell'iniziativa, da tramite tra i cittadini e i due attori di questo percorso, l'Empoli e l'amministrazione, è Romina Falaschi, del Comune di Empoli.
Il progetto che la società di calcio dell'Empoli ha presentato all'amministrazione comunale, è stato illustrato una volta ancora: la nuova capienza, la copertura delle curve, l'eliminazione della pista d'atletica, lo spostamento della tribuna e del campo di calcio verso la Maratona, unico settore che non verrebbe toccato. I tempi di esecuzione, divisi in tre fasi per permettere all'Empoli di non dover emigrare altrove. E poi tutto il resto: quello che renderebbe questo progetto sostenibile dal punto di vista economico, quello che permetterebbe all'Empoli e ai suoi partner di recuperare i 55 milioni di euro che servono per realizare l'opera. E cioè un auditorium da 300 posti sotto la curva Nord, negozi e servizi sotto la tribuna, un supermercato sotto la curva sud, un parcheggio interrato a uso e consumo delle squadre di calcio e degli arbitri, nuova viabilità e nuovi parcheggi all'esterno dell'impianto. E poi le varie soluzioni per il Sussidiario. Dell'attuale campo utilizzato per gli allenamenti, la certezza è che nel progetto viene demolito. Al suo posto potrebbe nascerci un parco, dei parcheggi o, addirittura, una struttura ricettiva. Un albergo.
Tanta carne al fuoco. Ed è per questo che l'amministrazione comunale guidata da Alessio Mantellassi ha deciso che era necessario raccogliere le opinioni dei cittadini, del quartiere, degli operatori commerciali. «Alcuni incontri li abbiamo fatti addirittura all'indomani della presentazione del progetto – ha spiegato il primo cittadino – con gli operatori commerciali, con i rappresentanti di categoria del commercio e del mercato, con i dirigenti delle società sportive che hanno sede sotto la Maratona. E con loro l'amministrazione si è assunta anche degli impegni».
E adesso questo nuovo percorso, che durerà oltre un mese e mezzo e che prevedi altri tavoli di discussione, laboratori di approfondimento, passeggiate nel quartiere. E che è stato previsto in anticipo rispetto a quel che prevede la legge: il Comune si è mosso prima della conferenza dei servizi preliminare, in modo da arrivare a questo primo appuntamento, già con la consapevolezza di cosa chiedono i cittadini.
Gli interventi degli esperti sono serviti a far capire tutto quello che ruota intorno al progetto del nuovo stadio: cosa prevede la legge, la filosofia che ha portato a ripresentare un progetto che l'Empoli aveva già elaborato nel 2017 e che poi aveva ritirato, il grado di sostenibilità sia ambientale che economico.
Temi che sono serviti a stuzzicare la curiosità – o le esigenze – di chi ha deciso di partecipare a questo percorso. Ai tavoli sono state discusse le questioni ed elaborate delle domande. Alcune sono state esposte ed hanno ricevuto una risposta immediata. Le altre verranno raccolte e pubblicate sull'apposito spazio web che seguirà tutto l'iter. Per chi non avesse potuto partecipare e avesse lo stesso dei dubbi da chiarire o delle proposte da proporre, è stata messa a disposizione anche una mail alla quale si possono inoltrare: stadioinsieme2024@comune.empoli.fi.it
Le domande, le richieste dei cittadini avranno tutte una risposta, le proposte finiranno sui tavoli della discussione tecnica che dovrà portare il progetto, dopo le dovute modifiche, alla conferenza dei servizi e di conseguenza all'approvazione definitiva dello stesso.
I quesiti nati dai tavoli di discussione riguardano quasi ogni aspetto del progetto. E' stato chiesto chi si occuperà della gestione degli affitti delle attività che oggi sono sotto la Maratona, cioè quelle che ospitano le attività sportive? Sarà l'Empoli, è la risposta, ma con vincoli e accordi che saranno decisi insieme all'amministrazione comunale.
Altro quesito: i cantieri per la realizzazione del nuovo stadio intaccheranno il mercato settimanale? E' il sindaco Mantellassi ad assicurare che, essendo stata redatta anche una time line dei cantieri e essendo allestiti a comparti, di volta in volta verrà studiato come ridurre al minimo i disagi degli ambulanti delle aree interessate dal cantiere.
