Mantellassi: «Passo dopo passo sarà il mio metodo di governo per Empoli»
22-02-2024 15:57 - Politica
«Passo dopo passo diventerà un metodo di governo». Alessio Mantellassi sintetizza così l'esperienza iniziata già da alcune settimane e che, ancora per qualche tappa, toccherà tutte le località, anche le più piccole, di Empoli.
«Tutte – sottolinea il candidato sindaco per Empoli di Pd, sostenuto da una coalizione della quale fanno parte anche Azione e Sinistra Italiana-Verdi – per questo motivo abbiamo deciso di fare, passo dopo passo, anche le comunità più minuscole, come San Frediano, o Friano come diciamo noi empolesi e Bastia: per sottolineare che ogni luogo, anche il più piccolo ha una sua dignità di comunità».
D'altra parte lo aveva detto fin dall'inizio, quando il 13 dicembre presentò i suoi compagni di avventura i cardini del programma: «Vogliamo mettere al centro delle nostre azioni di governo le frazioni, dopo una decina di anni in cui gli investimenti più importanti, sono stati destinati al centro storico di Empoli. Le nostre priorità, adesso, sono rivolte alle frazioni, dove vive il settanta per cento dei nostri concittadini».
E quelle frazioni, Alessio Mantellassi, se l'è fatte tutte: fino a ora, sempre camminando a piedi, “passo dopo passo”, come recita il suo slogan elettorale, ha visitato venti frazioni in diciassette giorni, compiendo circa trecento chilometri e incontrando un migliaio di persone. E non è finita. Mancano ancora alcune tappe.
«Dopo di ché – spiega – sposteremo le nostre attenzioni anche al centro storico – Con alcuni incontri: il primo è già fissato per giovedì 29 febbraio, alle 21 al Dopolavoro ferroviario di piazza don Minzoni, per parlare con i cittadini, della questione sicurezza».
Parlare con i cittadini è anche l'ingrediente principale di questo viaggio “slow”, da pellegrino, che Mantellassi sta compiendo in lungo e in largo per la città. «Colloquio e confronto – prosegue nel sintetizzare l'esperienza fatta fino a oggi – che serviranno a produrre un pezzo di programma elettorale, che avrà come obiettivo, quello di “ricucire” le varie aree della città. Certo, siamo consapevoli che non potremo fare tutto subito, che serviranno delle scelte. Ma da questi contatti sono venute fuori diverse indicazioni importanti».
I GRANDI INVESTIMENTI. I progetti più corposi riguarderanno soprattutto la mobilità sostenibile, con le tre piste ciclabili che dovranno unire al centro città le frazioni. Quella che da Villanova attraversa via Piovola, ad esempio. «Servirà a mettere in sicurezza quella strada – dice Mantellassi – e, percorrendola a piedi mi sono reso conto che ne ha bisogno. Ma la pista incontra le esigenze anche delle imprese e del Polo tecnologico che c'è lungo via Piovola e che con questo collegamento, non sarà più isolato dal resto della città»,
Poi c'è la pista ciclabile che collega Casenuove con Cascine - e di conseguenza il centro città, con le strutture già esistenti - passando da Pozzale. «Quando siamo stati a parlare con la gente del posto ci hanno segnalato la necessità di far partire la pista ciclabile da Tartagliana. E lo faremo. Gli abbiamo trovato anche un nome, sarà la pista della Valdorme».
E poi la terza pista ciclabile che avrà il compito di collegare Fontanella, Molin Nuovo con Ponte a Elsa e il centro città. «Questa pista può essere utile a urbanizzare il tracciato della vecchia 429 – sottolinea il candidato sindaco del centrosinistra – e poi tocca Ponte a Elsa che è la frazione più popolosa di Empoli: il collegamento attuale, attraverso la statale, via Livornese, è complicato. Per questa pista abbiamo raccolto anche le richieste di imprese e sindacati, per una nuova concezione dell'are industriale del Terrafino, proprio attraverso una mobilità sostenibile».
CAPITOLO RISORSE. Mantellassi è molto esplicito «Dobbiamo trovarle, ma intanto possiamo affrontare anche piccole opere, che spesso ci sono state indicate dagli stessi cittadini e che confluiranno nel nostro programma perché prevedono piccoli interventi, sostenibili economicamente ma che danno risposte puntuali alle esigenze di chi vive nelle frazioni».
Un tema che Mantellassi ha sottolineato più volte da quando ha presentato la sua candidatura, è quello legato ai servizi. «Cominceremo con un monitoraggio di quali servizi sia pubblici che privati ci sono nelle frazioni e poi faremo delle scelte per rafforzarne la presenza. Le frazioni che risentono di più della mancanza di servizi sono quelle della zona Sud, sia Est che Ovest: Villanova, Casenuove, Monterappoli, Fontanella. Una cosa è certa: difenderemo i presidi che ci sono ma cercheremo di valorizzare gli immobili pubblici, per offrirne di nuovi».
