Manovre per le elezioni: il Pd "guarda" anche verso Possibile
12-09-2023 09:15 - Politica
Il segretario del Pd Empoli Lorenzo Cei risponde all'appello di Manuele Vannucci, portavoce di Possibile Empolese – Valdelsa sulle prossime elezioni amministrative.
«Ho letto con attenzione e interesse l'appello di Vannucci ad aprire un dialogo con tutte le forze che si riconoscono nel centrosinistra, tra le quali "Possibile" e "Buongiorno Empoli". Anche a Empoli saremo chiamati a rappresentare nei prossimi anni esigenze, necessità e bisogni inediti e condivido l'idea che la strada giusta per le prossime amministrative sia creare un progetto politico capace di aggregare sensibilità diverse in grado di costruire una visione comune di futuro per i prossimi cinque, dieci, vent'anni. Un progetto condiviso e collettivo che metta al centro di questa visione di sviluppo, di giustizia sociale e di sostenibilità. Leggendo i contenuti dell'appello mi riconosco nell'impostazione generale che invita a difendere e rafforzare quel sistema di valori e principi fondanti della sinistra, ma mi preme sottolineare al contempo che molti degli argomenti al centro dell'intervista sono stati oggetto di impegno da parte del nostro partito locale in questi ultimi anni. A Empoli abbiamo cercato di dare vita a un laboratorio politico in grado di aggregare e formare una nuova generazione pronta e capace di ascoltare e raccogliere le istanze di chi oggi vive condizioni di marginalità: i giovani che faticano a entrare nel mercato del lavoro, le donne a cui non vengono riconosciuti meriti e talenti, chi si trova in condizioni di precarietà economica vessato, inoltre, dalle recenti politiche del governo Meloni.
Il Dem Festival, le campagne di tesseramento, la scuola di formazione Casa d'Angolo, il percorso di ascolto degli iscritti "Alle Radici", la collaborazione costante con le associazioni di volontariato attive sul territorio sono alcuni degli esempi di attività aventi l'obiettivo di creare uno spazio allargato e condiviso in cui cercare di capire il presente e progettare il futuro, guardando ai migliori valori di una lunga tradizione politica, democratica e antifascista che a Empoli hanno solide radici. È con questo spirito pertanto che vorrei cogliere la sfida contenuta anche nell'appello di Vannucci ma che investe certamente tutte le forze politiche progressiste.
Le prossime elezioni amministrative-continua il segretario- segneranno l'inizio di una nuova stagione in cui necessariamente Empoli dovrà essere un centro attrattivo per chi vuol fare buona impresa, capace di generare ricadute positive sul territorio dal punto di vista economico, ambientale e sociale.
Inoltre la nostra città possiede tutte le caratteristiche morfologiche, economiche e sociali per poter essere un laboratorio in cui sperimentare buone pratiche di transizione ecologica. La piena realizzazione della "Città del quarto d'ora" attraverso la valorizzazione dei beni comuni, dei luoghi di aggregazione e del nostro patrimonio verde a Empoli è un obiettivo da centrare al fine di garantire una qualità della vita sempre migliore ai noi concittadini.
Come più volte dimostrato-conclude Cei- negli ultimi mesi siamo disponibili a confrontarci con chiunque voglia dar vita a un progetto serio per la città, mettendo a fattor comune i valori fondamentali e le prospettive di governo del territorio».
«Ho letto con attenzione e interesse l'appello di Vannucci ad aprire un dialogo con tutte le forze che si riconoscono nel centrosinistra, tra le quali "Possibile" e "Buongiorno Empoli". Anche a Empoli saremo chiamati a rappresentare nei prossimi anni esigenze, necessità e bisogni inediti e condivido l'idea che la strada giusta per le prossime amministrative sia creare un progetto politico capace di aggregare sensibilità diverse in grado di costruire una visione comune di futuro per i prossimi cinque, dieci, vent'anni. Un progetto condiviso e collettivo che metta al centro di questa visione di sviluppo, di giustizia sociale e di sostenibilità. Leggendo i contenuti dell'appello mi riconosco nell'impostazione generale che invita a difendere e rafforzare quel sistema di valori e principi fondanti della sinistra, ma mi preme sottolineare al contempo che molti degli argomenti al centro dell'intervista sono stati oggetto di impegno da parte del nostro partito locale in questi ultimi anni. A Empoli abbiamo cercato di dare vita a un laboratorio politico in grado di aggregare e formare una nuova generazione pronta e capace di ascoltare e raccogliere le istanze di chi oggi vive condizioni di marginalità: i giovani che faticano a entrare nel mercato del lavoro, le donne a cui non vengono riconosciuti meriti e talenti, chi si trova in condizioni di precarietà economica vessato, inoltre, dalle recenti politiche del governo Meloni.
Il Dem Festival, le campagne di tesseramento, la scuola di formazione Casa d'Angolo, il percorso di ascolto degli iscritti "Alle Radici", la collaborazione costante con le associazioni di volontariato attive sul territorio sono alcuni degli esempi di attività aventi l'obiettivo di creare uno spazio allargato e condiviso in cui cercare di capire il presente e progettare il futuro, guardando ai migliori valori di una lunga tradizione politica, democratica e antifascista che a Empoli hanno solide radici. È con questo spirito pertanto che vorrei cogliere la sfida contenuta anche nell'appello di Vannucci ma che investe certamente tutte le forze politiche progressiste.
Le prossime elezioni amministrative-continua il segretario- segneranno l'inizio di una nuova stagione in cui necessariamente Empoli dovrà essere un centro attrattivo per chi vuol fare buona impresa, capace di generare ricadute positive sul territorio dal punto di vista economico, ambientale e sociale.
Inoltre la nostra città possiede tutte le caratteristiche morfologiche, economiche e sociali per poter essere un laboratorio in cui sperimentare buone pratiche di transizione ecologica. La piena realizzazione della "Città del quarto d'ora" attraverso la valorizzazione dei beni comuni, dei luoghi di aggregazione e del nostro patrimonio verde a Empoli è un obiettivo da centrare al fine di garantire una qualità della vita sempre migliore ai noi concittadini.
Come più volte dimostrato-conclude Cei- negli ultimi mesi siamo disponibili a confrontarci con chiunque voglia dar vita a un progetto serio per la città, mettendo a fattor comune i valori fondamentali e le prospettive di governo del territorio».