08 Settembre 2024
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"Le parole che non ha detto": le critiche delle opposizioni alla relazione del sindaco

20-07-2024 00:45 - Politica
Alla lunga esposizione del programma fatta dal sindaco Mantellassi, nel consiglio dell’altra sera, sono seguite le opinioni dei consiglieri, di opposizione e di maggioranza, sfociate poi nel voto (favorevole per tutti i gruppi che compongono la maggioranza, contrari Centrodestra per Empoli Poggianti sindaco, Buongiorno Empoli, M5s e Siamo Empoli, astenuti Forza Italia e Fdi-Lega).

Ecco in sintesi le varie posizioni.

Andrea Poggianti (Centrodestra per Empoli) ha sottolineato la mancanza di una discontinuità con il passato, nelle parole di Mantellassi, ponendo poi l’accento sui vari temi. «Sicurezza: d’accordo con il fatto che si abbini al decoro urbano, ma non c’è, nel programma esposto da Mantellassi, un intervento puntuale sulle problematiche che viviamo tutti i giorni. Non può bastare il rifacimento di una piazza o l’abbattimento di un muro. Lo stanziamento di 30mila euro per nuove telecamere alla stazione, si è rivelato improduttivo se si considera l’incremento di reati. Gli interventi decisivi non sono stati dettagliati come la città auspicherebbe, con concretezza, con risposta ai bisogni: dalla piscina, allo stadio, ai parchi, alle strade su cui occorre intervenire per snellire il traffico, le aree industriali del futuro. Incertezze anche per le ex aree industriali: ritardi sulla ex Vitrum, non c’è un serio programma di investimenti sui parcheggi del centro, sulla Montepagani non c’è un progetto per attirare capitali. Un tasto dolente riguarda i rifiuti. Si punta a mantenere la stessa percentuale di differenziata ma non il sistema di raccolta o l’abbattimento della tariffa, triplicata dall’inizio del tributo. L’invito è di fare tesoro del passato ma ascoltare chi ha diritto di rappresentanza in questo consesso».

Danilo di Stefano (fratelli d’Italia-Lega). «Non sono abituato a criticare le cose prima che si facciano. Programma complesso, articolato, difficile da realizzare: lo valuteremo tra cinque anni. Su alcuni passaggi non ho sentito parole: sul keu, ad esempio. Cosa intendete fare per la bonifica dei 200 metri che riguardano la nostra zona? Le chiederemo di esprimersi e di dare risposte. Parlando di agricoltura non ha parlato di caporalato, anche nel nostro territorio è una piaga. Sul servizio edilizia abbiamo presentato una interrogazione per le problematiche rispetto a risposte che aspettano da circa un anno. Poi la sicurezza: conosco la questione della videosorveglianza, la ritengo necessaria per l’attività investigativa, non per la prevenzione. Questa si ottiene con il decoro, rendere accessibili e fruibili i luoghi. La prevenzione si fa mettendo più personale sul territorio. La polizia municipale dovrebbe essere di un agente ogni mille abitanti. Qui dovrebbero essere 170. Eccessivo? Già tornare ai livelli di 115, numero iniziale prima che si creasse l’Unione, sarebbe un bel traguardo».

Leonardo Masi (Buongiorno Empoli). «Nel programma del sindaco non ho trovate le linee politiche che dovrebbero essere alla base della nostra azione. Il giudizio, oggi, è sulla politica che il sindaco porterà avanti, non può essere sui fatti. E quella politica è la stessa che negli ultimi 30 anni ha avuto una linea definita: smantellare il potere del pubblico, dai Comuni alle istituzioni più grandi, ha ceduto le responsabilità sui servizi pubblici, ha privatizzato o esternalizzato dove c’era la possibilità. Non era obbligatorio, è la scelta politica del Pd, fatto a tutti i livelli. E c’è da credere che non ci sia un cambio di rotta: penso alla Multiutility, la privatizzazione della gestione della piscina, ad aver avallato le riforme sanitarie che hanno reso mal funzionante la sanità. La politica ambientale, che cozza con la visione urbanistica di questa città, non vedo l’ora di leggere le osservazioni fatte da Regione e altri enti, sul piano strutturale e sul Poc. E poi l’Università: solo tre anni fa l’abbiamo fatta andare via e ora si ripropone. Parliamo con gli attori e capiamo quale parte serve al nostro territorio.. Per non parlare della Multiutility: il consiglio precedente ha votato un atto che prevede la quotazione comunale. Si deve discutere la cancellazione di quella delibera».

Sabrina Ciolli (Siamo Empoli) «Mi auguro che ci sia un impegno immediato per il gattile, in difficoltà; sui rifiuti e l’economia circolare la questione andrebbe affrontata a monte, con gli imballaggi dei supermercati. Anziani: il problema della marginalità viene affrontato solo per le persone autosufficienti. Lodevole, ma non si parla di aiuti alle famiglie che lottano con il problema quotidiano delle persone non autosufficienti. La proposta di portare da 1500 a 1800 è perché non ci sono i medici di medicina generale. Non trovo nelle linee programmatiche come si affronta il problema delle liste d’attesa. Perché usciti dal Cup 2.0?».