Diverse richieste sulla viabilità. C'è l'esigenza di snellire il traffico che si immette su via delle Olimpiadi, da via della Maratona e di Serravalle, in seguito al maggior flusso di veicoli generato dalla nuova strada. Di migliorare il parcheggio di Serravalle. E' la dirigente Roberta Scardigli a rassicurare i cittadini. In quell'area è allo studio una rotonda che permette una maggiore fluidità veicolare, indipendentemente dal progetto-stadio. Mentre sull'asfaltatura del parcheggi antistante il parco Mantellassi spiega che «fino a pochi mesi fa quel terreno era considerato parco e non si poteva certamente asfaltare. Abbiamo provveduto a una variazione e adesso è possibile pensare a una sistemazione che avverrà sicuramente».
Una lunga discussione nasce sulla richiesta di spiegazioni su come si sostiene la pubblica utilità del progetto presentato dall'Empoli, essendo finalizzato solo a un utilizzo calcistico. Su questo tema sono intervenuti in molti, soprattutto per mettere l'accento sul fatto, che la legge sugli stadi ritiene di interesse pubblico i lavori di miglioramento dell'impianto (quello attuale, ha spiegato il dirigente della società di calcio Lupi, ha servizi inadeguati, ha le curve scoperte; per la presenza della pista di atletica genera, alla società, costi eccessivi solo per il montaggio e lo smontaggio dei led pubblicitari; ha problemi per qualsiasi altro allestimento, come ad esempio la posa dell'erba sintetica per il manto del terreno di gioco), il miglioramento della sicurezza dello stesso.
Sarà la convenzione (quella prevista dal progetto parla di 70 anni più altri tre di gestione da parte dell'Empoli calcio) a stabilire, poi, quali altri utilizzi può avere l'impianto. Ad esempio – ha spiegato ancora Lupi – l'uso dell'auditorium. O le due aree hospitality che possono essere utili per cene o eventi aziendali e tante altre iniziative.
Dall'illustrazione del progetto è emerso che lo stadio aumenterà volume in altezza (per accrescere la capienza, vista l'impossibilità di aumentare gli spazi in orizzontale) e questo ha spronato qualcuno a chiedere quale impatto avrà sugli immobili e più in generale quali ripercussioni sul quartiere, oggi spesso “prigioniero” degli eventi sportivi.
A chiarire è l'ingegner Alessandro Annunziati, dirigente del Comune. «E' una questione urbanistica – dice – questi e altri elementi saranno esaminati e valutati attraverso l'aspetto urbanistico. Come dire: il progetto dell'Empoli è una proposta. Che dovrà passare attraverso le esigenze emerse dai cittadini, dagli esercenti del quartiere, dagli ambulanti del mercato, da chi, in quell'area ci abita, ci vive e ci lavora. E anche al vaglio delle leggi in vigore».
Una perplessità è emersa sulla prevista collocazione dei tifosi di casa in Curva Sud. Adesso sono ospitati in Maratona. Storicamente sono nati nella curva Nord. La decisione - cioè, la proposta - nasce dal fatto che in curva Nord ci si accede attraverso il parco di Serravalle e che, da quel lato, proprio la nuova viabilità permette un afflusso e un deflusso migliore di veicoli e degli spettatori. "E dal fatto che si sono espressi favorevolmente a questa soluzione sia il coordinamento dei clubs, spiega la società, sia la questura, alla quale è stata sottoposta la questione".
Tra le curiosità, legate alla presenza dei negozi nel sotto tribuna, per accogliere una delle richieste degli abitanti che vorrebbero maggiori servizi in quello spazio, al posto di attività commerciali, Lupi ha anticipato che l'Empoli sta cercando un accordo con una grossa azienda del settore della sanità, per allestire lì un centro diagnostico di medicina sportiva.
A sviluppare tutti gli argomenti, in modo da “generare” dubbi, perplessità, proposte, suggerimenti ai cittadini che hanno deciso di partecipare a questa iniziativa, ci hanno pensato i vari attori di questa vicenda: il sindaco Alessio Mantellassi, Gianmarco Lupi per l'Empoli, l'esperto finanziario Marco Messina, il progettista, l'architetto Roberto Puliti, l'ingegner Nicola Croce, che ha affrontato la parte strutturale e l'avvocato Federico Orso, esperto di diritto dello Sport e supporto al Rup per il Comune di Empoli.
