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Inclusione, la sindaca Brenda Barnini: "In questa città è una tradizione che arriva da lontano..."

07-10-2023 11:43 - Cronaca
«Le barriere non sono soltanto quelle architettoniche, da abbattere aumentando i fondi da destinare ai territori, ma sono anche quelle culturali, sociali, mentali, quelle di accesso ai servizi.
La società più sicura è quella più inclusiva che non lascia solo nessuno» così ha esordito Elly Schlein, protagonista alla casa del popolo di Avane a Empoli di “Diritti e non privilegi”, primo evento del dipartimento inclusione del Partito Democratico.

Inclusione. E' la parola d'ordine con la quale si è cercato di discutere in una mattinata di confronto, al Circolo Arci di Avane. Inclusione come tutela di diritti, anche quelli di cui si parla meno. “Diritti e non privilegi” è il titolo dell'evento, il primo, pubblico, del Dipartimento Inclusione, il cui responsabile nazionale, voluto dalla segretaria Elly Schlein, è Iacopo Melio. Temi, quelli affrontati da Melio, Schlein e da Marco Furfaro, che rappresentano le sfide che il partito Democratico si troverà ad affrontare per l'inclusione della disabilità: i percorsi Pass, i percorsi assistenziali per soggetti con bisogni speciali (con l'esperienza del Dama come modello di cura); la disfagia, la cannabis terapeutica (“La Toscana è stata la prima a introdurla” ha spiegato il segretario regionale Pd Emiliano Fossi), l'assistenza sessuale e, soprattutto, il progetto “Dopo di noi” che si occupa dell'autodeterminazione dei disabili.

C'era la sala gremita al circolo Arci di Avane. Come non si vedeva da tempo per una iniziativa di carattere politico. C'era, tra gli ospiti, i sindaci di Vinci Giuseppe Torchia, di Certaldo, Giacomo Cucini, di Gambassi Paolo Campinoti, di Limite Alessandro Giunti, di Montelupo Paolo Masetti e tanti ammiistratori locali. E poi il senatore Dario Parrini, i consiglieri regionali Enrico Sostegni e Francesco Gazzetti.

Tutti a raccolta grazie all'idea di Iacopo Melio, giornalista, scrittore, attivista della disabilità, consigliere regionale e responsabile nazionale del Dipartimento inclusione del Partito Democratico. Uno che l'inclusività la vive quotidianamente sulla propria pelle. E che dell'inclusività ha fatto la sua ragione di vita.

“Sono emozionato – racconta quando è il suo turno sul palco – per fortuna che qui c'è lo staff dell'ospedale San Giuseppe. C'è chi ha gli angeli custodi, io ho loro, gli animatori. Sono felice che la segretaria del Pd abbia pensato a questo dipartimento, con queste peculiarità: non della disabilità, ma dell'inclusione, per tutti e per tutte che è in contrapposizione con il pietismo e la compassione che piace tanto alla destra, quando parla di disabilità”.

Un mondo inclusivo è il tema sul quale si confrontano: una serie di argomenti sui quali il Pd dovrà indirizzare le energie.

Lo hanno ricordato, nei loro saluti, gli amministratori del nostro territorio. A cominciare dal presidente della Giunta regionale Eugenio Giani. “ Intanto grazie Avane – ha esordito – per questa bella partecipazione. È il primo evento pubblico del Dipartimento Inclusione voluto da Iacopo di cui, noi come Regione andiamo fieri. Per noi è un simbolo: ci accompagna con quel sorriso che ha la forza di guardare con ottimismo al futuro”.

