Multiutility, è l'ora della chiarezza
23-10-2024 14:06 - Opinioni
di Nicola Nascosti
La posizione dell'assessora Monni di prorogare per un breve periodo la concessione a Publiacqua (partecipata da Acea spa) per poi procedere a una pubblicizzazione del sistema idrico Toscano è un altro pesante colpo al disegno di una Multiutility Toscana che si occupi di gas, acqua e rifiuti. Una cosa che, soltanto il giorno prima, il Pd toscano con in testa i sindaci di Firenze, Prato e Empoli confermavano come obiettivo del nuovo piano industriale aprendo contestualmente ad un allargamento a nuovi territori per la Multiutilty, così come anche le dimissioni di Irace da dg di Estra spa lasciavano intravedere.
Adesso il carico da novanta messo sul tavolo dall'assessora Monni dello stesso partito (unico ente titolato a indire la gara per la concessione dell'acqua) rimette in discussione la sola certezza che fino ad oggi esisteva: la creazione della Multiutility. E’ per questo che ora serve una cosa sola: la chiarezza. E’ arrivato infatti il momento delle scelte a prescindere dal problema quotazione sì, quotazione no. La posta in gioco non riguarda solo il Pd ma tutto il mondo dei servizi pubblici i cui costi si riversano sui cittadini/consumatori e soprattutto sulle imprese, costi che incidono sulla competitività dell'economia toscana che rischia di essere compromessa da chi deve decidere e non decide.
In questo quadro, il governatore Giani cosa pensa? Qual è la sua posizione? Quella della Monni o dei sindaci?