Ad organizzare e a tirare le fila della serata, a dettarne le regole, è l'azienda Simurg Ricerche e a far da garante per il corretto funzionamento dell'iniziativa, da tramite tra i cittadini e i due attori di questo percorso, l'Empoli e l'amministrazione, è Romina Falaschi, del Comune di Empoli.
Il progetto che la società di calcio dell'Empoli ha presentato all'amministrazione comunale, è stato illustrato una volta ancora: la nuova capienza, la copertura delle curve, l'eliminazione della pista d'atletica, lo spostamento della tribuna e del campo di calcio verso la Maratona, unico settore che non verrebbe toccato. I tempi di esecuzione, divisi in tre fasi per permettere all'Empoli di non dover emigrare altrove. E poi tutto il resto: quello che renderebbe questo progetto sostenibile dal punto di vista economico, quello che permetterebbe all'Empoli e ai suoi partner di recuperare i 55 milioni di euro che servono per realizare l'opera. E cioè un auditorium da 300 posti sotto la curva Nord, negozi e servizi sotto la tribuna, un supermercato sotto la curva sud, un parcheggio interrato a uso e consumo delle squadre di calcio e degli arbitri, nuova viabilità e nuovi parcheggi all'esterno dell'impianto. E poi le varie soluzioni per il Sussidiario. Dell'attuale campo utilizzato per gli allenamenti, la certezza è che nel progetto viene demolito. Al suo posto potrebbe nascerci un parco, dei parcheggi o, addirittura, una struttura ricettiva. Un albergo.
Tanta carne al fuoco. Ed è per questo che l'amministrazione comunale guidata da Alessio Mantellassi ha deciso che era necessario raccogliere le opinioni dei cittadini, del quartiere, degli operatori commerciali. «Alcuni incontri li abbiamo fatti addirittura all'indomani della presentazione del progetto – ha spiegato il primo cittadino – con gli operatori commerciali, con i rappresentanti di categoria del commercio e del mercato, con i dirigenti delle società sportive che hanno sede sotto la Maratona. E con loro l'amministrazione si è assunta anche degli impegni».
E adesso questo nuovo percorso, che durerà oltre un mese e mezzo e che prevedi altri tavoli di discussione, laboratori di approfondimento, passeggiate nel quartiere. E che è stato previsto in anticipo rispetto a quel che prevede la legge: il Comune si è mosso prima della conferenza dei servizi preliminare, in modo da arrivare a questo primo appuntamento, già con la consapevolezza di cosa chiedono i cittadini.
Gli interventi degli esperti sono serviti a far capire tutto quello che ruota intorno al progetto del nuovo stadio: cosa prevede la legge, la filosofia che ha portato a ripresentare un progetto che l'Empoli aveva già elaborato nel 2017 e che poi aveva ritirato, il grado di sostenibilità sia ambientale che economico.
Temi che sono serviti a stuzzicare la curiosità – o le esigenze – di chi ha deciso di partecipare a questo percorso. Ai tavoli sono state discusse le questioni ed elaborate delle domande. Alcune sono state esposte ed hanno ricevuto una risposta immediata. Le altre verranno raccolte e pubblicate sull'apposito spazio web che seguirà tutto l'iter. Per chi non avesse potuto partecipare e avesse lo stesso dei dubbi da chiarire o delle proposte da proporre, è stata messa a disposizione anche una mail alla quale si possono inoltrare: stadioinsieme2024@comune.empoli.fi.it
Le domande, le richieste dei cittadini avranno tutte una risposta, le proposte finiranno sui tavoli della discussione tecnica che dovrà portare il progetto, dopo le dovute modifiche, alla conferenza dei servizi e di conseguenza all'approvazione definitiva dello stesso.
I quesiti nati dai tavoli di discussione riguardano quasi ogni aspetto del progetto. E' stato chiesto chi si occuperà della gestione degli affitti delle attività che oggi sono sotto la Maratona, cioè quelle che ospitano le attività sportive? Sarà l'Empoli, è la risposta, ma con vincoli e accordi che saranno decisi insieme all'amministrazione comunale.
