La scoperta: l'oratorio della Madonna del Pozzo dipinto in un quadro dell'epoca
21-11-2023 16:19 - Cronaca
Prosegue, nella Sala San Giovanni della Collegiata (ingresso da piazza della Propositura, orari di apertura dal martedì alla domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Chiusa il lunedì) la mostra per celebrare i cinquecento anni di devozione della Madonna del Pozzo.
Si tratta di un percorso che racconta, dal Miracolo che risale al 18 marzo 1523 fino ai giorni nostri, la devozione di una città e di un popolo verso la Madonna di fuori (perché la chiesa, poi diventata santuario, si trovava fuori le mura cittadine).
Ci sono i tabernacoli (quello grande, portato in processione nel 1929 quando la chiesa divenne santuario e uno piccolo che veniva utilizzato per essere portato nelle case dei devoti malati e impossibilitati a muoversi), ci sono antichi ex voto, fotografie e arredi sacri.
C'è anche una maglietta di un calciatore dell'Empoli, in bella mostra lungo il percorso. Si tratta della maglia indossata in gara dal romeno Marin. Non è un ex voto, non è legato a una grazia ricevuta ma un omaggio del calciatore azzurro a don Guido e a don Salvatore, in onore della Collegiata.
Ma c'è una ulteriore curiosità, anzi una scoperta, legata proprio a questa mostra. Fino a oggi si pensava che l'unica immagine dell'oratorio che i cittadini empolesi vollero che nascesse nel luogo dove prima c'era la locanda che fu distrutta dall'incendio del 1523, fosse quella dell'affresco della veduta di Empoli che si trova a Palazzo Vecchio di Firenze.
Invece c'è una immagine di quell'oratorio che risale probabilmente a un periodo antecedente all'affresco fiorentino e che è conservato nel Museo della Collegiata. Si tratta di un particolare del San Giovanni Battista e Andrea, opera che in un promo momento era stata attribuita a Raffaello Botticini (il figlio), successivamente al Maestro dei Cassoni Campana. A segnalarlo, durante i mesi in cui il Comitato ha lavorato per mettere in piedi la mostra e le altre celebrazioni che si sono già tenute per il Cinquecentesimo anniversario del miracolo, è stato Paolo Pianigiani, esperto d'arte e curatore delle opere artistiche della Collegiata.
Quel particolare è stato scelto per la copertina del catalogo-guida della mostra che si intitola proprio “Il Miracolo” e che è stato curato da Rossana Ragionieri e da Nilo Capretti.
Si tratta di un percorso che racconta, dal Miracolo che risale al 18 marzo 1523 fino ai giorni nostri, la devozione di una città e di un popolo verso la Madonna di fuori (perché la chiesa, poi diventata santuario, si trovava fuori le mura cittadine).
Ci sono i tabernacoli (quello grande, portato in processione nel 1929 quando la chiesa divenne santuario e uno piccolo che veniva utilizzato per essere portato nelle case dei devoti malati e impossibilitati a muoversi), ci sono antichi ex voto, fotografie e arredi sacri.
C'è anche una maglietta di un calciatore dell'Empoli, in bella mostra lungo il percorso. Si tratta della maglia indossata in gara dal romeno Marin. Non è un ex voto, non è legato a una grazia ricevuta ma un omaggio del calciatore azzurro a don Guido e a don Salvatore, in onore della Collegiata.
Ma c'è una ulteriore curiosità, anzi una scoperta, legata proprio a questa mostra. Fino a oggi si pensava che l'unica immagine dell'oratorio che i cittadini empolesi vollero che nascesse nel luogo dove prima c'era la locanda che fu distrutta dall'incendio del 1523, fosse quella dell'affresco della veduta di Empoli che si trova a Palazzo Vecchio di Firenze.
Invece c'è una immagine di quell'oratorio che risale probabilmente a un periodo antecedente all'affresco fiorentino e che è conservato nel Museo della Collegiata. Si tratta di un particolare del San Giovanni Battista e Andrea, opera che in un promo momento era stata attribuita a Raffaello Botticini (il figlio), successivamente al Maestro dei Cassoni Campana. A segnalarlo, durante i mesi in cui il Comitato ha lavorato per mettere in piedi la mostra e le altre celebrazioni che si sono già tenute per il Cinquecentesimo anniversario del miracolo, è stato Paolo Pianigiani, esperto d'arte e curatore delle opere artistiche della Collegiata.
Quel particolare è stato scelto per la copertina del catalogo-guida della mostra che si intitola proprio “Il Miracolo” e che è stato curato da Rossana Ragionieri e da Nilo Capretti.