21 Novembre 2024
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La campagna elettorale? Vomitevole. Le male parole della politica

09-05-2024 12:19 - Opinioni
di Pietro Spina
Programmi, non (male) parole. Simone Campinoti sembra uno di quei personaggi che, per scrollarsi di dosso l’accusa di omofobo, dicono di avere tanti amici gay. O per non dirsi razzisti sono pronti a giurare: tra i miei amici ci sono tante persone di colore….
Parliamo di disabilità. Anzi ne parla lui in uno dei suoi interventi che caratterizzano questa campagna elettorale (che lui definisce vomitevole – ce ne spiegherà il perché prima o poi) ed eccolo che, per sgomberare il campo dal dubbio che lui possa essere contrario al tema, avverte: “Ben sapendo la mia personale sensibilità al tema della disabilità (di ogni tipo), pienamente condiviso da tutti gli amici della coalizione di Centrodestra che mi sostiene e che con grande interesse è condiviso anche con l'amico Isacco Cantini FDI -disabile solo nel corpo perché poi è una mente eccellente…” ma è anche subito pronto a puntare il dito contro chi la disabilità la vive, ma è dalla parte opposta del suo pensiero politico.

Era già accaduto che tra Campinoti e il consigliere regionale Iacopo Melio ci fossero delle dispute social. Stavolta Campinoti ci torna sopra. E rincara la dose. Rifacendosi a una legge nazionale sulla disabilità (segnalatagli da un cittadino che è anche responsabile dell'Associazione I ragazzi di Cerbaiola) Campinoti torna a tuonare: «Insomma, è questa l'ennesima conferma che in Regione abbiamo ai massimi livelli chi voleva prendere il treno e per questo è diventato famoso e sostenuto ma che adesso, distratto da ben altro, ha preso il treno solo lui, perché è evidente che tutti gli altri si sono "attaccati al TRAM" (come avrebbe detto mia nonna)».

Gli andrebbe fatto notare che quel treno, Iacopo Melio con le sue battaglie, fatte anche quando i riflettori della politica erano spenti sul tema, lo ha fatto prendere a tanti. Basterebbe prendersi la briga di andare a spulciare quanti progetti, quell’associazione nata da una necessità fisica, solo dopo diventata politica, ha finanziato e realizzato. Per dirne uno, proprio la scorsa settimana Melio è intervenuto ad una tavola rotonda al Dem festival per illustrare la casa domotica realizzata dentro al condominio freedom di via dei Neri grazie ad un progetto della sua associazione, appartamento dove una persona disabile può vivere in autonomia.

Campinoti conclude definendo questa campagna elettorale folle e vomitevole. Ne avrà i suoi buoni motivi, ma forse anziché etichettare con male parole gli avversari e i loro progetti, sarebbe il caso, quando mancano meno di 30 giorni all’apertura delle urne, saperne di più del suo di progetto: chi sono i candidati, cosa propongono, qual è l’idea di città che intende governare nel caso i cittadini lo scegliessero come sindaco. Le campagne elettorali sono fatte per questo: ed anche se questa – probabilmente – è cominciata con troppo anticipo, il percorso è sempre lo stesso. Quel che hanno fatto gli altri, i cittadini lo hanno sotto gli occhi e lo possono giudicare. I nuovi, quelli che tentano per la prima volta quest’avventura, forse sarebbe il caso che si facessero conoscere per ciò che vogliono fare, non per quella brutta abitudine, tutta della politica italiana, di affossare il nemico prima di tutto. E poi il resto.
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