L’allarme del professor Pileri: consumare ulteriore suolo è follia
23-09-2024 09:18 - Circondiario
Venerdì scorso, presso la casa del popolo di Spicchio c'è stato un incontro pubblico con il professor Paolo Pileri, ordinario di tecnica e pianificazione urbanistica al Politecnico di Milano, organizzato dai comitati “Salviamo la collina dal cemento”, “Spicchio meno cemento più verde” entrambi di Vinci, e “Trasparenza per Empoli”.
Il tema della serata, riprendendo il titolo dell'ultimo saggio del professor Pileri, è stato: “DALLA PARTE DEL SUOLO: l'ecosistema invisibile” , argomento che ha molto interessato il numeroso pubblico presente all'iniziativa. La serata è stata aperta da una breve presentazione a cura delle portavoci del comitato di Spicchio, che hanno illustrato gli interventi di nuova edificazione previsti dal Piano Operativo Comunale di Vinci.
La reazione del professor Pileri è stata di grande sconcerto e preoccupazione per le conseguenze che inevitabilmente tali interventi avrebbero sul nostro ambiente, sempre più fragile a causa del cambiamento climatico. Nel suo intervento, davvero molto preciso ed esaustivo, ha illustrato la grandissima vitalità dell'ecosistema del suolo, dov'è concentrato il 30% della biodiversità totale. Purtroppo tutto quanto è presente nella parte più superficiale del terreno è praticamente invisibile e quindi quasi sempre ignorato, anche da urbanisti e tecnici, che si limitano ad una visione puramente “dall'alto”, attraverso mappe e tavole, senza mai considerare il profilo del suolo e la sua straordinaria importanza per la nostra vita e il nostro benessere.
Il suolo è il maggior regolatore climatico che abbiamo, in grado di trattenere CO2 per migliaia di anni e una grande quantità di acqua, oltre quella che viene filtrata e va ad alimentare la falda. Ha dimostrato, dati alla mano, quanto la cementificazione, che continua la sua devastante opera, riduca la capacità di assorbimento di CO2 e la capacità di infiltrazione dell'acqua attraverso il terreno, amplificando quindi gli effetti degli eventi climatici avversi, che saranno sempre più distruttivi, come dimostrano i recenti disastri che si stanno verificando in Italia e in Europa.
Il professore ha concluso il suo intervento con l'esortazione ad informarsi e ad informare, perché non è più possibile continuare a ignorare e ancora peggio a rimanere indifferenti a tutto questo, è un problema grandissimo che coinvolge tutti e che deve far riflettere i nostri amministratori: il consumo di suolo è irreversibile, le scelte di oggi ricadranno sul futuro e sulle nuove generazioni, NON SI PUO' PIU' ASPETTARE! I comitati continueranno a impegnarsi per sensibilizzare i cittadini sull'argomento e per indurre negli amministratori una visione più lungimirante sul futuro del nostro territorio, in un'ottica di reale benessere della collettività e del nostro pianeta. Il suolo non è infinito, non possiamo ripristinarlo una volta distrutto, e lo stiamo consumando ad un ritmo insostenibile.
E' possibile vedere il video della serata al seguente link:
Fonte: Ufficio stampa
Il tema della serata, riprendendo il titolo dell'ultimo saggio del professor Pileri, è stato: “DALLA PARTE DEL SUOLO: l'ecosistema invisibile” , argomento che ha molto interessato il numeroso pubblico presente all'iniziativa. La serata è stata aperta da una breve presentazione a cura delle portavoci del comitato di Spicchio, che hanno illustrato gli interventi di nuova edificazione previsti dal Piano Operativo Comunale di Vinci.
La reazione del professor Pileri è stata di grande sconcerto e preoccupazione per le conseguenze che inevitabilmente tali interventi avrebbero sul nostro ambiente, sempre più fragile a causa del cambiamento climatico. Nel suo intervento, davvero molto preciso ed esaustivo, ha illustrato la grandissima vitalità dell'ecosistema del suolo, dov'è concentrato il 30% della biodiversità totale. Purtroppo tutto quanto è presente nella parte più superficiale del terreno è praticamente invisibile e quindi quasi sempre ignorato, anche da urbanisti e tecnici, che si limitano ad una visione puramente “dall'alto”, attraverso mappe e tavole, senza mai considerare il profilo del suolo e la sua straordinaria importanza per la nostra vita e il nostro benessere.
Il suolo è il maggior regolatore climatico che abbiamo, in grado di trattenere CO2 per migliaia di anni e una grande quantità di acqua, oltre quella che viene filtrata e va ad alimentare la falda. Ha dimostrato, dati alla mano, quanto la cementificazione, che continua la sua devastante opera, riduca la capacità di assorbimento di CO2 e la capacità di infiltrazione dell'acqua attraverso il terreno, amplificando quindi gli effetti degli eventi climatici avversi, che saranno sempre più distruttivi, come dimostrano i recenti disastri che si stanno verificando in Italia e in Europa.
Il professore ha concluso il suo intervento con l'esortazione ad informarsi e ad informare, perché non è più possibile continuare a ignorare e ancora peggio a rimanere indifferenti a tutto questo, è un problema grandissimo che coinvolge tutti e che deve far riflettere i nostri amministratori: il consumo di suolo è irreversibile, le scelte di oggi ricadranno sul futuro e sulle nuove generazioni, NON SI PUO' PIU' ASPETTARE! I comitati continueranno a impegnarsi per sensibilizzare i cittadini sull'argomento e per indurre negli amministratori una visione più lungimirante sul futuro del nostro territorio, in un'ottica di reale benessere della collettività e del nostro pianeta. Il suolo non è infinito, non possiamo ripristinarlo una volta distrutto, e lo stiamo consumando ad un ritmo insostenibile.
E' possibile vedere il video della serata al seguente link:
https://www.youtube.com/live/h01PQ8YSgTo?feature=shared
E' inoltre possibile seguire l'attività dei comitati sulle loro pagine Facebook e Instagram
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Fonte: Ufficio stampa