21 Novembre 2024
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Liberi grazie ai neozelandesi che nessuno ha mai ricordato

10-08-2024 08:00 - Cronaca
di Claudio Biscarini

Avevano alle spalle un lungo cammino, e si erano dissanguati a Orsogna e, soprattutto, a Cassino i soldati che nell'agosto 1944 arrivarono a Empoli. Si trattava dei militari della 2nd New Zealand Division comandati da sir Bernard Freyberg. Erano entrati in linea, al posto dei francesi di Juin, a San Donato in Poggio scontrandosi subito con i Fallschirmjäger della 4a divisione di Heinrich “Heinz” Trettner, una delle migliori unità tedesche in Italia. La loro avanzata era proseguita verso San Casciano e il colle di Pian dei Cerri, località inserite nella Paula-linie tedesca, combattendo a San Michele a Torri e La Romola, per una settimana, contro i granatieri della 29. Panzergrenadierdivision, appoggiati da Panzer VI Tiger i della schwere Panzer Abteilung 508.
La battaglia era costata, sia agli uomini di Freyberg che ai tedeschi, ingenti perdite umane. Dall'8 agosto arrivarono a sostituire i soldati della 19th Indian Brigade della 8th Indian Infantry Division i neozelandesi. La 5th Brigade, comandata dal brigadiere C.L. Pleasant, schierava il 21st NZ Battalion, con posto comando al castello del Cotone, tra Podere Bucarelli- via delle Piovola- sottopasso della medesima via- conceria Del Vivo e verso il Pozzale. Il 25th NZ Battalion si posizionava tra Casa Cinotti-Prati di Fico in Carraia, Casa Tosolino in Terrafino, Case Grandi nell'ansa dell'Elsa sotto la Bastia con posto comando a Villa Ricci a Cerbaiola. Il 28th Maori Battalion era in riserva a Buonriposo di Ormicello. Da subito, i soldati neozelandesi detti Kiwis in gergo, si accorsero che Empoli era ancora saldamente tenuta dai tedeschi, ultima testa di ponte di Kesselring a sud dell'Arno. Il rilevato ferroviario della linea Firenze-Pisa costituiva la linea degli avamposti. Il 9 agosto, i Maori spedivano una pattuglia verso le macerie della stazione ferroviaria, trovandole libere dal nemico.

I soldati alleati si spinsero, quindi, su via Roma fino a Piazza Vittorio Emanuele ( oggi della Vittoria) e ritorno. Intanto era arrivato anche il 26th NZ Battalion della 6th Brigade. Il 10 agosto l'ordine era di attaccare Empoli dalla parte di Santa Maria-Riottoli-Vitiana-Marcignana. Alle 12,00, il 26th NZ Battalion si mosse verso il rilevato ferroviario. La città era difesa dai granatieri della 7. Kompanie del II Bataillon, Grenadieregiment 956., circa 60-70 effettivi. L'11 agosto, il 26th Bataillon neozelandese si mosse da Pratovecchio verso Santa Maria ed Empoli Vecchio, trovando accanita resistenza in quest'ultima località e a Casa Casino. La sua D Company, quindi, agiva verso Rio della Stella a Casa Campolungo-Casa Falorni-cimitero di S. Maria-Fondaccio-Avane e Ripa. Altri reparti neozelandesi manovravano verso Riottoli-Vitiana-Marcignana-Pagnana. Da oltre Arno zona di Spicchio-Sovigliana, i mortai e i cannoni tedeschi colpivano la città. A sera, il 21st NZ Battalion arrivava a dare una mano ai Maori in avanzata verso Piazza della Vittoria. 12 agosto.

La battaglia si spostava su Piazza San Rocco, via delle Chiassatelle-via Chimenti-Vetreria Del Vivo, tutte zone contese aspramente ai soldati del 26th NZ Battalion. I carri Sherman, che dovevano dare copertura, erano rimasti bloccati dal rio di Capecchio e offrivano solo fuoco indiretto. La battaglia si spostava su piazza Matteotti dove, nei locali dell'allora Sottoprefettura (villino Busoni) il giorno dopo i granatieri tedeschi avrebbero opposto una viva resistenza. Il War Diary della 2nd New Zealand Division, per il 12 agosto, riporta:” 12 agosto. 5a Brigata neozelandese-21° battaglione- il nemico bombarda il settore davanti. La compagnia B del 28° entrava in Empoli lungo la strada per S. Maria –ingaggiava il nemico - le granate son cadute nella piazza della città e hanno ferito 1 ufficiale e 2 soldati. Pochi strani cecchini lasciarono la città. La compagnia C del 21° si stava muovendo sulla sinistra e le compagnie ora riportavano la città libera entrambe. La compagnia C contattava la compagnia B del 28° battaglione. I genieri hanno rastrellato la strada da via dei Cappuccini-sottopasso ferroviario- inizio via Roma. Alle 4 due reparti di carri si sono mossi nella città- le due compagnie in città riportano 4 Tigre che sparano sulla città dall'attraversamento del fiume”.

Ovviamente, non c'erano carri Tigre tedeschi ma solo, probabilmente, qualche Panzer IV, questa frase, però, ci riporta a quella “fobia dei Tigre” che avevano tutti i soldati alleati. Il 13 agosto, continuavano i combattimenti dentro Empoli e nei dintorni per far sloggiare i tedeschi. Finalmente, alle 16 del 14 agosto, il 28th Maori, dopo aver rastrellato la zona Molino Mori-Villa Chianini Cecchi-Convento delle Domenicane-via Salvagnoli-via Ridolfi-Piazza del Popolo-via Leonardo da Vinci e aver ucciso 25 tedeschi, arrivava sul Piaggione e i Kiwis si infilarono nelle fattorie Mariambini e Rigatti. Lunedì 14 agosto 1944, Sant'Alfredo per la Chiesa, tutta la città di Empoli era stata liberata dai soldati neozelandesi. Da quel momento, nessun tedesco prenderà di nuovo la città e l'ultima testa di ponte di Kesselring a sud del fiume era sparita. Agli americani della 85th Infantry Division, che sostituiranno i neozelandesi dal 16 agosto, e agli inglesi della 24th Guards Brigade che avvicenderanno gli statunitensi dal 25, non toccheranno che scontri di pattuglie e guadi dell'Arno in caccia di prigionieri.

Salta agli occhi, perciò che nessuna Amministrazione Comunale che si è succeduta negli anni a Empoli abbia mai sentito il bisogno di ringraziare, in qualche modo, questi militari venuti da molto lontano che ebbero, nella lotta per la città, anche alcuni morti oggi sepolti nel Commonwealth War Cemetery del Girone. Mentre le Amministrazioni Comunali di Tavarnelle Val di Pesa e di Scandicci, solo per rammentare due delle più prossime a noi, hanno onorato i militari neozelandesi con due monumenti, uno nella piazza del Comune di Tavarnelle e uno a San Michele a Torri, Empoli non ha posto neanche una piccola targa in piazza San Rocco, luogo di uno degli scontri più feroci, o in altra parte della città nonostante che da anni, chi scrive e altri amici, abbiano provato a chiederlo. Speriamo molto nella nuova Amministrazione che in passato, specie l'attuale Sindaco Alessio Mantellassi, si è mostrata sensibile a questo atto di rispetto per chi cadde per liberare la nostra città.
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