Simone Campinoti (Forza Italia) porta la sua visione imprenditoriale sui banchi del consiglio comunale: «Non faremo sconti ma neppure opposizione ideologica, per il bene di Empoli è il risultato che conta, anche dalla mia opposizione troverete disponibilità ad aiutare. Mi impegno a ridurre il tempo degli interventi, con lessico desueto ma concreto. Faremo di volta in volta una analisi puntuale».

Jacopo Maccari (M5S).«Ereditate situazione dalla vecchia amministrazione ma non si evince una svolta decisiva, nonostante le insoddisfazioni mostrate alle urne dai cittadini. Un dato, questo, che la maggioranza deve percepire». Anche Maccari punta il dito sulla Multiutility e sulla possibilità che i finanziamenti arriveranno dia privati; sulla questione del cambio di destinazione dei terreni al Terrafino, passati da agricoli a industrali in un’area con rischi idrogeologico; la questione del centro storico che, con i nuovi progetti previsti in quartieri periferici, rischiano di avere un ulteriore effetto svuotamento.

Per la maggioranza sono intervenuti i capigrupo Viola Rovai (Pd), Iacopo Periti (Alessio Mantellassi sindaco), Marco Dicuio (Alleanza Verdi Sinistra) e Giulia Terreni (Questa è Empoli).
«Empoli deve continuare ad essere una città vivibile, dove si ha attenzione al sociale, garantendo alle persone fragili, ma anche a tutti i cittadini e cittadine, i diritti fondamentali- dichiara nel suo intervento Rovai, capogruppo del Partito democratico-. Vedo i miei colleghi consiglieri e le mie colleghe consigliere e ci riconosco persone che hanno a cuore i benessere dei propri concittadini, che conoscono bene le esigenze e criticità delle frazioni e quartieri dove vivono. Siamo certi che un assessore che si occupa di frazioni e manutenzioni sia una figura necessaria, che faciliterà le risposte dell’amministrazione a determinate problematiche. La sicurezza è un tema che dobbiamo tenere ben presente, oltre ad aumentare i presidi delle forze dell'ordine, crediamo fortemente che sia necessario puntare sul decoro urbano, togliere le zone di ombra, sistemare le aree gioco, potenziare l'illuminazione. Luoghi vissuti allontano i male intenzionati, non risolveremo il problema della criminalità, ma gli toglieremo degli spazi con alcuni interventi, soprattutto nelle zone della stazione e del parco Mariambini. Occorre anche il potenziamento delle forze dell’ordine e su questo deve intervenire il Governo. Cerchiamo di evidenziare le cose belle di questa città che sono tante, denigrarla non serve a nessuno».
Di sicurezza parla anche Iacopo Periti, capogruppo della lista Una storia empolese - Alessio Mantellassi Sindaco:
«Sulla sicurezza mi preme sottolineare che quando agiamo sulla microcriminalità dobbiamo stare attenti a non limitarci a spostarla da una zona all’altra della città, con il rischio di creare dei “ghetti” di spaccio e delinquenza, ma che dobbiamo agire a monte, lavorando sui problemi socio economici che determinano il fenomeno. Sulla salute e sulla criticità sollevata dall’opposizione sulla fattibilità della nuova casa di comunità che dovrebbe essere realizzata nella zona Est della città, prossimamente verrà avviato un percorso che comprenderà tutti gli attori coinvolti, operatori sanitari compresi esattamente così come la nuova giunta sta facendo su altri argomenti».
«Il nostro è un progetto politico con un'idea ben precisa: fornire una visione di governo della città di sinistra, ambientalista, diversa ed estranea rispetto ai populismi dei nostri tempi e che sappia orientare sempre di più le scelte amministrative verso l'ecosostenibilità e la tutela dei diritti sociali. Ci sentiamo incaricati di una missione politica ed amministrativa, anche e soprattutto per le giovani ed i giovani empolesi. Sarà pensando in particolar modo a loro che in questo mandato supporteremo ogni scelta orientata a garantire un’idea di Empoli che sappia coniugare i loro bisogni e le loro necessità», afferma Marco Dicuio di Alleanza Verdi Sinistra
Giulia Terreni, capogruppo Questa è Empoli, sottolinea l’aspetto culturale della città: «Empoli offre un ricco calendario di eventi culturali e di intrattenimento. Una proposta che già ora da luglio vede tantissimi eventi, nelle frazioni e nei luoghi chiave del centro storico, tra cui l'importante rassegna di manifestazioni (Opere in piazza) per il centenario dalla morte di Ferruccio Busoni, grazie all'impegno del Centro studi musicali a lui intitolato.Per questo ritengo e ribadisco quanto sia fondamentale la costruzione di un luogo come il teatro, dove la cultura possa continuare la propria attività in maniera rigogliosa, con particolare attenzione alla musica e alla prosa. È un ottimo inizio quello del “Patto del cultura”, per poter aprire la cultura a tutti, soprattutto grazie alle tante associazioni della città».

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