Altro quesito: i cantieri per la realizzazione del nuovo stadio intaccheranno il mercato settimanale? E' il sindaco Mantellassi ad assicurare che, essendo stata redatta anche una time line dei cantieri e essendo allestiti a comparti, di volta in volta verrà studiato come ridurre al minimo i disagi degli ambulanti delle aree interessate dal cantiere.
Diverse richieste sulla viabilità. C'è l'esigenza di snellire il traffico che si immette su via delle Olimpiadi, da via della Maratona e di Serravalle, in seguito al maggior flusso di veicoli generato dalla nuova strada. Di migliorare il parcheggio di Serravalle. E' la dirigente Roberta Scardigli a rassicurare i cittadini. In quell'area è allo studio una rotonda che permette una maggiore fluidità veicolare, indipendentemente dal progetto-stadio. Mentre sull'asfaltatura del parcheggi antistante il parco Mantellassi spiega che «fino a pochi mesi fa quel terreno era considerato parco e non si poteva certamente asfaltare. Abbiamo provveduto a una variazione e adesso è possibile pensare a una sistemazione che avverrà sicuramente».
Una lunga discussione nasce sulla richiesta di spiegazioni su come si sostiene la pubblica utilità del progetto presentato dall'Empoli, essendo finalizzato solo a un utilizzo calcistico. Su questo tema sono intervenuti in molti, soprattutto per mettere l'accento sul fatto, che la legge sugli stadi ritiene di interesse pubblico i lavori di miglioramento dell'impianto (quello attuale, ha spiegato il dirigente della società di calcio Lupi, ha servizi inadeguati, ha le curve scoperte; per la presenza della pista di atletica genera, alla società, costi eccessivi solo per il montaggio e lo smontaggio dei led pubblicitari; ha problemi per qualsiasi altro allestimento, come ad esempio la posa dell'erba sintetica per il manto del terreno di gioco), il miglioramento della sicurezza dello stesso.
Sarà la convenzione (quella prevista dal progetto parla di 70 anni più altri tre di gestione da parte dell'Empoli calcio) a stabilire, poi, quali altri utilizzi può avere l'impianto. Ad esempio – ha spiegato ancora Lupi – l'uso dell'auditorium. O le due aree hospitality che possono essere utili per cene o eventi aziendali e tante altre iniziative.
Dall'illustrazione del progetto è emerso che lo stadio aumenterà volume in altezza (per accrescere la capienza, vista l'impossibilità di aumentare gli spazi in orizzontale) e questo ha spronato qualcuno a chiedere quale impatto avrà sugli immobili e più in generale quali ripercussioni sul quartiere, oggi spesso “prigioniero” degli eventi sportivi.
A chiarire è l'ingegner Alessandro Annunziati, dirigente del Comune. «E' una questione urbanistica – dice – questi e altri elementi saranno esaminati e valutati attraverso l'aspetto urbanistico. Come dire: il progetto dell'Empoli è una proposta. Che dovrà passare attraverso le esigenze emerse dai cittadini, dagli esercenti del quartiere, dagli ambulanti del mercato, da chi, in quell'area ci abita, ci vive e ci lavora. E anche al vaglio delle leggi in vigore».
Una perplessità è emersa sulla prevista collocazione dei tifosi di casa in Curva Sud. Adesso sono ospitati in Maratona. Storicamente sono nati nella curva Nord. La decisione - cioè, la proposta - nasce dal fatto che in curva Nord ci si accede attraverso il parco di Serravalle e che, da quel lato, proprio la nuova viabilità permette un afflusso e un deflusso migliore di veicoli e degli spettatori. "E dal fatto che si sono espressi favorevolmente a questa soluzione sia il coordinamento dei clubs, spiega la società, sia la questura, alla quale è stata sottoposta la questione".
Tra le curiosità, legate alla presenza dei negozi nel sotto tribuna, per accogliere una delle richieste degli abitanti che vorrebbero maggiori servizi in quello spazio, al posto di attività commerciali, Lupi ha anticipato che l'Empoli sta cercando un accordo con una grossa azienda del settore della sanità, per allestire lì un centro diagnostico di medicina sportiva.
Il primo atto si chiude così. Il prossimo appuntamento sarà per il 12: al mattino verrà allestito il banchetto per dare informazioni al mercato, di pomeriggio con una passeggiata nel quartiere, per cercare di raccontare sul posto, fuori e dentro lo stadio, quello che racconta il progetto.