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Il limite... ignoto. Parcheggi e tavoli diversi a cena: che strane Azioni

25-09-2023 20:15 - Opinioni

Quando abbiamo aperto nella posta di clebs quel comunicato stampa, lo abbiamo letto un paio di volte per vedere se era proprio di Azione per Empoli. Sì, sì la firma era proprio quella del referente empolese del partito di Calenda, Luca Ferrara, che aveva preso carta e penna (o pc e word) indirizzando alla sindaca Barnini una lettera riguardo il parcheggio dell’ospedale Boccaccio. Il gentilissima iniziale è forse la sola cosa, appunto, gentile perché il tono della lettera gentile non è, lamentando, giustamente da parte sua, la mancata risposta ad una serie di problemi (elencati oltretutto assieme alle soluzioni) segnalati a febbraio.


Chi legge dirà: e allora? Dove è il problema se una forza politica segnala criticità ed anche la soluzione? Da nessuna parte, si potrebbe rispondere, se non fosse che questa forza politica è presente in giunta con un assessore, Antonio Ponzo. Forzando un po’ il concetto, è un po’ come se uno scrive una lettera e se la manda. Detto in altro modo: se questo comunicato fosse arrivato dai lati del Pd, destra o sinistra, non ci sarebbe stato problema ma, visto che arriva da chi a quel tavolo siede, quantomeno leggerlo è bizzarro.



Oddio, a dirla tutta un po’ bizzarro è anche che questo nodo non sia stato sciolto o chiarito a suo tempo, ma questo è tutto un altro discorso anche perché, in ag…Giunta, c’è pure un altro assessore che, nel frattempo, entrato dalle ‘radici’, per il ‘futuro’ si è poi spostato a sinistra prendendo la tessera di un partito che al governo locale, almeno ufficialmente, non c’è non c’è mai stato prima (in futuro chi vivrà, vedrà). Comunque, visto che il problema non lo doveva risolvere certo Azione, assessore o non assessore, bene ha fatto Ferrara a battere il pugno sul tavolo ricordando che, quantomeno una risposta, ha il sacrosanto diritto di averla. In attesa poi di capire se il partito di Calenda va considerato o meno al tavolo del governo locale.

E, a proposito di tavoli, come se non bastasse eccone un’altra a metà fra il gossip ed il politico. Teatro è piazza Farinata, giovedì scorso alla cena della Misericordia dove un protocollo, vista la scena e i protagonisti, va seguito, eccome, specie poi se hai un incarico istituzionale. Ed invece al tavolo governativo accanto ai vari Barnini, Torrini, Bellucci, Mantellassi, Bini e Marconcini chi manca? Un nome a caso: Antonio Ponzo che preferisce sedere assieme ad alcuni industriali e ai commercianti del centro. Siccome siamo in una fase che, anche solo per andare a prendere un caffè con un politico, c’è da decidere in che bar andare e se stare dentro o fuori per il fatto di poter essere o meno visti, che sia solo un caso?

Che strane Azioni.

Marco Mainardi
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