Lorenzo Cei, segretario del partito Democratico di Empoli, lancia un appello. Lo indirizza alla Schlein che è lì, a due passi. “Grazie Elly per essere presente nella nostra città. Le idee di oggi sono tante. Sono proposte, idee che possono diventare leggi e provvedimenti che permettono alla gente di vivere meglio. Spesso il nostro partito è accusato di difendere i diritti di chi, questi diritti li ha già acquisiti, di difendere le cosiddette posizioni di rendita. Per rispondere a questa critica in un periodo pieno di contradditorio come quello che viviamo, dobbiamo ricordarci una antica lezione che proviene da quella sinistra che prima nasce come movimento, poi diventa partito e governa le istituzioni del paese: oggi non c'è un avanzamento dei diritti per tutte le fasce sociali, dobbiamo ricordarci che senza uno stato sociale, maturo, avanzato e lungimirante, non può esserci democrazia. Al mio partito chiedo di avere più fame: di parlare con le persone provando a ipotizzare un potenziale di cambiamento. Maggiore di quello che abbiamo mostrato fino a ora”.

La sindaca di Empoli Brenda Barnini non si lascia scappare l'occasione di raccontare alla segretaria nazionale Pd, quello che la città fa, da sempre, su queste tematiche. “Non prima di dire un grosso grazie a Iacopo. Tutto questo è merito suo. Anche la scelta dell'Arci di Avane è merito suo. Occorreva un luogo che , prima di tutto, fosse vicino per Iacopo. È una lezione di prossimità per rendere accessibile il luogo. È la lezione di oggi. Gli argomenti di questa giornata non devono essere un impegno morale ma un'azione concreta. Un sindaco deve pensare sempre alle azioni concrete”.

E sono queste che Brenda Barnini “snocciola” dal palco: “ Il Pd può solo scendere in piazza per manifestare perché non governiamo. Dove lo facciamo, però, dobbiamo dimostrare coi fatti che questi argomenti li mettiamo in cima alla lista. Le risorse per fare tutto non ci sono e allora occorre fare delle scelte, dare delle priorità. E alla fine per capire il lavoro che è stato fatto, le scelte che sono state prese, c'è un modo molto semplice e diretto: basta andare a vedere dove sono stati messi i soldi, per capire se quello che uno dice, poi viene realizzato. Perché il nostro territorio, quando parliamo di inclusività, di accessibilità, di una città vivibile per tutti ha una lunghissima tradizione. Un pensiero va, in questo momento, una donna empolese che è Luciana Saltarelli. Senza Luciana in consiglio, nelle battaglie del partito, nello stimolo di ogni percorso fatto, fin dagli anni Ottanta, senza la sua presenza, la città di oggi non ci sarebbe. Penso alle barriere abbattute, alla decisione che la spesa del trasporto scolastico e sociale deve essere gratuito. Questo testimonia che l'impegno di chi vive in prima persone la necessità di costruire una società diversa da quella in cui viviamo, permette di compiere passi in avanti. Le amministrazioni locali hanno sempre risorse limitate, ma questa bella eredità che abbiamo ricevuto, cerchiamo di portarla avanti, declinandola in tutte le sfaccettature. Abbiamo cercato di eliminare le barriere fisiche,ma anche quelle cognitive e sensoriali dai musei e dalle biblioteche cittadine. Per la Biblioteca c'è un progetto che ci ha permesso di arrivare secondi, in Italia, grazie al quale è possibile ogni tipo di lettura per ogni tipo di disabilità. Vedete, dicevo di “spulciare” i bilanci per capire quel che è stato fatto: nel 2015 il Comune dava sostegno a 70 bambini, impegnando un importo di 500mila euro. Oggi sono 150 , dall'asilo alle superiori, e la spesa è di un milione e duecentomila euro l'anno. Per capirne la portata basti pensare che Empoli ha 50mila abitanti. Napoli, spende 7 milioni.

A sintetizzare il senso della giornata organizzata da Iacopo Melio, Elly Schlein: “È una giornata all'insegna di un approccio trasversale dei diritti delle persone con disabilità, i servizi che servono, i percorsi di vita indipendente, del “Dopo di noi” su cui continuare a investire, ma anche di diritti di cui si parla meno e che non possono essere un tabù. Cui muoviamo all'insegna dell'inclusione e vogliamo un partito democratico che sappia mettersi all'ascolto delle persone che si sentono più inascoltate dalla politica”.
video
L'intervento di Elly Schlein segretario nazionale del Pd ad Avane
https://youtu.be/ccLgrKxnSAM
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