Masi: fondo di garanzia per la morosità incolpevole
14-05-2024 15:10 - La voce dei candidati
“Sono soltanto 579 le case popolari a disposizione dei 50.000 cittadini di Empoli – dichiara Leonardo Masi, candidato sindaco di Buongiorno Empoli, Movimento 5 Stelle e SIAmo Empoli – Una goccia nell’oceano del fabbisogno, un’insignificanza a fronte della fortissima emergenza abitativa che il Comune sta vivendo”.
Per questo Masi propone di ampliare il patrimonio comunale, partecipando alle aste ed evitando di svendere gli immobili già pubblici. Ma, ancora più importante, “bisogna intervenire nella gestione del patrimonio in modo consapevole e finalizzato a un miglioramento della realtà abitativa”. “Si dice che uno dei problemi maggiori sia rimettere sul mercato le case popolari lasciate libere dagli inquilini – continua Masi – perché servono migliaia di euro di lavori. Bene, facciamo dei bandi di autorecupero: gli inquilini che possono li prendono così come sono e se li sistemano da soli, ottenendo in cambio lo scomputo dall’affitto dei lavori effettuati”.
Al problema di cassa, sempre denunciato dai gestori delle case popolari, Masi risponde con la proposta di “istituire un fondo per la morosità incolpevole, finanziato da istituti pubblici e privati, sul modello adottato nel quartiere fiorentino delle Piagge”. Infine, conclude Masi, “bisogna snellire la burocrazia e consentire gli scambi di alloggi popolari tra grandi e piccoli e viceversa in base al cambiamento delle esigenze abitative degli inquilini”.
Fonte: Ufficio stampa
Per questo Masi propone di ampliare il patrimonio comunale, partecipando alle aste ed evitando di svendere gli immobili già pubblici. Ma, ancora più importante, “bisogna intervenire nella gestione del patrimonio in modo consapevole e finalizzato a un miglioramento della realtà abitativa”. “Si dice che uno dei problemi maggiori sia rimettere sul mercato le case popolari lasciate libere dagli inquilini – continua Masi – perché servono migliaia di euro di lavori. Bene, facciamo dei bandi di autorecupero: gli inquilini che possono li prendono così come sono e se li sistemano da soli, ottenendo in cambio lo scomputo dall’affitto dei lavori effettuati”.
Al problema di cassa, sempre denunciato dai gestori delle case popolari, Masi risponde con la proposta di “istituire un fondo per la morosità incolpevole, finanziato da istituti pubblici e privati, sul modello adottato nel quartiere fiorentino delle Piagge”. Infine, conclude Masi, “bisogna snellire la burocrazia e consentire gli scambi di alloggi popolari tra grandi e piccoli e viceversa in base al cambiamento delle esigenze abitative degli inquilini”.
Fonte: Ufficio stampa
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