Niente Multiutility in Borsa, iniziato il lavoro in commissione
07-11-2024 22:14 - Politica
Dopo la seduta del consiglio comunale che aveva deciso di rimandare la questione della delibera sulla multiutility in borsa al lavoro della commissione affari generali, c'è stata mercoledì sera la prima discussione in questa sede sotto la presidenza di Francesca Peccianti. L'obiettivo è quello di arrivare ad un testo congiunto da riportare poi in aula che superi sia la mozione originale di Buongiorno Empoli e Movimento Cinque stelle, sia l'emendamento presentato dalla maggioranza in sede di discussione, due atti poi ritirati.
Al di là di piccole ed inevitabili schermaglie, il risultato della seduta della commissione è stato, per il momento, positivo. Non è che ci fosse da aspettarsi grandi cose da questo primo confronto, se non la decisione del metodo da seguire per provare ad arrivare ad una soluzione condivisa ed in fin dei conti auspicata da tutti. La base, naturalmente, è rappresentata dai due documenti, ovvero la mozione e l'emendamento, e le diverse forze politiche presenti hanno convenuto nel seguire la linea tracciata dalla presidente Peccianti che ha invitato ciascun gruppo a preparare un nuovo documento che sarà prima girato fra tutti e poi discusso di nuovo in una seduta dello stesso organismo con la speranza di tornare poi in aula senza sorprese. Fissati i tempi, si aspetta ora la fine di questo nuovo lavoro per il quale, soprattutto la maggioranza, ha ormai fatto passi importanti nella direzione dello stop alla quotazione in Borsa.
Del resto, oltre alle dichiarazioni a mezzo stampa, basta andare a riascoltare la lettura in Consiglio da parte della capogruppo del Pd, Viola Rovai, dell'emendamento alla mozione originale per ascoltare alcune frasi che sono decisamente chiare in merito alla quotazione. Giusto per citarne alcune, il partito di maggioranza chiarisce nelle premesse che “saranno i consigli comunali a decidere sulla quotazione” ed aggiunge poi che c'è “un gruppo di lavoro tecnico del patto di sindacato che unisce i soci dell'Empolese-Valdelsa-Valdinievole che sta studiando modalità puntuali di modifica della delibera eliminando il riferimento automatico alla quotazione in borsa”. Più avanti Rovai legge che si “esprime sostegno al superamento della quotazione in borsa chiedendo di finanziare il piano industriale con modalità diverse ed alternative ritenendo questa modalità superata”. Si chiude con la richiesta di impegnare il sindaco “ad attendere il risultato del gruppo di lavoro interno al patto di sindacato finalizzato all'elaborazione di una proposta di modifica puntuale della delibera 93 promuovendo il superamento della quotazione in borsa”. Né più né meno di quanto lo stesso Alessio Mantellassi disse proprio in quella sede istituzionale nella discussione seguita alla lettura dell'atto.
Non resta che attendere ancora qualche settimana e si capirà se si arriverà a chiudere questa partita della quale si discute a Empoli ormai da molti mesi. Una cosa che potrebbe vanificare il referendum per il quale sono state raccolte le firme.
Al di là di piccole ed inevitabili schermaglie, il risultato della seduta della commissione è stato, per il momento, positivo. Non è che ci fosse da aspettarsi grandi cose da questo primo confronto, se non la decisione del metodo da seguire per provare ad arrivare ad una soluzione condivisa ed in fin dei conti auspicata da tutti. La base, naturalmente, è rappresentata dai due documenti, ovvero la mozione e l'emendamento, e le diverse forze politiche presenti hanno convenuto nel seguire la linea tracciata dalla presidente Peccianti che ha invitato ciascun gruppo a preparare un nuovo documento che sarà prima girato fra tutti e poi discusso di nuovo in una seduta dello stesso organismo con la speranza di tornare poi in aula senza sorprese. Fissati i tempi, si aspetta ora la fine di questo nuovo lavoro per il quale, soprattutto la maggioranza, ha ormai fatto passi importanti nella direzione dello stop alla quotazione in Borsa.
Del resto, oltre alle dichiarazioni a mezzo stampa, basta andare a riascoltare la lettura in Consiglio da parte della capogruppo del Pd, Viola Rovai, dell'emendamento alla mozione originale per ascoltare alcune frasi che sono decisamente chiare in merito alla quotazione. Giusto per citarne alcune, il partito di maggioranza chiarisce nelle premesse che “saranno i consigli comunali a decidere sulla quotazione” ed aggiunge poi che c'è “un gruppo di lavoro tecnico del patto di sindacato che unisce i soci dell'Empolese-Valdelsa-Valdinievole che sta studiando modalità puntuali di modifica della delibera eliminando il riferimento automatico alla quotazione in borsa”. Più avanti Rovai legge che si “esprime sostegno al superamento della quotazione in borsa chiedendo di finanziare il piano industriale con modalità diverse ed alternative ritenendo questa modalità superata”. Si chiude con la richiesta di impegnare il sindaco “ad attendere il risultato del gruppo di lavoro interno al patto di sindacato finalizzato all'elaborazione di una proposta di modifica puntuale della delibera 93 promuovendo il superamento della quotazione in borsa”. Né più né meno di quanto lo stesso Alessio Mantellassi disse proprio in quella sede istituzionale nella discussione seguita alla lettura dell'atto.
Non resta che attendere ancora qualche settimana e si capirà se si arriverà a chiudere questa partita della quale si discute a Empoli ormai da molti mesi. Una cosa che potrebbe vanificare il referendum per il quale sono state raccolte le firme.
Marco Mainardi