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Il sogno di Alessio (se sarà sindaco): un parco urbano a S. Maria

14-12-2023 19:28 - Cronaca
Un parco di 35mila metri quadrati nell'area ovest di Empoli, a Santa Maria, tra via della Repubblica e via Raffaello Sanzio. E' il sogno di Alessio Mantellassi che, se diventerà sindaco di Empoli, dopo le elezioni amministrative che si terranno a giugno 2024, farà di tutto per trasformarlo in realtà. E' uno dei punti del suo programma elettorale annunciato, per grandi temi, nella partecipata serata di mercoledì scorso alla Casa del Popolo di Ponte a Elsa.

Con tanto di video e fotografie su un grande schermo, Alessio Mantellassi ha così spiegato il suo progetto: «Ho in mente di aumentare di 35 mila metri quadrati il verde pubblico empolese! Questo con la realizzazione di un parco urbano a Santa Maria, una grande opera di apertura del quartiere e un nuovo polmone verde per Empoli».

Un'area che va da via Livornese, alle spalle della chiesa di Santa Maria e che arriva fino a via Raffaello Sanzio, dove a breve nascerà la nuova pista di atletica leggera e dove il polo scolastico già esistente, sarà ampliato con una nuova scuola e servizi per le altre che già ci sono.

Un'area che bilancerà il conto dei parchi pubblici con la zona est di Empoli dove da anni è stato creato, curato e ampliato il parco di Serravalle.

Forse è stata proprio questa disparità tra i due estremi della città che, da qualche tempo, tra gli abitanti di Santa Maria, è nata l'esigenza di chiedere all'amministrazione comunale un progetto che potesse valorizzare quell'area, adesso indicata come un possibile parco urbano, un nuovo polmone verde per Empoli.

A Santa Maria c'è una vera e propria joint-venture, per dirla con un termine moderno, tra la parrocchia e la Casa del Popolo. Due comunità che sono spinte, costantemente, da due punti di riferimento importanti per la frazione: da una parte Piero Bartalucci, presidente della Casa del Popolo di Santa Maria, dall'altra Alberto Michelucci, coordinatore del consiglio della parrocchia. Novelli don Camillo e Peppone, hanno collaborato per realizzare la ristrutturazione della Colonna Leopoldina, hanno avuto un ruolo importante nel recupero della ex casa del fascio, oggi divenuta Casa della Memoria e punto-prestito della biblioteca comunale Renato Fucini.

Su quell'area proprio loro due avevano avanzato delle proposte, nei mesi passati, all'amministrazione comunale, ogni volta che se n'è presentata l'occasione. «Ad esempio quando gli esponenti della giunta sono venuti a Santa Maria per confrontarsi con la gente del posto», racconta Alberto Michelucci.

L'utilizzo di quell'area, per gli abitanti di Santa Maria, si presterebbe a diverse soluzioni, con un unico risultato: migliorare la qualità della vita di chi, lì ci vive. «Ad esempio avevamo pensato alla possibilità di ricavarci un parcheggio, perché chi vive qui deve fare i conti con la carenza di posti auto – spiega ancora Alberto Michelucci – ma l'idea del parco urbano, che è stata la nostra prima proposta avanzata alla giunta guidata da Brenda Barnini, ci piace tanto. E ci è piaciuto che Mantellassi abbia messo nelle sue proposte per la città che vuole amministrare, questo parco urbano come uno dei grandi progetti che vuole realizzare».

Non sarà semplice. Neppure veloce. Questo lo ha detto anche Alessio Mantellassi, nel rendere pubblica la sua idea. Quei terreni non sono pubblici. Appartengono in parte alla Diocesi e in parte a privati. L'unica certezza è che non sono edificabili. E, come ha spiegato lo stesso Mantellassi, nell'illustrare l'idea del parco urbano, quell'area è inaccessibile in un quartiere denso e popoloso: farlo diventare un polmone verde della città e, allo stesso tempo, un'area di attraversamento tra la frazione di Santa Maria e il polo scolastico e sportivo di via Sanzio, riqualifica l'intera area geografica a Ovest della città.

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