L'ex Sert si trasforma in Casa della Comunità
26-04-2023 12:50 - Politica
EMPOLI Quello che un giorno era il carcere della città e, in un passato più recente, prima sede di alcuni uffici amministrativi dell'azienda sanitaria e poi sede del Sert, il servizio che combatte le tossicodipendenze, sta diventando la Casa della Comunità in pieno centro. Parliamo del palazzo che da mesi è interessato a lavori di ristrutturazione in piazza XXIV luglio. Sono stati approvati gli atti conclusivi di assegnazione locali al fine di avviare i servizi all'interno del nuovo immobile di piazza XXIV Luglio, denominato "Ex Sert".
Un nuovo passo avanti per l'avvio dei progetti Casa della Comunità Empoli Centro, Condominio solidale Freedom, Smart home destinato all'associazione Vorrei prendere il treno e il progetto di inserimento di anziani non autosufficienti.
Il progetto prevede di realizzare al piano terra la Casa della Comunità Empoli Centro e negli altri due livelli gli altri progetti per l'abitare solidale e per l'intero complesso l'eco-efficientamento impiantistico.
Si tratta di un intervento di recupero inserito del più ampio "Progetto d'Innovazione Urbana" HOPE. Home of People and Equality che sta cambiando il volto di questa città.
Il Condominio Solidale Freedom, promosso insieme al Comune di Empoli dal raggruppamento Freedom Condividere l'abitare, composto da Auser Abitare Solidale e dalle cooperative Casae, Sintesi Minerva, Pietra d'Angolo, Sociolab e dall'Associazione Filo d'Argento Empoli, è il primo progetto di sperimentazione pubblica di cohousing sociale in Toscana.
Sono dieci i nuclei familiari assegnatari finali. A questi si aggiungono i destinatari dell'alloggio affidato all'associazione Vorrei prendere il treno e i destinatari dei tre alloggi gestiti dalla Società della salute Empolese Valdarno Valdelsa. In particolare, la Smart home, dove Smart è l'acronimo di Sotenibilità, mobility free, ambiente e domotica, risparmio energetico e tecnologia, gestita da Vorrei prendere il treno, è un'abitazione dotata di una rete che collega tra loro sensori, attuatori e apparecchiature domestiche di vario genere controllabili anche a distanza.
Infine la Casa della Comunità Empoli Centro, della quale sarà comunicata a breve la data di apertura, ha l'obiettivo di offrire ai residenti del centro storico, e in particolare alle "categorie deboli” (anziani, disabili, immigrati, genitori soli con figli, minori), un servizio di assistenza socio sanitario integrato, accessibile ed efficiente.
Un nuovo passo avanti per l'avvio dei progetti Casa della Comunità Empoli Centro, Condominio solidale Freedom, Smart home destinato all'associazione Vorrei prendere il treno e il progetto di inserimento di anziani non autosufficienti.
Il progetto prevede di realizzare al piano terra la Casa della Comunità Empoli Centro e negli altri due livelli gli altri progetti per l'abitare solidale e per l'intero complesso l'eco-efficientamento impiantistico.
Si tratta di un intervento di recupero inserito del più ampio "Progetto d'Innovazione Urbana" HOPE. Home of People and Equality che sta cambiando il volto di questa città.
Il Condominio Solidale Freedom, promosso insieme al Comune di Empoli dal raggruppamento Freedom Condividere l'abitare, composto da Auser Abitare Solidale e dalle cooperative Casae, Sintesi Minerva, Pietra d'Angolo, Sociolab e dall'Associazione Filo d'Argento Empoli, è il primo progetto di sperimentazione pubblica di cohousing sociale in Toscana.
Sono dieci i nuclei familiari assegnatari finali. A questi si aggiungono i destinatari dell'alloggio affidato all'associazione Vorrei prendere il treno e i destinatari dei tre alloggi gestiti dalla Società della salute Empolese Valdarno Valdelsa. In particolare, la Smart home, dove Smart è l'acronimo di Sotenibilità, mobility free, ambiente e domotica, risparmio energetico e tecnologia, gestita da Vorrei prendere il treno, è un'abitazione dotata di una rete che collega tra loro sensori, attuatori e apparecchiature domestiche di vario genere controllabili anche a distanza.
Infine la Casa della Comunità Empoli Centro, della quale sarà comunicata a breve la data di apertura, ha l'obiettivo di offrire ai residenti del centro storico, e in particolare alle "categorie deboli” (anziani, disabili, immigrati, genitori soli con figli, minori), un servizio di assistenza socio sanitario integrato, accessibile ed efficiente.