21 Novembre 2024
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Mega Rsa di Spicchio, accuse dal Pci: gestione poco trasparente del progetto

17-10-2024 12:38 - Politica
Dal Partito Comunista italiano dell'Empolese-Valdelsa arriva un comunicato che riguarda il porgetto della Rsa che sta per nascere nella frazione di Vinci.
Eccone il testo:
Le Amministrazioni Comunali da poco elette nella nostra zona, alla prova dei fatti, continuano nel loro percorso di non ascolto dei cittadini, che rimane solo uno slogan di campagna elettorale insieme ad artifici vari per far passare frettolosamente dai Consigli Comunali decisioni che avrebbero bisogno di un iter più complesso e che, soprattutto, metta adeguatamente e per tempo le opposizioni a conoscenza di ciò che avviene invece nelle segrete stanze.



È il caso della Giunta Comunale di Vinci. L'Amministrazione, che ha presentato in Consiglio gli atti riguardanti la realizzazione della nuova RSA a Spicchio-Sovigliana, si è ingegnata per impedire un vero confronto sull'argomento e non ha fornito all'opposizione le necessarie informazioni, impedendole così di svolgere la sua necessaria funzione di controllo e contro-proposta. Il tutto grazie ad una fantasiosa interpretazione del regolamento.



La gestione della questione è stata davvero poco trasparente e la realizzazione del progetto causerà molte criticità nell'area in cui e' prevista la costruzione della mega RSA.



Le Amministrazioni Comunali dovrebbero essere le prime, in un contesto che vedrà il verificarsi sempre più frequente di eventi meteorologici violenti e improvvisi, a garantire la sicurezza degli ecosistemi presenti sul loro territorio. Ci sarebbe un grande bisogno di nuove politiche di pianificazione, di studio del suolo e di fermarne il consumo.



Nel caso concreto di ciò che si sta per fare a Spicchio, frazione del Comune di Vinci, avrebbero intanto dovuto essere rispettati i nuovi strumenti urbanistici adottati (PSI e POC), che hanno recepito la L.R. n.65 del 2014, con i quali si sono dovuti ridefinire i confini del territorio urbanizzato, sancendo che la collina dove si vuole costruire la RSA non vi rientra e che non verranno più consentite previsioni di edilizia residenziale.

Quel suolo avrebbe dunque dovuto essere destinato a rimanere campagna mentre invece, su pressione di enormi interessi privati, tre ettari di campi, cinquanta meravigliose piante di olivo, una vigna e l'arbusteto, verranno sostituiti dal cemento.

Esistono luoghi migliori per realizzare delle RSA, basta solo cercarli. Si potrebbero utilizzare immobili già esistenti, oppure abbatterli e ricostruirli, cosa che non comporterebbe l'ulteriore erosione di un bene prezioso come il suolo.

Invece siamo di fronte ad una grossa speculazione edilizia, portata avanti da un imprenditore privato che detta alla compiacente Amministrazione Comunale e politica locale di maggioranza il come, il quando ed il perché.

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