21 Novembre 2024
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La lotta al bullismo fra le priorità di Gioventù nazionale

08-05-2024 09:30 - Politica
Non è possibile alcuna tolleranza verso il bullismo, ma è dovuto dare una soluzione al degrado giovanile. Il tema del bullismo è purtroppo sempre attuale. Le istituzioni devono fare la loro parte e Fratelli d'Italia, che è vicina a questo argomento, non si tira indietro nell'avanzare dei progetti per combattere il degrado giovanile.


"Sarà tra le priorità di Fratelli d'Italia, insieme a tutta la squadra del centrodestra, lavorare e sensibilizzare su temi sociali come ad esempio il bullismo – afferma Cosimo Carriero, Presidente di Gioventù Nazionale e candidato con FDI al Consiglio Comunale di Empoli - questo tema sta sfuggendo di mano, ogni giorno si sente parlare di casi di violenza fisica o verbale, e non di "bravate tra ragazzi"!

Le istituzioni devono giocare la loro parte nella tutela dei più deboli, di chi ha difficoltà a difendersi da solo. Sarà nostro compito e nostro dovere collaborare con le scuole della città, creando uno stretto collegamento tra gli istituti empolesi e il comune, per sensibilizzare i ragazzi sul tema del bullismo e del cyberbullismo. Il Governo Meloni sta dimostrando una grande attenzione all'argomento, sulla base di questo il nostro comune dovrà impegnarsi al massimo per far conoscere a tutti i "bullizzati" i loro diritti, creando collegamenti diretti con referenti comunali ai quali possono rivolgersi. All'interno delle scuole prevederemo lezioni con esperti, nella fattispecie avvocati, che potranno appunto approfondire questo argomento, purtroppo sempre attuale."
Carriero prosegue e spiega un progetto presentato nel programma della coalizione del centrodestra empolese: "Non lontano da questo argomento è il tema del "Mentoring volontario", condiviso sul programma di tutta la coalizione di centrodestra empolese, ovvero un progetto di recupero di bambini e ragazzi che vivono in situazioni di difficoltà, al fine di prevenire e contrastare la dispersione scolastica che alimenta le piaghe sociali come appunto quella del bullismo, ma anche della microcriminalità, delle nuove dipendenze e del disagio giovanile.



Questo progetto – prosegue Carriero - riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione per mezzo di "mentori" volontari che si occupano di allontanare bambini e ragazzi, individuati direttamente dal coordinatore del progetto, da situazioni di degrado, mettendosi a loro disposizione per poterli guidare anche nel gestire le attività quotidiane.



Il progetto prevede inizialmente un'attività di formazione dei "mentori", successivamente dei colloqui uno a uno, con attività programmate tra mentore e minore che sono abbinati per interessi, bisogni e valori condivisi, e dei lavori in piccoli gruppi, per i quali potrebbero essere utilizzati i locali messi a nuovo con il Progetto Hope, che potrebbe ospitare degli ambienti di apprendimento adeguati."


Fonte: Ufficio stampa
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