Maccari (Cinque stelle): il campo largo non ci convince
24-09-2024 17:52 - Politica
E' uno dei temi politici più importanti sul tappeto in vista delle prossime elezioni regionali e, di conseguenza, tiene banco anche a livello locale. Il campo largo, ovvero l'unione delle forze dal PD alla sua sinistra, è oggetto di discussione già dal mese di agosto ma non è che l'idea esalti tutti. In particolare il Movimento cinque stelle dell'Empolese-Valdelsa che, sul tema, ha le idee ben chiare.
“Ne abbiamo parlato molto – spiega il capogruppo Jacopo Maccari – è stato ed è oggetto di discussione al nostro interno così come all'interno del Movimento in Toscana. Noi siamo restii al campo largo, manteniamo la visione originaria dei Cinque stelle e non ci sembra utile allearsi col Pd. Il motivo è fin tropo semplice visto che abbiamo fatto tante battaglie politiche contro e ci dividono molti temi rilevanti. Siamo un po' isolati perché, anche nei comuni vicini, l'idea sta passando ma restiamo convinti, assieme ad altri gruppi territoriali, che questa non sia la strada giusta”. E se dovesse arrivare una linea comune a livello regionale? “L'assemblea costituente del Movimento – ribatte Maccari – prosegue il suo percorso ed è entrata nella seconda fase. Noi, nelle proposte che abbiamo avanzato, abbiamo anche chiesto che i gruppi territoriali possano mantenere una loro autonomia e siamo convinti che sia una cosa importante. Vedremo l'esito che ci sarà alla fine dell'iter su cui stiamo lavorando”.
“Intanto – conclude – ci manteniamo coerenti con le nostre posizioni su temi rilevanti a partire dalla questione dell'acqua in borsa. Chiederemo un atto concreto all'amministrazione che spazzi via i dubbi che questo cambio di rotta del Pd sulla questione acqua in borsa non sia in realtà una strategia elettorale. Così vedremo se alle parole seguiranno anche i fatti”.
“Intanto – conclude – ci manteniamo coerenti con le nostre posizioni su temi rilevanti a partire dalla questione dell'acqua in borsa. Chiederemo un atto concreto all'amministrazione che spazzi via i dubbi che questo cambio di rotta del Pd sulla questione acqua in borsa non sia in realtà una strategia elettorale. Così vedremo se alle parole seguiranno anche i fatti”.
Marco Mainardi