Il Pci: osservatorio sicurezza sul lavoro, il Dup impegna l'Unione
12-03-2024 10:18 - Politica
Con una nota a firma di Susanna Rovai, capogruppo Unione a Sinistra e Sandro Scardigli, segretario della sezione, il partito comunusta empolese Valdelsa torna a parlare di sicurezza sul lavoro:
Il Consiglio dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa ha approvato all'unanimità il 27 novembre scorso la mozione che chiede "l'istituzione di un Osservatorio Permanente per la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro", presentata dalla Capogruppo di "Unione a Sinistra" Susanna Rovai, esponente del Partito Comunista Italiano. In quei giorni i morti sul lavoro del 2023 avevano già largamente superato i 900, avvicinandosi ai 1.000. Nei mesi successivi la carneficina di lavoratori e lavoratrici è continuata in un crescendo di sangue e indifferenza.
L'Osservatorio Nazionale Morti sul Lavoro di Bologna, curato da Carlo Soricelli, ci informa che dall'inizio dell'anno al 28 febbraio, alle ore 9, sono 174 le persone morte per infortuni sui luoghi di lavoro, che salgono a 226 se si aggiungono i decessi in itinere. L'ultima strage che ha commosso e indignato l'opinione pubblica (e della quale non si parla quasi più) è stata quella del 16 febbraio nel cantiere dell'Esselunga a Firenze, che ha provocato 5 morti. Nei soli 12 giorni successivi gli "omicidi sul lavoro" (esclusi quelli in itinere) sono stati oltre 30 e sono quasi raddoppiati rispetto ai primi 2 mesi del 2023.
Siamo tutti consapevoli del fatto che molto spesso la causa di morte o infortunio è la mancanza o l'inoperatività delle norme di sicurezza. Abbiamo presentato ieri (11 marzo) al Consiglio dell'Unione dei Comuni un documento accompagnatorio al DUP (Documento Unico di Programmazione), ottenendo un voto unanime dai consiglieri, affinché la Giunta dell'Unione sia tenuta a dare seguito alla mozione che impegna l'Unione a promuovere la costituzione dell'Osservatorio Permanente per la Sicurezza nei luoghi di Lavoro. Continueremo a seguire con attenzione ogni passo fatto (o non fatto) in questa direzione dall'ente locale e faremo la nostra parte nel coinvolgimento dei soggetti interessati, in primo luogo le rappresentanze dei lavoratori e delle lavoratrici.
Fonte: Ufficio stampa
Il Consiglio dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa ha approvato all'unanimità il 27 novembre scorso la mozione che chiede "l'istituzione di un Osservatorio Permanente per la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro", presentata dalla Capogruppo di "Unione a Sinistra" Susanna Rovai, esponente del Partito Comunista Italiano. In quei giorni i morti sul lavoro del 2023 avevano già largamente superato i 900, avvicinandosi ai 1.000. Nei mesi successivi la carneficina di lavoratori e lavoratrici è continuata in un crescendo di sangue e indifferenza.
L'Osservatorio Nazionale Morti sul Lavoro di Bologna, curato da Carlo Soricelli, ci informa che dall'inizio dell'anno al 28 febbraio, alle ore 9, sono 174 le persone morte per infortuni sui luoghi di lavoro, che salgono a 226 se si aggiungono i decessi in itinere. L'ultima strage che ha commosso e indignato l'opinione pubblica (e della quale non si parla quasi più) è stata quella del 16 febbraio nel cantiere dell'Esselunga a Firenze, che ha provocato 5 morti. Nei soli 12 giorni successivi gli "omicidi sul lavoro" (esclusi quelli in itinere) sono stati oltre 30 e sono quasi raddoppiati rispetto ai primi 2 mesi del 2023.
Siamo tutti consapevoli del fatto che molto spesso la causa di morte o infortunio è la mancanza o l'inoperatività delle norme di sicurezza. Abbiamo presentato ieri (11 marzo) al Consiglio dell'Unione dei Comuni un documento accompagnatorio al DUP (Documento Unico di Programmazione), ottenendo un voto unanime dai consiglieri, affinché la Giunta dell'Unione sia tenuta a dare seguito alla mozione che impegna l'Unione a promuovere la costituzione dell'Osservatorio Permanente per la Sicurezza nei luoghi di Lavoro. Continueremo a seguire con attenzione ogni passo fatto (o non fatto) in questa direzione dall'ente locale e faremo la nostra parte nel coinvolgimento dei soggetti interessati, in primo luogo le rappresentanze dei lavoratori e delle lavoratrici.
Fonte: Ufficio stampa