Men Off, la ricerca della bellezza nelle foto di Andrea Varani
01-12-2023 08:16 - Lifestyle
La ricerca della bellezza. Nelle fotografie e nella vita privata. E’ questo il filo conduttore della mostra di fotografie dell’artista empolese Andrea Varani che dal 30 novembre sarà ospitata nelle vetrine dei negozi del centro di Empoli che hanno aderito all’iniziativa.
Men Off è il titolo della mostra e anche il titolo di un libro che Andrea Varani ha pubblicato da poco. Una sorta di antologia dei suoi scatti, un percorso artistico e umano di quaranta anni di attività professionale.
L’iniziativa, inserita nel programma di “Empoli città del Natale” vede in campo diversi soggetti: hanno collaborato a realizzare l’esposizione, oltre all’Associazione turistica Pro Empoli, la Confartigianato, la Cna, la Confcommercio, la Confesercenti e l’Associazione del Centro storico. A conclusione della mostra “diffusa” le fotografie saranno battute all’asta e il ricavato sarà donato a un’associazione che si occupa della lotta alla violenza sulle donne.
Perché le donne sono le protagoniste degli scatti di Andrea Varani.
«La mia vera passione è la ricerca dell’incanto, del fascino, della gradevolezza, dell’eleganza: la fotografia è uno dei più potenti mezzi per esprimerla al meglio. Vado alla ricerca della bellezza, sia nella mia professione che nella vita privata, da sempre. E oggi sono alla ricerca della bellezza primordiale, oltre le convenzioni e gli stereotipi occidentali, nei volti e nei costumi degli appartenenti ad alcune delle più antiche etnie del pianeta», dice Varani raccontando la sua professione, nata come lavoro necessario e, anno dopo anno, diventata una passione irrinunciabile. Con la sua Leica ha cercato di raccontare un mondo abitato di sole donne. «Tante, belle, sensuali, statuarie, invitanti, algide, talvolta vicine, talaltra irraggiungibili. Un mondo tutto loro, dove l’unico uomo ammesso stava fuori, appostato… dietro un obiettivo».
Andrea Varani ha iniziato la carriera di fotografo poco più che ventenne, agli inizi degli anni Ottanta, trasformando una passione, condivisa con il padre, apprezzato e premiato foto amatore, in una professione. A metà degli Anni Ottanta, inizia a collaborare con Jean Yves Malbos, art director parigino, producendo foto per alcune riviste di moda più rappresentative del momento.
Queste collaborazioni lo portano a Milano, dove avviene il secondo incontro importante del suo percorso professionale: a 26 anni conosce e avvia una collaborazione con Flavio Lucchini, editore e artista, creatore delle più importanti riviste di moda.
Nel 2014 per Andrea Varani arriva la consacrazione artistica con la mostra personale che la Triennale di Milano gli dedica: 250 foto che riproducono istanti di moda e di viaggi, un percorso professionale presentato sotto il titolo di “Untitled 199-Itinerari di Moda”.
Men Off è il titolo della mostra e anche il titolo di un libro che Andrea Varani ha pubblicato da poco. Una sorta di antologia dei suoi scatti, un percorso artistico e umano di quaranta anni di attività professionale.
L’iniziativa, inserita nel programma di “Empoli città del Natale” vede in campo diversi soggetti: hanno collaborato a realizzare l’esposizione, oltre all’Associazione turistica Pro Empoli, la Confartigianato, la Cna, la Confcommercio, la Confesercenti e l’Associazione del Centro storico. A conclusione della mostra “diffusa” le fotografie saranno battute all’asta e il ricavato sarà donato a un’associazione che si occupa della lotta alla violenza sulle donne.
Perché le donne sono le protagoniste degli scatti di Andrea Varani.
«La mia vera passione è la ricerca dell’incanto, del fascino, della gradevolezza, dell’eleganza: la fotografia è uno dei più potenti mezzi per esprimerla al meglio. Vado alla ricerca della bellezza, sia nella mia professione che nella vita privata, da sempre. E oggi sono alla ricerca della bellezza primordiale, oltre le convenzioni e gli stereotipi occidentali, nei volti e nei costumi degli appartenenti ad alcune delle più antiche etnie del pianeta», dice Varani raccontando la sua professione, nata come lavoro necessario e, anno dopo anno, diventata una passione irrinunciabile. Con la sua Leica ha cercato di raccontare un mondo abitato di sole donne. «Tante, belle, sensuali, statuarie, invitanti, algide, talvolta vicine, talaltra irraggiungibili. Un mondo tutto loro, dove l’unico uomo ammesso stava fuori, appostato… dietro un obiettivo».
Andrea Varani ha iniziato la carriera di fotografo poco più che ventenne, agli inizi degli anni Ottanta, trasformando una passione, condivisa con il padre, apprezzato e premiato foto amatore, in una professione. A metà degli Anni Ottanta, inizia a collaborare con Jean Yves Malbos, art director parigino, producendo foto per alcune riviste di moda più rappresentative del momento.
Queste collaborazioni lo portano a Milano, dove avviene il secondo incontro importante del suo percorso professionale: a 26 anni conosce e avvia una collaborazione con Flavio Lucchini, editore e artista, creatore delle più importanti riviste di moda.
Nel 2014 per Andrea Varani arriva la consacrazione artistica con la mostra personale che la Triennale di Milano gli dedica: 250 foto che riproducono istanti di moda e di viaggi, un percorso professionale presentato sotto il titolo di “Untitled 199-Itinerari di Moda”.