Il sottopasso fra pompe in tilt e un problema strutturale
15-11-2023 17:14 - Cronaca
Nella famosa notte torrenziale di giovedì 2 novembre, Empoli è stata tagliata in due dall'allagamento del sottopasso di via dei Cappuccini, cosa poi accaduta di nuovo la domenica. Cosa è successo? Perché si è allagato due volte?
La risposta è semplice: due pompe sono andate in tilt. I tecnici sono riusciti a farle ripartire ma, la domenica, hanno fatto lo stesso: bloccate. Per vuotare e far tornare di nuovo percorribile il sottopasso si è provveduto così a far intervenire una pompa portata con un mezzo della protezione civile, cosa poi accaduta di nuovo la seconda volta. A quel punto è stato deciso di cambiarne una e cercare di recuperare l'altra, ovvero renderla di nuovo funzionante.
Ma perché il sottopasso si è allagato? La prima risposta è naturalmente la solita, ovvero l'incredibile quantità di acqua piovuta con lo stop delle pompe. Inoltre ce n'è anche una strutturale. Nel sottopasso non finisce infatti solo l'acqua che piove e che cade sotto dalla strada, ma anche quella della stazione. Non c'è infatti una fognatura che raccoglie ed incanala queste acque che, così, finiscono nel sottopasso a cascata, termine appropriato nel caso del famoso giovedì. Un problema grave non di poco conto sia in circostanze eccezionali come l'ultima ma anche in momenti meno gravi. Il sottopasso allagato è infatti una scena che negli anni si è vista spesso a Empoli.
Ed il problema del sottopasso è grave non tanto per il normale traffico, ma soprattutto per i mezzi di soccorso, in particolar modo le ambulanze. E' vero che si può passare dalla Coop di Santa Maria o da altri punti (un'ambulanza anche da Pratignone se non è allagato) ma è anche vero che questo può costituire una perdita di tempo decisiva in negativo. La soluzione? al momento non si intravede.
La risposta è semplice: due pompe sono andate in tilt. I tecnici sono riusciti a farle ripartire ma, la domenica, hanno fatto lo stesso: bloccate. Per vuotare e far tornare di nuovo percorribile il sottopasso si è provveduto così a far intervenire una pompa portata con un mezzo della protezione civile, cosa poi accaduta di nuovo la seconda volta. A quel punto è stato deciso di cambiarne una e cercare di recuperare l'altra, ovvero renderla di nuovo funzionante.
Ma perché il sottopasso si è allagato? La prima risposta è naturalmente la solita, ovvero l'incredibile quantità di acqua piovuta con lo stop delle pompe. Inoltre ce n'è anche una strutturale. Nel sottopasso non finisce infatti solo l'acqua che piove e che cade sotto dalla strada, ma anche quella della stazione. Non c'è infatti una fognatura che raccoglie ed incanala queste acque che, così, finiscono nel sottopasso a cascata, termine appropriato nel caso del famoso giovedì. Un problema grave non di poco conto sia in circostanze eccezionali come l'ultima ma anche in momenti meno gravi. Il sottopasso allagato è infatti una scena che negli anni si è vista spesso a Empoli.
Ed il problema del sottopasso è grave non tanto per il normale traffico, ma soprattutto per i mezzi di soccorso, in particolar modo le ambulanze. E' vero che si può passare dalla Coop di Santa Maria o da altri punti (un'ambulanza anche da Pratignone se non è allagato) ma è anche vero che questo può costituire una perdita di tempo decisiva in negativo. La soluzione? al momento non si intravede.
Marco Mainardi