Il Pci Empolese: un osservatorio contro gli infortuni sul lavoro
14-02-2024 15:07 - Politica
Dal Partito Comunista Italiano dell'Empolese-valdelsa abbiamo ricevuto il comunicato stampa a seguito dell'odg presentato dal capogruppo di Uniti a Sinistra, sul tema degli infortuni sul lavoro. E volentieri pubblichiamo
Nel 2023 sono morti in Italia 985 lavoratrici e lavoratori per infortunio nei luoghi di lavoro, esclusi i decessi in itinere (contando i quali i decessi salirebbero a 1485). Un incremento di oltre il 30% rispetto al 2022, senza contare le malattie professionali e gli infortuni gravi e invalidanti che, comunque, rovinano la vita di chi ne è vittima.
Questi sono i dati forniti dall'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro, diretto da Carlo Soricelli, che aggiunge ai dati dell'INAIL quelli rilevati da un'accurata consultazione quotidiana delle testate locali, che riportano anche i casi riguardanti i lavoratori in nero e delle categorie non conteggiate dall'INAIL.
Il circondario Empolese-Valdelsa non è un'isola felice e i casi di infortunio anche molto grave si moltiplicano. È di questi giorni la notizia che un operaio di un noto panificio di Certaldo ha riportato l'amputazione di tutte le dita di una mano, risucchiata dall'impastatrice.
Spetterà all'ASL stabilire il perché di questo grave fatto ma sottolineiamo che i moderni sistemi di sicurezza, se attivati, dovrebbero impedire il verificarsi di casi simili.
A livello nazionale si è praticamente smantellato il sistema degli ispettorati del lavoro, togliendo risorse umane, materiali e possibilità d'intervento.
L'Assemblea dell'Unione dei Comuni Empolese-Valdelsa ha approvato all'unanimità nel novembre scorso la mozione, presentata dalla Capogruppo di "Unione a Sinistra" e dirigente locale del PCI Susanna Rovai, che chiede la costituzione di un osservatorio permanente sugli infortuni sul lavoro e per la loro prevenzione, composto dalle parti sociali e istituzionali e in stretto rapporto con le rappresentanze dei lavoratori alla sicurezza aziendali e territoriali.
A tutt'oggi non abbiamo notizia di un impegno fattivo da parte dell'Unione e dei Comuni che la formano a dare seguito a quanto votato all'unanimità.
Nessuno pensi di far passare la cosa nel dimenticatoio e questo vale anche per la nuova assemblea che scaturirà dal voto dei nuovi Consigli Comunali che verranno eletti il 9 giugno prossimo.
Fonte: ufficio stampa