L'appello di Vannino Chiti: firmate per il referendum sulla multiutility

Desidero unire la mia voce a quella di chi invita i cittadini di Empoli a firmare per chiedere lo svolgimento di un referendum sul futuro dei beni pubblici fondamentali, in primo luogo dell'acqua. Bisogna fare esprimere il popolo, in democrazia il vero sovrano, sulla scelta praticata da alcune amministrazioni comunali per la quotazione in borsa dei beni pubblici. L'acqua, risorsa preziosa e indispensabile alla nostra vita, così come altri beni pubblici non possono essere affidati alla logica del profitto. Il mercato ha un ruolo nell'economia, non dobbiamo permettere che domini l'intera società, la nostra vita, i beni comuni più preziosi, ciò che è la base della stessa cittadinanza e dell'uguaglianza dei diritti e dei doveri. Dobbiamo fare sentire la nostra voce: su temi decisivi non può esserci una delega rispetto alle nostre responsabilità. Se in Comuni importanti si svolgeranno referendum e i cittadini diranno NO alla quotazione in borsa dell'acqua e dei beni pubblici fondamentali, i sindaci che hanno scelto di quotarli in borsa dovranno rivedere la loro decisione. È un obiettivo giusto e possibile. Mi permetto di invitare i cittadini di Empoli a firmare per il referendum perché anche nella mia città, Pistoia, abbiamo promosso la raccolta delle firme, raggiunto il numero necessario per determinare lo svolgimento del referendum e io ho sottoscritto insieme a tanti altri questa richiesta, consentitaci dalla nostra democrazia.

Fonte: Post Facebook