La scuola di Villanova, dove sarà aperta una nuova farmacia comunale avrà degli spazi disponibili che, ad esempio, potrebbero essere occupati da ambulatori medici. Spazi vuoti, da destinare a servizi per i cittadini ci sono disponibili anche nella scuola di Casenuove (che ospita giù il progetto per combattere l'emergenza freddo), nella ex scuola di Monterappoli e nella ex casa del fascio a Fontanella. «Alcune di queste strutture sono già pronte per poter essere usate – spiega Mantellassi – altre, come la casa del fascio, dovranno essere ristrutturate, ma la nostra intenzione è quella di adibirli a nuovi servizi, coinvolgendo anche i privati. E poi c'è l'idea dell'Urp di prossimità: vogliamo incrementare di una o due persone l'Ufficio di relazione con il pubblico per aprire gli sportelli di periferia, una o due volte la settimana. E lo stesso vogliamo fare con i punti prestiti della Biblioteca».
Sul fronte della salute pubblica, quella di Villanova (ambulatori nella ex scuola della frazione) non è l'unica idea. «Anche nell'ex ecomostro di Ponte a Elsa – prosegue il candidato sindaco – potrebbero esserci degli spazi da destinare ad ambulatori medici».
LE PERSONE. C'è anche un aspetto umano che “Passo dopo passo” coinvolge Mantellassi e il suo staff. «In questo viaggio che abbiamo intrapreso da settimane – spiega – ho incontrato tante persone. Ognuna con una storia da raccontare. Qualcuna l'ho segnalata sui miei canali social. Altre le ho tenute nei miei pensieri. Altre ancora sono servite per darmi spunti e idee che finiranno nel programma. Le nostre comunità sono piene di risorse. A Ponzano, un ambulante del mercato rionale mi ha avvicinato e mi ha ringraziato per questo progetto. Poi mi ha detto: “Alessio fallo diventare un metodo di governo”. E lo sarà. Passo dopo passo, sarà la mia filosofia per guidare la città: non voglio dire che andrò in giro continuamente, ma continuamente avrò uno stretto contatto con ogni angolo della città».
Anche a Villanova, da un incontro è nata un'dea che sarà realizzata. « Riguarda – spiega Mantellassi – la piaga dell'abbandono dei rifiuti. Un signore mi ha detto che sarebbe bello sensibilizzare i ragazzi sulla questione ambientale, sull'importanza di differenziare i rifiuti, fin dai primi anni di scuola, con degli incontri ai quali invitare Alia, lo stesso sindaco. E Lo faremo».
GLI ALLEATI. C'è un nodo da sciogliere (Oltre alle liste civiche che lo sosterranno): riguarda Italia Viva. Si alleerà a sostegno di Mantellassi? «La coalizione è aperta – conclude il candidato sindaco – La decisione spetta ai tre partiti della coalizione. Stiamo interloquendo. E, al momento, non vedo ostacoli».
«Tutte – sottolinea il candidato sindaco per Empoli di Pd, sostenuto da una coalizione della quale fanno parte anche Azione e Sinistra Italiana-Verdi – per questo motivo abbiamo deciso di fare, passo dopo passo, anche le comunità più minuscole, come San Frediano, o Friano come diciamo noi empolesi e Bastia: per sottolineare che ogni luogo, anche il più piccolo ha una sua dignità di comunità».
D'altra parte lo aveva detto fin dall'inizio, quando il 13 dicembre presentò i suoi compagni di avventura i cardini del programma: «Vogliamo mettere al centro delle nostre azioni di governo le frazioni, dopo una decina di anni in cui gli investimenti più importanti, sono stati destinati al centro storico di Empoli. Le nostre priorità, adesso, sono rivolte alle frazioni, dove vive il settanta per cento dei nostri concittadini».
E quelle frazioni, Alessio Mantellassi, se l'è fatte tutte: fino a ora, sempre camminando a piedi, “passo dopo passo”, come recita il suo slogan elettorale, ha visitato venti frazioni in diciassette giorni, compiendo circa trecento chilometri e incontrando un migliaio di persone. E non è finita. Mancano ancora alcune tappe.
«Dopo di ché – spiega – sposteremo le nostre attenzioni anche al centro storico – Con alcuni incontri: il primo è già fissato per giovedì 29 febbraio, alle 21 al Dopolavoro ferroviario di piazza don Minzoni, per parlare con i cittadini, della questione sicurezza».
Parlare con i cittadini è anche l'ingrediente principale di questo viaggio “slow”, da pellegrino, che Mantellassi sta compiendo in lungo e in largo per la città. «Colloquio e confronto – prosegue nel sintetizzare l'esperienza fatta fino a oggi – che serviranno a produrre un pezzo di programma elettorale, che avrà come obiettivo, quello di “ricucire” le varie aree della città. Certo, siamo consapevoli che non potremo fare tutto subito, che serviranno delle scelte. Ma da questi contatti sono venute fuori diverse indicazioni importanti».
