08 Settembre 2024
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Le parole che contribuiscono al cambiamento, ecco TedxEmpoli Women

17-10-2023 21:00 - Le interviste di Clebs.it
di Emilio Chiorazzo
Sarà una lettura al femminile, perché questo è l'obiettivo che le organizzatrici si sono date: dare voce alle donne. TedxEmpoli Women, l'iniziativa che si tiene sabato 21 ottobre al teatro Il Momento di Empoli, vuole fare questo. “Non ho parole” è il titolo dell'evento, il primo TedxEmpoli Women a Empoli, che vuole sottolineare come le parole, anche quelle semplici, quelle che non fanno rumore quando si leggono, hanno una potenza enorme e anche una spinta propulsiva verso i cambiamenti che sono necessari alla società dei giorni nostri. A far sì che le parole diventino crocevia di conoscenza, di storie e di confronto e dialogo, ci hanno pensato tre giovani professioniste: Giulia Farsetti, Irene Bacherotti e Cecilia Torchia, che insieme a un piccolo esercito di collaboratore hanno cercato di realizzare – come dicono loro stesse- qualcosa di unico.

Perché avete pensato a una versione tutta al femminile?

«In questo contesto storico e sociale ci è sembrato quanto mai attuale dare voce alle donne, alle loro storie e alla loro forza e intraprendenza. Inoltre, c'è stato un cambio al vertice dell'organizzazione: un passaggio di consegna a noi tre, quindi ci è sembrato il modo e il momento giusto per reinventare e, in parte, cambiare il format: da TEDx a TEDxWomen».

Quali sono i temi che verranno trattati?
«Ce ne sono per tutti i gusti! Si parlerà di disabilità con Anna Vernillo, divulgatrice e insegnante LIS, sorda dalla gravidanza; di design con Martina Lorusso (in arte Momusso), illustratrice pop molto seguita sui social; parleremo di finanza con Andreea Timus, consulente finanziaria fondatrice del progetto KISS; di sostenibilità con Ottavia Belli, Ceo e Founder di Sfusitalia, una startup per diffondere la cultura dello zero waste; di arte con la fotografa Giulia Bersani, che ha collaborato con artisti come Elisa, Blanco e Madame; infine, parleremo di corpi con Giulia Paganelli (in arte Evastaizitta), scrittrice, antropologa e storica. In più ci sarà un intervento con Giusi Fiorentino sull'intelligenza artificiale».

Gli accadimenti di questi ultimi giorni vi costringono a modificare i contenuti?

«Da quando abbiamo individuato il tema, non ci sono mai stati dubbi sulle aree tematiche che volevamo affrontare, utili e fondamentali per il periodo storico. Volevamo parlare di disabilità, arte, sostenibilità, finanza, sessualità e tech da un punto di vista di empowerment femminile. Quindi possiamo dire che l'attualità e il mondo in cui viviamo ci hanno dato la spinta per parlare di questi argomenti, non che ci hanno costrette a modificarli».

Quanto c'è di territoriale in TedxEmpoli Women?
«Siamo molto fiere di aver portato per la prima volta un TEDx Women nella nostra città. Empoli e la sua comunità si meritano eventi culturali di questo tipo: nello specifico, il nostro è rivolto a persone, di qualsiasi genere curiose e aperte a nuove idee e conoscenze. Durante l'arco del pomeriggio sono previsti anche un paio di momenti di condivisione: li abbiamo fortemente voluti proprio per dare l'opportunità alle persone presenti di parlare e condividere i loro pensieri, anche con le speaker».

Chi sono Giulia, Irene e Cecilia nella vita di ogni giorno?

«Siamo tre ragazze empolesi che hanno studiato e vissuto la città in più momenti nell'arco delle loro vite. Ci siamo conosciute durante la scorsa edizione del TEDxEmpoli: eravamo volontarie nel team marketing e da quella esperienza non solo abbiamo condiviso parte dell'organizzazione dell'evento, ma siamo diventate amiche. Abbiamo alle spalle storie, studi e lavori diversi, ma tutte e tre abbiamo in comune la passione e la caparbietà, che ci hanno permesso di realizzare un evento come questo:uno dei due TEDxWomen presenti in Italia».

Quali sono le novità o le curiosità da segnalare per questa edizione?

«Una delle novità che ci preme sottolineare è che grazie alle interpreti della lingua dei segni, l'evento può essere seguito anche dalle persone sorde. Inoltre, ci stiamo impegnando affinché il TEDxEmpoli Women diventi il primo evento pubblico italiano ad applicare l'innovativo programma Fidesg Sustainable Organization®, il nuovo schema di attestazione di sostenibilità, che consente alle organizzazioni di emettere asserzioni etiche verificabili, ovvero dichiarazioni trasparenti legate non solo agli aspetti connessi alla transizione ecologica, ma anche all'inclusione sociale, al rispetto della parità di genere, all'indotto economico positivo per la comunità».

Veniamo al titolo che avete dato all'iniziativa: quali sono oggi le parole che non abbiamo, che ci mancano e quelle che dovremmo invece avere nel nostro vocabolario, quindi nel nostro modo di essere?

Le parole che oggi ci mancano sono quelle che non ci hanno insegnato, quelle di cui ci vergogniamo, quelle che non conosciamo. Invece, siamo pieni di parole che fanno male, che feriscono, e spesso non ci preoccupiamo di usarle. Le parole, e la loro assenza, sono dei mezzi comunicativi tra i più potenti che abbiamo: conoscere quali parole feriscono, quali possono aiutare, quali possono far stare bene, ma anche quali utilizzare per andare contro "diktat" socialmente imposti e rompere quei silenzi spesso assordanti è l'inizio del cambiamento. Lo spirito del TEDx è proprio questo: contribuire al cambiamento... e noi vogliamo offrire questa possibilità
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