I GRANDI INVESTIMENTI. I progetti più corposi riguarderanno soprattutto la mobilità sostenibile, con le tre piste ciclabili che dovranno unire al centro città le frazioni. Quella che da Villanova attraversa via Piovola, ad esempio. «Servirà a mettere in sicurezza quella strada – dice Mantellassi – e, percorrendola a piedi mi sono reso conto che ne ha bisogno. Ma la pista incontra le esigenze anche delle imprese e del Polo tecnologico che c'è lungo via Piovola e che con questo collegamento, non sarà più isolato dal resto della città»,
Poi c'è la pista ciclabile che collega Casenuove con Cascine - e di conseguenza il centro città, con le strutture già esistenti - passando da Pozzale. «Quando siamo stati a parlare con la gente del posto ci hanno segnalato la necessità di far partire la pista ciclabile da Tartagliana. E lo faremo. Gli abbiamo trovato anche un nome, sarà la pista della Valdorme».
E poi la terza pista ciclabile che avrà il compito di collegare Fontanella, Molin Nuovo con Ponte a Elsa e il centro città. «Questa pista può essere utile a urbanizzare il tracciato della vecchia 429 – sottolinea il candidato sindaco del centrosinistra – e poi tocca Ponte a Elsa che è la frazione più popolosa di Empoli: il collegamento attuale, attraverso la statale, via Livornese, è complicato. Per questa pista abbiamo raccolto anche le richieste di imprese e sindacati, per una nuova concezione dell'are industriale del Terrafino, proprio attraverso una mobilità sostenibile».
CAPITOLO RISORSE. Mantellassi è molto esplicito «Dobbiamo trovarle, ma intanto possiamo affrontare anche piccole opere, che spesso ci sono state indicate dagli stessi cittadini e che confluiranno nel nostro programma perché prevedono piccoli interventi, sostenibili economicamente ma che danno risposte puntuali alle esigenze di chi vive nelle frazioni».
Un tema che Mantellassi ha sottolineato più volte da quando ha presentato la sua candidatura, è quello legato ai servizi. «Cominceremo con un monitoraggio di quali servizi sia pubblici che privati ci sono nelle frazioni e poi faremo delle scelte per rafforzarne la presenza. Le frazioni che risentono di più della mancanza di servizi sono quelle della zona Sud, sia Est che Ovest: Villanova, Casenuove, Monterappoli, Fontanella. Una cosa è certa: difenderemo i presidi che ci sono ma cercheremo di valorizzare gli immobili pubblici, per offrirne di nuovi».
La scuola di Villanova, dove sarà aperta una nuova farmacia comunale avrà degli spazi disponibili che, ad esempio, potrebbero essere occupati da ambulatori medici. Spazi vuoti, da destinare a servizi per i cittadini ci sono disponibili anche nella scuola di Casenuove (che ospita giù il progetto per combattere l'emergenza freddo), nella ex scuola di Monterappoli e nella ex casa del fascio a Fontanella. «Alcune di queste strutture sono già pronte per poter essere usate – spiega Mantellassi – altre, come la casa del fascio, dovranno essere ristrutturate, ma la nostra intenzione è quella di adibirli a nuovi servizi, coinvolgendo anche i privati. E poi c'è l'idea dell'Urp di prossimità: vogliamo incrementare di una o due persone l'Ufficio di relazione con il pubblico per aprire gli sportelli di periferia, una o due volte la settimana. E lo stesso vogliamo fare con i punti prestiti della Biblioteca».
Sul fronte della salute pubblica, quella di Villanova (ambulatori nella ex scuola della frazione) non è l'unica idea. «Anche nell'ex ecomostro di Ponte a Elsa – prosegue il candidato sindaco – potrebbero esserci degli spazi da destinare ad ambulatori medici».
LE PERSONE. C'è anche un aspetto umano che “Passo dopo passo” coinvolge Mantellassi e il suo staff. «In questo viaggio che abbiamo intrapreso da settimane – spiega – ho incontrato tante persone. Ognuna con una storia da raccontare. Qualcuna l'ho segnalata sui miei canali social. Altre le ho tenute nei miei pensieri. Altre ancora sono servite per darmi spunti e idee che finiranno nel programma. Le nostre comunità sono piene di risorse. A Ponzano, un ambulante del mercato rionale mi ha avvicinato e mi ha ringraziato per questo progetto. Poi mi ha detto: “Alessio fallo diventare un metodo di governo”. E lo sarà. Passo dopo passo, sarà la mia filosofia per guidare la città: non voglio dire che andrò in giro continuamente, ma continuamente avrò uno stretto contatto con ogni angolo della città».
Anche a Villanova, da un incontro è nata un'dea che sarà realizzata. « Riguarda – spiega Mantellassi – la piaga dell'abbandono dei rifiuti. Un signore mi ha detto che sarebbe bello sensibilizzare i ragazzi sulla questione ambientale, sull'importanza di differenziare i rifiuti, fin dai primi anni di scuola, con degli incontri ai quali invitare Alia, lo stesso sindaco. E Lo faremo».
GLI ALLEATI. C'è un nodo da sciogliere (Oltre alle liste civiche che lo sosterranno): riguarda Italia Viva. Si alleerà a sostegno di Mantellassi? «La coalizione è aperta – conclude il candidato sindaco – La decisione spetta ai tre partiti della coalizione. Stiamo interloquendo. E, al momento, non vedo ostacoli».
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